La Chiesa Evangelica Luterana di Orăștie
Nel centro della città di Orăștie, in provincia di Hunedoara, si erge un monumento speciale: la chiesa evangelica.
Daniel Onea, 01.04.2023, 18:06
Andiamo nell’ovest della Romania, nella località di Orăștie, in provincia di Hunedoara, di cui si dice che sia la porta d’accesso della regione delle chiese fortificate. Nel centro della città, potrete notare un monumento speciale: la chiesa evangelica. Infatti, potrete vedere due chiese simili, come due sorelle, una evangelica e l’altra riformata, in stile neogotico. L’attuale chiesa riformata risale al XIII secolo ed era all’origine una chiesa romano-cattolica. Il voivoda Iancu de Hunedoara (1441-1446) avrebbe commissionato la costruzione di una torre della chiesa, alta oltre 50 metri, da dove si potessero tener d’occhio la Valle del Mureș e i territori occidentali, verso i Monti Retezat. La torre è crollata in seguito a un terremoto, nel 1838, e con i materiali risultati in seguito al crollo sono state costruite due torri. Una era alta oltre 20 metri ed era per la chiesa riformata, mentre l’altra, della stessa altezza, è stata aggiunta alla chiesa evangelica vicina. Sempre qui si possono vedere le rovine di una rotonda medioevale eretta quasi 1.000 anni fa, fatta di pietra e malta cementizia ed è una delle più antiche capelle medioevali in Romania.
L’intera zona è stata popolata da coloni sassoni alla metà del XII secolo. Però, come anche i monumenti, gli insediamenti siti ai piedi delle montagne, di cui alcuni conservano l’atmosfera pittoresca di una volta, hanno avuto una storia travagliata. Particolari da Nick Fernolendt, pastore della chiesa luterana locale dall’anno 2017: La Chiesa venne costruita nel 1820. Il prete di allora era Daniel Joszef Leonard, che è arrivato a Orăștie da Sibiu nel 1819. All’epoca, nel cortile, c’era una sola chiesa, la chiesa riformata. La Chiesa luterana risale al XIII/o secolo. Abbiamo anche un organo funzionale, ma purtroppo, non abbiamo un organista. Prima, c’era una rotonda, una piccola chiesa, probabilmente risalente ai tempi in cui la città era menzionata per la prima volta, nel 1224. Inizialmente, c’è stata la rotonda, ma poi la comunità sassone ha costruito la chiesa vicina. Però, nel 1500, poco prima della riforma protestante, i sassoni erano già una minoranza a Orăștie. Dopo il periodo compreso tra il 1400 e il 1500, quando i turchi hanno attaccato la zona, la situazione si è aggravata e quasi tutti i sassoni sono scappati, oppure sono stati fatti schiavi e portati nell’Impero Ottomano. Dopo il 1500, è rimasto un solo villaggio sassone, Romos, vicino Orăștie. Qui, a Orăștie, siamo 90 persone di rito evangelico, di cui al massimo 40, 50 di origine tedesca. In seguito ai matrimoni misti, abbiamo anche molti fedeli che non parlano il tedesco. Però, in questa chiesa, ogni domenica, la messa si tiene ancora in tedesco. In tutta la provincia, siamo 230 evangelici, ma questo numero non corrisponde al numero totale dei tedeschi della provincia di Hunedoara, perché ce ne sono anche di religione cattolica.”