Via Valacchia
Radio Romania Internazionale vi invita nel sud del Paese, in provincia di Argeș, riconosciuta per i suoi obiettivi turistici.
Daniel Onea, 03.02.2022, 12:38
Radio Romania Internazionale vi invita nel sud del Paese, in provincia di Argeș, riconosciuta per i suoi obiettivi turistici. L’area montana della provincia attira sicuramente la maggior parte dei turisti. I Monti Făgăraș sono attraversati dalla famosa Transfăgărășan e offrono anche alcuni percorsi per gli amanti della montagna. Dal 2022 è nato anche il percorso tematico Via Valacchia, un progetto sviluppato dall’Associazione Montana Vidraru, attiva nel nord della provincia di Argeș. Mihai Răvescu, membro fondatore, ci offre maggiori dettagli.
L’idea del progetto è nata dal fatto che la maggior parte dei membri e dei sostenitori dell’associazione sono persone con famiglie. Hanno superato i 20-25 anni di età e vogliono uscire nella natura. Pertanto, la mancanza di percorsi tematici ha rappresentato un punto di partenza. In secondo luogo, volevamo collegare le varie attrattive della provincia di Argeș. Quindi abbiamo determinato alcuni punti di interesse – Corbii de Piatră (Corvi di Pietra), Nucșoara, Brădet, Corbeni ed altri – e si siamo messi a lavorare al progetto Via Valacchia. Si tratta di un facile percorso per famiglie, per persone di tutte le età, che, oltre all’escursionismo, possono conoscere anche la storia del popolo romeno. Il primo tratto è stato da Corbi a Nucșoara, entrambi con una storia particolare. Corbii de Piatră è una delle chiese rupestri più antiche della Romania. D’altra parte, Nucșoara è una località storicamente nota per la Resistenza al comunismo, con la casa di Elisabeta Rizea. Geograficamente, vi si trova anche Lacul Învârtita, il più grande lago carsico formato su gesso della Romania. Nella prima fase, abbiamo fatto questo percorso. Ovviamente ci sono molte altre cose da vedere in quella zona, comprese le tradizioni e l’artigianato locale. Ma questi dettagli appariranno lungo il percorso, perché Via Valacchia non si limita all’escursionismo, ma include anche le persone. Sul sito web che svilupperemo, punteremo sulle persone e sulle risorse locali, in modo che qualsiasi turista possa conoscerle meglio, spiega Mihai Răvescu.
Il Monastero Corbii de Piatră, la cui prima attestazione documentaria risale al XIV secolo, è stato scavato nella roccia, solo con uno scalpello e un martello. È impressionante e unico in Romania e può essere il punto di partenza del nostro percorso, aggiunge Mihai Răvescu, membro fondatore dell’Associazione Montana Vidraru.
Al Monastero Corbii de Piatră ci sono alcune guide locali, che affascinano i turisti con le storie che possono raccontare. Queste storie ci riportano indietro di almeno 800 anni. È una Meteora in miniatura della Romania. Quindi, guiderei i turisti a proseguire sulla Via Valacchia a vedere la Casa commemorativa di Elisabeta Rizea e il Lago Învârtita, per poi salire su una vetta molto vicina e accessibile, per godersi una splendida vista panoramica sulla Valle del Valsan e del Fiume della Signora (Râul Doamnei). Raggiungiamo la chiesa di Brăduleț, considerata la sorella minore del Monastero di Cozia, e il Museo etnografico di Galeș, tutti molto accessibili sia a piedi che in macchina. Si tratta di un percorso unico, almeno in questa parte della Romania, a sud dei monti Făgăraș, con gente e luoghi meravigliosi. Tante occasioni per vedere le tradizioni locali, in un percorso che proseguirà nel 2022 in modo tale che la scoperta di questa zona sia una sorpresa non solo per i turisti stranieri, ma anche per quelli romeni. Vi aspettiamo numerosi!, conclude Mihai Răvescu, membro fondatore dell’Associazione Montana Vidraru.