Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

La città barocca di Gherla

Sita nel centro del Paese, a circa 50 chilometri da Cluj-Napoca, Gherla è considerata la prima città costruita secondo principi moderni in Transilvania.

La città barocca di Gherla
La città barocca di Gherla

, 28.02.2017, 15:09

Sita nel centro del Paese, a circa 50 chilometri da Cluj-Napoca, Gherla è considerata la prima città costruita secondo principi moderni in Transilvania. La sua unicità non si ferma qui. La città moderna di Gherla è stata concepita in stile barocco, e la storia urbanistica della località è legata alla comunità armena della Transilvania. Infatti, per più di due secoli, Gherla era conosciuta piuttosto come Armenopolis, ovvero la città degli armeni. In questa località attestata sin dall’antichità, gli armeni si stabilirono tra la fine del XVII-esimo secolo e l’inizio del XVIII-esimo, arrivando soprattutto dalla Moldavia, dove si erano sviluppate ricche comunità di mercanti e artigiani. Particolari sugli inizi di questa migrazione verso la Transilvania, da Lucian Nastasă-Kovacs, il direttore del Museo d’Arte di Cluj-Napoca: L’allora principe della Transilvania, Apafi, aveva tutti gli interessi di attirare in Transilvania operatori economici molto attivi. Questi furono gli armeni. In una prima tappa alla fine del XVII-esimo secolo si stabilirono a Bistriţa. Ma Bistriţa era una città a maggioranza sassone, i suoi gli abitanti erano piccoli artigiani e si occupavano della piccola economia di mercato. Perciò, nel 1712, quando scoppiò un’epidemia di peste, tale situazione fu sfruttata per allontanare gli armeni dalla zona. Quegli armeni, nella loro maggior parte, si stabilirono a Gherla, una città che, infatti, apparteneva alla comunità armena e lo confermano i documenti rilasciati dalla corte imperiale di Vienna. Da quando gli armeni si stabilirono nella zona, la città cominciò ad essere allestita secondo i principi urbanistici che andavano di moda nel XVII-esimo secolo. Fu suddivisa, circondata da mura e chiusa con delle porte.



Fra non molto, la comunità armena diventò ancora più forte a Gherla, avendo uno statuto privilegiato ed essendo subordinata solo alla corte imperiale di Vienna. Stando a Lucian Nastasă-Kovacs, i patrimoni della comunità erano dovuti al commercio e alle imprese di manifattura: Ciò porto alla comunità ricchezza e prosperità, al punto che, con il passare del tempo, arrivò a dare soldi in prestito persino alla Corte di Vienna. Tuttavia, quando doveva restituire i prestiti, la Corte di Vienna si dichiarava subito al corto di quattrini. Alla fine, una delegazione degli armeni di Gherla, arrivata a Vienna nel periodo in cui nella loro città era stata appena eretta una grande cattedrale, rispose alla domanda dell’imperatore il quale chiedeva che cosa poteva regalare loro in cambio ai soldi prestati. La domanda spiega perché un’impressionante dipinto di Rubens, intitolato La discesa di Gesù dalla croce”, entrò in possesso di questa comunità. L’opera si trova ancora oggi nella cattedrale sita nel centro della città di Gherla. Ma trattandosi di un quadro piccolo, e data la dimensione della cattedrale, non poteva essere collocato dietro l’altare. Però gli fu riservata una cappella e oggi è, forse, l’unico dipinto di Rubens che può essere ammirato gratuitamente.



La Cattedrale armeno-cattolica fu eretta nel XVIII-esimo secolo, nel periodo in cui veniva costruita la città barocca. Un’altra chiesa risalente allo stesso periodo, che esiste ancora, è la Chiesa Solomon, il primo luogo di culto degli armeni di Gherla. La nuova città aveva quattro strade dritte e parallele che si incrociavano perpendicolarmente, e davano tutte sul fiume Someş e su una piazza centrale. Nel 1864, fu inaugurato il Parco Elisabetta, detto anche il Piccolo Schonbrun”, che era concepito come un immenso giardino inglese. Fra gli edifici neobarocchi, costruiti prima dell’arrivo degli armeni, si è conservata anche la Fortezza di Gherla o la Fortezza Martinuzzi, eretta alla metà del XVI-esimo secolo e trasformata, durante il comunismo, in penitenziario di massima sicurezza destinato soprattutto ai detenuti politici.



