La salina di Slanic – Prahova
Sita nel centro della Romania e vicina ai Monti Ciucas, la località Slanic è collocata in unarea montana preferita dagli abitanti di Bucarest, a un centinaio di km dalla capitale.
România Internațional, 25.02.2013, 15:06
Sita nel centro della Romania e vicina ai Monti Ciucas, la località Slanic è collocata in un’area montana preferita dagli abitanti di Bucarest, a un centinaio di km dalla capitale. Deve la sua fama inanzittutto all’omonima miniera di sale, considerata la maggiore nel Paese e persino in Europa.
Gli inizi dello sfruttamento del sale a Slanic risalgono all’epoca dell’artistocratico Mihai Cantacuzino, fondatore dell’Ospedale Coltea, la priam struttura sanitaria di Bucarest. Nel 1685, Mihai Cantacuzino comprava la tenuta di Slanic, in quanto aveva saputo che era ricca di sale. Lo sfruttamento propriamente-detto cominciò tre anni dopo, come racconta Liviu Soare, direttore della Salina Slanic Prahova.
La prima cava di sale fu aperta nel 1688, sulla Valle Verde. Nella prima parte del XVII secolo, fu avviata una parte degli sfruttamenti. Dal 1912 vi si aggiunse la miniera di sale Mihai. Dopo il 1943 fu aperta la miniera Unirea, e dopo il 1970, cominciò lo sfruttamento a livello industriale nella salina Victoria. Dal punto di vista mineralogico, il sale di Slanic contiene al 97% sodio e cloro”, spiega Liviu Soare.
Lungo il tempo, la salina di Slanic ha contribuito allo sviluppo della comunità locale. La popolazione poteva vendere facilmente il sale, data la posizione della localita’, al’incrocio delle strade commerciali verso Brasov e Bucarest. Attualmente, una parte della salina è stata chiusa allo sfruttamento e aperta al turismo.
Si tratta della miniera Unirea, il maggiore obiettivo turistico del genere in Romania e persino in Europa. Vi è stato allestito un percorso turistico che attraversa quattro delle sue 15 sale, chiamati palazzi di sale”, che hanno un microclima costante. La temperatura media interna è di 12-13 gradi, e l’umidità dell’aria è del 50%. Gli aerosoli hanno un effetto terapeutico benefico sui pazienti affetti di asma”, spiega ancora Liviu Soare.
Cosa possono vedere i turisti nella miniera di sale Unirea? “Nella Sala della Genesi, ad esempio, i turisti possono ammirare varie sculture in sale. Si tratta dei busti dell’imperatore romano Traiano e dei re dei daci, Decebalo e Burebista. Ci sono poi i bassorilievi del principe Michele il Bravo e del poeta Mihai Eminescu. Abbiamo allestito anche una sala da cura, dove ai malati di asma viene assicurata in permanenza l’assistenza medica specializzata”, ha aggiunto il direttore della salina.
Allo stesso tempo, lo sfruttamento del sale continua in altre zone della cava. Continua lo sfruttamento industriale cominciato negli anni 1970. Attualmente si estrae il sale dalla miniera Cantacuzino. Produciamo e vendiamo 28 tipi di sali, per diversi usi, da quello alimentare a quello industriale”, ha concluso Liviu Soare. La salina Slanic è visitata ogni anno da circa 170.000 turisti.