Ţara Moţilor regione etnografica nei Monti Apuseni
Per attirare l'attenzione su diverse aree turistiche del nostro Paese, i membri del Club della Stampa Turistica della Romania, hanno proposto 10 destinazioni turistiche che vale la pena visitare nei fine settimana e durante le vacanze nel 2023.
Ana-Maria Cononovici, 04.03.2023, 10:31
Per attirare lattenzione su diverse aree turistiche del nostro Paese, i membri del Club della Stampa Turistica – FIJET Romania, hanno proposto e votato un Top 10 destinazioni turistiche che vale la pena visitare nei fine settimana e durante le vacanze nel 2023. La loro premiazione è avvenuta in un galà-evento, organizzato nell’ambito della Fiera del turismo romeno, al complesso espositivo Romexpo (23-26 febbraio 2023). Oggi, al 9° posto, Ţara Moţilor, una regione etno-geografica della Romania, situata nei Monti Apuseni, nel bacino superiore dei fiumi Arieș e Crișul Alb. E poiché la proposta è arrivata da Gabriel Arsene, membro del Club della Stampa Turistica della Romania, lo abbiamo invitato a dirci perché ha scelto questa zona:
“Abbiamo proposto Țara Moților come destinazione turistica del 2023 per diversi motivi. Secondo me, questa zona della Romania è una in cui le tradizioni, i paesaggi puliti e la gente speciale, tutto, ha dei significati profondi nella nostra storia e costituisce la struttura basilare dei Monti Apuseni, come pure della Romania stessa. Ed è quello che si vede subito quando si entra nel Paese di Pietra, come viene chiamata questa zona, da Câmpeni, e ci si meraviglia delle strade che si snodano tra le cime montuose tagliate dal fiume Arieș e dai suoi affluenti, delle numerose grotte, delle fortezze di Ponorului, Porta lui Ionele, Scărișoara, la grotta degli Orsi, le spettacolari cascate, anche se non straordinariamente grandi, Pătrăhățeși, Pișoaia, Vârciorog. Le stesse vie portano verso La Collina con le Lumache, oppure alla Fiera delle Ragazze sul monte Găina, che non è più così spettacolare come 20 anni fa, ma vale comunque la pena arrivare in questa zona almeno una volta. E quando uno lascia Țara Moșilor e va verso Beiuş, gli dispiace sinceramente che il tempo sia passato così in fretta.”
Paesi collocati in zone alte, di fino a 1400 metri, attendono i loro visitatori con tradizioni che si mantengono ancora vive. Gabriel Arsene ha fatto degli esempi: “Quindi, città come Câmpeni, Albac, Vidra, Abrud, Arieșeni, Buciu, Avram Iancu, Scărișoara sono luoghi dove la gente della zona ti accoglie nelle proprie case o in agriturismi non molto grandi, ma puliti e accoglienti, in cui vale la pena trascorrere qualche giorno. Sempre nella zona si può ammirare larte della lavorazione del legno, grazie alla quale vengono creati botti, piatti, ciambelle, il legno essendo il principale materiale da costruzione della zona.
Il păsat e il balmoş sono piatti tradizionali di Ţara Moţilor. Il păsat è un alimento preparato con semi di miglio, chicchi di mais o, raramente, con altri cereali, tritati o macinati. Il balmoş si prepara con i prodotti ottenuti nella masseria: panna e farina di mais, la farina di mais viene messa nella crema bollita in una pentola di ghisa. Quando il burro fuso appare sul bordo della pentola, allora è pronto, quindi va aggiustato di sale e servire caldo. Questi due piatti vengono cucinati da ogni famiglia della zona.