L’aspetto tipico della città è dato però dallo stile architettonico barocco, che sorprende per la sua sobrietà e per la semplicità tipicamente austriaca. Tra gli edifici rappresentativi per questo stile, potrei menzionare la Casa Karacsony che oggi ospita il Museo di Storia di Gherla. Praticamente, tutta la strada principale sulla quale sorge l’edificio è piena di case di questo tipo. Nel periodo in cui gli armeni si stabilirono nella zona, la Transilvania era ancora sotto l’autorità dell’impero austriaco. Dunque, neanche dal punto di vista urbanistico, le cose furono fatte casualmente, ma secondo piani edili e architettonici molto ben concepiti e pratici. – ha aggiunto ancora Lucian Nastasă-Kovacs.



Dopo la Prima Guerra Mondiale cominciò il declino dellArmenopolis, contemporaneamente allo sviluppo accelerato dell’industria e alla migrazione degli armeni soprattutto verso Cluj. Oggi, a Gherla sono rimaste poche famiglie di armeni. (tr. G.P.)

Gli architetti Cerchez
Enciclopedia RRI venerdì, 11 Ottobre 2024

Gli architetti Cerchez

Nella storia dell’architettura romena, il cognome Cerchez si incontra più spesso di altri. Proviene da tre famiglie romene di origine armena e...

Gli architetti Cerchez
Ion Raţiu (fonte foto: Rațiu Family Charitable Foundation / Copyright © 2024 Ratiu Family Charitable)
Enciclopedia RRI venerdì, 04 Ottobre 2024

I Rațiu, un’importante famiglia proveniente dalla Transilvania

L’esistenza della famiglia Rațiu è attestata fin dai tempi di Sigismondo di Lussemburgo (1368-1437), la famiglia essendo originaria della...

I Rațiu, un’importante famiglia proveniente dalla Transilvania
Gli architetti Cerchez
Enciclopedia RRI domenica, 22 Settembre 2024

Axiopolis

La Dobrugea è considerata la provincia più densa e varia della Romania dal punto di vista dell’insediamento delle civiltà. Su un territorio...

Axiopolis
foto: ARCHÉ e AsoP Bucarest
Enciclopedia RRI domenica, 15 Settembre 2024

Agora Kiseleff

Il parco Kiseleff di Bucarest è diventato un modello di buone pratiche nella gestione dei parchi e dei giardini storici tramite il progetto “Agora...

Agora Kiseleff
Enciclopedia RRI martedì, 25 Giugno 2024

La via Brezoianu di Bucarest

Una delle vecchie strade importanti di Bucarest è la via Brezoianu. Inizia dal centro storico di Bucarest e si interseca con il primo viale della...

La via Brezoianu di Bucarest
Enciclopedia RRI martedì, 18 Giugno 2024

Gli stateri nella Dobrugia

Gli stateri sono delle antiche monete greche d’oro o d’argento che si sono diffuse in tutta l’Europa nel IV secolo avanti Cristo. Sono stati...

Gli stateri nella Dobrugia
Enciclopedia RRI lunedì, 10 Giugno 2024

Le baraccopoli di Flămânda e Santa Caterina

Sebbene confinante con piazza Unirii, perimetro che ha subito demolizioni e trasformazioni radicali negli anni del comunismo, la zona dietro il colle...

Le baraccopoli di Flămânda e Santa Caterina
Enciclopedia RRI mercoledì, 05 Giugno 2024

Il neurologo Gheorghe Marinescu

Considerato uno dei più importanti medici romeni e colui il cui nome è associato all’inizio dello studio delle malattie nervose e alla...

Il neurologo Gheorghe Marinescu

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company