Sci e gite nella zona di Ghimeş-Palanca
Il passo Ghimeș-Palanca è un valico di montagna a un'altitudine di circa 700 m, tra i monti Ciuc e Tarcău, un punto di passaggio tra due depressioni: Comănești e Ghimeș.
Ana-Maria Cononovici, 01.01.2023, 08:05
Vi invitiamo a scoprire una zona dei Carpazi Orientali, il passo Ghimeș-Palanca e i suoi dintorni. Si tratta di un valico di montagna a unaltitudine di circa 700 m, tra i monti Ciuc e Tarcău, un punto di passaggio tra due depressioni: Comănești e Ghimeș. Una volta arrivati qui, potete scoprire tre obiettivi turistici interessanti. Sullex linea di confine tra la Moldavia e la Transilvania, potete visitare le rovine della fortezza di Rakoczi e il museo ferroviario Canton 30. La fortezza di Rakoczi fu costruita allinizio del XVII secolo e fungeva da dogana tra i due principati. Le rovine sono in realtà alcuni gradini e muri situati su una collina al di là della ferrovia.
Il Cantone 30 si trova vicino alla ferrovia e aveva un ruolo di sorveglianza e protezione sulla linea di confine tra lImpero austro-ungarico e il Regno di Romania. Laccantonamento fungeva anche da casa per il cantoniere e la sua famiglia. Il Cantone è stato ristrutturato e custodisce un vero e proprio tesoro fatto di oggetti ferroviari, apparecchiatura o strumenti ferroviari, divise, documenti, fotografie depoca, stemmi e marchi dal 1885 ad oggi. Sfortunatamente, il programma delle visite è limitato. Il cantone è aperto solo da maggio a settembre.
Nel villaggio di Palanca, si può vedere la tomba del sottotenente eroe Emil Rebreanu, il quale fu giustiziato qui il 14 maggio 1917 dalle autorità militari austro-ungariche. Questo episodio della prima guerra mondiale, che sottolinea il dramma dei romeni della Transilvania, talvolta mandati a combattere contro i romeni del Regno, è stato riportato da Liviu Rebreanu, fratello del condannato a morte, nel romanzo “La foresta degli impiccati”. Va ricordato che l’omonimo film ha vinto, il trofeo alla categoria “Première Oeuvre” al Festival di Cannes del 1966.
Nella zona cè anche un complesso che offre possibilità di sciare, di cui ci ha parlato Florin Burgui, guida turistica nazionale e di montagna, che ha scelto di iniziare questanno sulle piste: “Skigyimes è un’area abbastanza nuova. Abbiamo 2 piste da sci, una di difficoltà media e un’altra per principianti. Quella media è aperta adesso ed ha una lunghezza di circa 700 metri. Abbiamo anche uno skilift. La neve era artificiale, è vero, perché c’era neve solo dalla parte sciabile, ma la gente generalmente viene qui per andare in bob sulla collina. Quella è la principale attrattiva, ma io ci sono già stato e mi sono divertito molto, e questa volta ho voluto sciare e cominciare lanno nel modo più bello possibile, sulle piste”.
Le due piste da sci si trovano alla quota di 1060 metri, e il dislivello è di 160 metri. Abbiamo chiesto a Florin Burgui se il bob è accessibile a chiunque o se è necessaria una formazione preliminare: “Non è necessaria alcuna preparazione. Ci sono comunque dei dipendenti incaricati a spiegare come funziona. Ci si può anche andare da soli. Con le 2 maniglie ai lati si controlla il bob, la velocità, è una specie di freno a mano. Ci si sale dalla base fino in cima e da lì inizia la discesa sulle curve e ovviamente le sensazioni sono molto belle. È un po come una specie di ottovolante, però la discesa è dalla collina ed è tutto attaccato alla terra, quindi non stai girando in aria, ci sono solo delle curve che scendono dalla cima della collina”. In cima alle piste cè una baita con vista panoramica, da dove si può ammirare il paesaggio, assaggiando una tazza di tè, vin brûlé o cioccolata calda.