La Capella romanica e la Chiesa riformata delle Terme di Geoagiu
Oggi andiamo verso il sud-ovest della Romania e arriviamo a Hunedoara. Ci fermiamo alle Terme di Geoagiu, una località balneo-climatica famosa per le sue acque.
Daniel Onea, 14.03.2023, 11:31
Oggi andiamo verso il sud-ovest della Romania e arriviamo a Hunedoara. Ci fermiamo alle Terme di Geoagiu, una località balneo-climatica famosa per le sue acque curative. D’altronde, qui potrete vedere anche un centro termale antico, che si è conservato nella stessa forma sin dall’epoca romana. Sempre nella zona, i turisti sono attratti da luoghi ricchi di leggende, come la cascata Clocota, con un’altezza di 20 metri, e la Grotta Haiducilor, dove si presuppone sia stato sepolto un tesoro. Tra tutti questi obiettivi, la Capella romanica o la rotonda di Geoagiu è una rarità nell’architettura romanica della Transilvania, per il piano circolare e i materiali da costruzione utilizzati.
È uno dei più antichi luoghi di culto esistenti e conservati sul territorio della Romania, afferma Aknai Szilárd, che coordina un centro per la gioventù ed è anche guida turistica: Questa capella romanica fu costruita nel XI/o secolo ed è il più antico edificio medioevale sul territorio della Romania. È famosa. Ogni giorno arrivano turisti per visitare la capella e siamo molto contenti che l’anno scorso è stata restaurata, riacquistando la sua forma originale dell’epoca medioevale. Adesso è di proprietà della Chiesa Riformata. Inizialmente, era una chiesa cattolica, ma dopo la diffusione della riforma religiosa del XVI/o secolo, la maggior parte della comunità ungherese è passata alla religione riformata, per cui è diventata chiesa riformata. Nel frattempo, dal XVII/o secolo non è stata più utilizzata come chiesa, ma solo come abitazione. Nella capella si sono tenute messe dal XI/o al XIII/o secolo, perché nel XIII/o secolo questa chiesa rotonda non era più sufficientemente ampia per la comunità di Geoagiu. Così, venne costruita l’altra chiesa nel nostro cortile, la Chiesa Riformata, e dal XIII/o secolo, diventò battistero o capella nobiliare per l’aristocrazia della zona.”
La rotonda era stata forse costruita per i cristiani oppure quando il cristianesimo era cominciato a diffondersi in Transilvania, continua Aknai Szilárd: E’ piuttosto ovale. C’è anche l’altare nella parte orientale della chiesa, solo che la navata è davvero rotonda. Il materiale da costruzione è molto interessante, perché la parte bassa è costruita con mattoni romani bruciati, portati probabilmente dalle terme romane che si trovavano a 6 chilometri, a Geoagiu-Băi (le terme di Geoagiu). La parte superiore è fatta di pietra di fiume. Quindi, è interessante come la parte superiore sia più pesante, rispetto a quella che sta alla base, però essendo risalente a 1000 anni fa, probabilmente, nel frattempo, ci sono stati diversi lavori di restauro ed è così che è apparsa la pietra di fiume nella struttura della chiesa. La torre ha una forma abbastanza interessante, soprattutto il tetto. La cosa interessante è che le travi che sostengono il tetto, sono quelle originali, risalenti al XVIII/o secolo, più esattamente all’anno 1790.”
All’interno, non si trova più niente. Viene utilizzata come sala per eventi culturali, senza alcuna funzione liturgica. Accanto alla rotonda, si trova la Chiesa Cattolica, eretta nel XIII/o secolo, quando la capella non aveva più la capienza necessaria: Nel 1866, si tentò di fare un restauro della chiesa, ma nel 1930 venne ricostruita interamente. Quello che vediamo adesso è la versione del 1930. Era utilizzata solo dagli abitanti ungheresi di Geoagiu e dai riformati, ma anche dai cattolici. Esistono documenti che attestano il suo uso, in parallelo, da parte del culto riformato, ma anche di quello romano-cattolico. All’interno ci sono i mobili tipici delle chiese riformate, le panchine hanno 100 anni e c’è anche un preziosissimo organo che ha celebrato due anni fa il suo 150/o anniversario. Speriamo di restaurare anche l’organo per poter mantenere la vita culturale qui nella località di Georgiu. Inizialmente, la chiesa di prima del 1930, quando è stata costruita nel XIII/o secolo, aveva un affresco. Questa è una chiesa tipica calvinista, cioè con le pareti bianche e soffitto cassettato di legno.”