Făgăraş
Scoprite una città sita nella Contrada di Făgăraș, una delle più antiche e importanti zone geografiche ed etno-culturali della Romania.
Ana-Maria Cononovici, 12.11.2023, 18:21
Vi invitiamo proprio nel centro geografico della Romania, a Făgăraş. La città si trova in provincia di Braşov, a 66 km da Brașov e a 76 km da Sibiu, sulle rive del fiume Olt, ai piedi dei Monti Făgăraș. Dal punto di vista geografico, la città è sita nella zona chiamata la Contrada del Făgăraș, una delle più antiche e importanti zone geografiche ed etno-culturali della Romania.
I turisti che arrivano qui possono partire per una gita nei Monti Făgăraş, ma dalla primavera fino al tardo autunno si possono avventurare anche sul Transfăgărășan, la famosa strada che collega la Transilvania e la Valacchia, lunga 151 chilometri, che può essere una destinazione di vacanza in sé. Partendo da Cârțișoara, il Transfăgărăşan entra sulla Valle di Bâlea e percorre le zone turistiche di Bâlea Glăjărie, Bâlea Cascata e Bâlea Lac – Capra. Unattrattiva è il tunnel lungo 887 metri, che collega la zona Capra al circo glaciale di Bâlea.
Proprio nel centro della città di Făgăraș, si trova la Fortezza. La sua costruzione iniziò nel 1310, sul posto di unantica fortifizazione di terra e legno del XII secolo, consolidata poi nel 1526, da Ștefan Mailat, il figlio di un boiardo della regione, diventato voivoda della Transilvania.
Elena Băjenaru, direttrice del Museo del Paese del Făgăraș, ci ha fatto da guida per la fortezza. Offriamo un circuito di visite che presenta la storia e letnografia della zona del Făgăraș. Abbiamo delle sale multifunzionali allestite nello stile medioevale e quello che noi chiamiamo la Sala del trono o il Grande Palazzo, comera definito nel 17/mo secolo. I visitatori entrano su un ponte di legno, attraversano il fossato di difesa che circonda la fortezza, entrano nel cortile esterno e possono vedere sia la via che i bastioni dove in passato si otteneva la povere per larmamento della fortezza. Si vede poi la Torre della prigione, chiamata così perché nei secoli 16-17 fungeva da carcere, mentre al secondo piano sono presentati una breve storia della resistenza e il contributo delle donne al movimento di resistenza anticomunista dei Monti Făgăraș. Si entra poi in un cortile interno molto bello, in mezzo al quale è stata riallestita la fontana, così comera nel 17/mo secolo. Dopo, salendo le scale grandi della fortezza, si entra in un circuito di visita al primo piano che include 25 stanze e in cui viene presentata la storia della zona, a cominciare dalle prime scoperte archeologiche di quasi 4000 anni fa, fatte nei vari insediamenti di Făgăraș. Cè una presentazione della storia della nostra città, della storia economica, a cominciare dalle arti attive nella zona, con le botteghe in cui veniva lavorato il vetro, quelle di Porumbacu e di Arpașul de Sus che sono le più conosciute. Ovviamente, è presentata anche letnografia della zona, molto ricca in costumi popolari, usanze e tradizioni. Nella Sala della Dieta, dove si tenevano le sedute della Dieta della Transilvania, cè una ricostituzione depoca impressionante, dove abbiamo esposto una copia di un meccanismo di tortura, portato nella nostra fortezza dagli austriaci poco dopo il 1700. Vicino a questa sala, cera una volta la camera da letto della principessa, chiamata negli inventari della fortezza La Casa della Signora, del 17/mo secolo, un abbinamento tra elementi ricostituiti e beni culturali originali del 17/mo secolo. Uscendo dal circuito espositivo si va verso ciò che noi abbiamo chiamato oggi la Sala del Trono o il Grande Palazzo, che include 4 aule multifunzionali, allestite nello stile del 17/mo secolo in cui organizziamo eventi culturali, spiega Elena Băjenaru.
Lesistenza di chiese ortodosse, cattoliche, francescane, ma anche di una sinagoga illustrano a Făgăraş il cosmopolitismo storico della zona.