Sapori di Timişoara
LAssociazione CRIES-Centro di Risorse per Iniziative Etiche e Solidali mette in risalto il patrimonio gastronomico tramite programmi come Il gusto come patrimonio
Ana-Maria Cononovici, 11.10.2023, 12:02
Andiamo nuovamente nella città sul Bega, soprannominata La piccola Vienna”, Capitale Europea della Cultura nel 2023, citta multiculturale, sita nell’ovest della Romania, a meno di 700 km da 13 capitali europee, insignita questa primavera del trofeo “La Mela d’Oro” (“Pomme dOr” o “Golden Apple) da parte della Federazione Internazionale dei Giornalisti e degli Scrittori di Turismo (FIJET).
Stavolta siamo ospiti di Mihaela Veţan, presidente dell’Associazione CRIES — Centro di Risorse per Iniziative Etiche e Solidali, che mira a valorizzare il patrimonio gastronomico osservando alcuni principi tipici del movimento slow-food, proponendo programmi come Piano-piano. Il gusto come patrimonio”: “Abbiamo avuto a Timişoara una serie di attività dedicate a quest’argomento. Quest’anno, nell’ambito della componente “Il gusto come patrimonio” vogliamo attirare l’attenzione su un elemento molto importante, che è l’impatto del cibo sull’ambiente. Parliamo piuttosto del carattere regionale del Banato, che è una zona di confluenza. E quando abbiamo trattato questo aspetto del carattere tradizionale o specifico, ci siamo resi conto che un elemento di specificità per la nostra zona è questo abbinamento inaspettato tra dolce e salato, tra dolce e acido. Ad esempio, per tradizione, nel Banato l’arrosto veniva mangiato assieme alla composta di ciliegie o di prugne. È un mix tra la cucina serba, tedesca, sveva, alcuni elementi della cucina ungherese, quindi è molto difficile dire che cosa lo specifico della zona. Ma credo che a destare sorpresa nel Banato sia questo abbinamento inaspettato di gusti.”
Abbiamo saputo da Mihaela Veţan che per tre giorni, dal 13 al 15 ottobre 2023, gli interessati sono attesi in uno spazio allestito per una varietà di esperienze “slow”, con un programma che offre una molteplicità di prospettive sui legami tra cibo, cultura e consumo durevole.
A Timișoara la multiculturalità è visibile ad ogni passo. Qui coabitano romeni, tedeschi, serbi, ungheresi, croati, slovacchi e bulgari. Vecchi edifici, musei, concerti all’aperto, mercati da favola e un centro storico unico in Romania, formato da tre piazze urbane, ognuna con uno stile architettonico diverso, sono solo alcune delle attrattive della città. Lo stile architettonico predominante è quello barocco viennese, ma anche gli stili neo-bizantino e Art Nouveau hanno lasciato la loro impronta su numerosi edifici. Qui si possono ammirare i palazzi: Lloyd, Neuhausz, Marbl, il Palazzo della Camera di Commercio ed Industria, il Palazzo Dauerbach, il Palazzo Loffler, il Palazzo Hilt-Vogel, il Palazzo Szechenyi e il Palazzo Weiss. La maggior parte ospitano oggi ristoranti vari, istituzioni o negozi.