Il Museo dei Trovanti di Costesti, in provincia di Valcea
La Riserva Naturale del Museo dei Trovanti nella località di Costești è stata istituita tramite decreto governativo nel 2005 e moltissimi turisti lhanno visitata negli ultimi 17 anni.
Daniel Onea, 13.12.2022, 10:31
Il Museo dei Trovanti si trova nella parte meridionale della Romania, nella provincia di Vâlcea, ed è aperto 24 ore su 24. Laccesso è molto facile, proprio dalla strada nazionale che gli passa vicino. La Riserva Naturale del Museo dei Trovanti nella località di Costești è stata istituita tramite decreto governativo nel 2005 e moltissimi turisti l’hanno visitata negli ultimi 17 anni.
Florin Stoican, ricercatore e custode di questo museo naturale, spiega cosa sono, infatti, i trovanti: “Sono delle formazioni biologiche che la persona media percepisce come pietre, delle arenarie dal punto di vista geologico. Sono granelli di sabbia, che sono stati cementati in seguito alla circolazione di liquidi contenenti carbonato di calcio disciolto, che hanno legato questi granelli di sabbia formando un’arenaria. Quindi sostanzialmente è uno strato di sabbia che è stato cementato. In questa zona, oltre sei milioni di anni fa, cera un delta dove il fiume ha portato questi sedimenti sabbiosi, alcuni conglomerati, ghiaie. Se ci fossero state soluzioni sufficienti o sufficientemente concentrate, tutto questo deposito di sedimenti si sarebbe cementato e avrebbe formato un grande banco di arenaria con intercalazioni di conglomerato, ma in questo caso, per vari motivi, o perché non cera abbastanza soluzione, o perché non cè stato abbastanza tempo per la cementazione, o perché la concentrazione era insufficiente, le cementazioni sono state fatte solo in alcune zone, attorno ad alcuni nuclei di accrescimento. Attorno a un granello di sabbia se ne sono aggiunti altri, si sono appiccicati agli altri, a seconda delle soluzioni che circolavano attraverso questa roccia permeabile, e, strato dopo strato, si sono formate queste forme sferoidali, ellissoidali, combinate, complesse, diversissime.
Il Museo dei Trovanti è stato fondato nel 1996 dalla Facoltà di Biologia di Bucarest, dopo un viaggio di pratica. Poi, dal 2005, è stato preso in carica dallAssociazione Kogayon, che mira a preservare la biodiversità e la geo-diversità, afferma Florin Stoican, ricercatore e custode della Riserva Naturale del Museo dei Trovanti: “Molti membri dellassociazione sono studenti nel campo delle scienze naturali, o geologi, me compreso, e usiamo questa riserva per scopi educativi, scientifici e ricreativi. Dato che ci prendiamo cura del Parco Nazionale Buila-Vânturarița che si trova nelle vicinanze, la riserva è molto facile da raggiungere. Ci si può andare in qualsiasi momento, con qualsiasi tipo di gruppo, dai bambini agli anziani. Lo usiamo come primo passo nelleducazione ecologica in merito alla tutela della natura. Ci sono sempre turisti. Questa riserva è aperta a tutti i passanti. Lingresso non è a pagamento e non cè nessuno che stia sempre lì a prendersi cura dei visitatori. Chi vuole si ferma qui. Nella riserva abbiamo allestito un pannello informativo bilingue, con informazioni sullarea, su cosa sono i trovanti, come si sono formati, come sono arrivati lì e sulle altre attrattive turistiche di Costești e dellarea del Parco Nazionale. La superficie totale della riserva ammonta a 1,1 ettari.
I trovanti vengono chiamati anche “pietre vive”. Hanno forme strane e accattivanti e le loro dimensioni sono diverse, da pochi centimetri a diversi metri.