Il Museo provinciale di Mureș
Radio Romania Internazionale vi invita nella Romania centrale, per aprire le porte di una delle istituzioni culturali più importanti della regione: il Museo provinciale di Mureș.
Daniel Onea, 12.04.2021, 16:23
Radio Romania Internazionale vi invita nella Romania centrale, per aprire le porte di una delle istituzioni culturali più importanti della regione: il Museo provinciale di Mureș. Il direttore Koppány Bulcsú Ötvös spiega che gli inizi risalgono alla fine dell’Ottocento, ma nella sua forma attuale svolge l’attività dal 1986.
La sua creazione nasce dall’unione di diverse collezioni della città, della provincia e di varie altre istituzioni. Tra i suoi predecessori si annoverano il Museo d’Arte Industriale Seklera, la Pinacoteca del Palazzo della Cultura, il Museo Archeologico ed Etnografico del periodo compreso tra le due guerre e varie collezioni raccolte e conservate nelle scuole della città. Attualmente le sezioni sono sei: arte, scienze naturali, etnografia, storia, archeologia e il centro di ricerca di Calugareni. Quindi, è composto da più sedi e spazi visitabili, e conta circa un centinaio di dipendenti. Dispone inoltre di una biblioteca specializzata, con una raccolta di libri antichi e di un laboratorio di restauro accreditato dal Ministero della Cultura. Le attività museali si svolgono all’interno di quattro edifici monumentali nel centro della città. Il museo gestisce o possiede monumenti di importanza nazionale e anche simboli della città di Târgu Mureș, come il Palazzo della Cultura, uno dei capolavori architettonici più rappresentativi dello stile Liberty in Romania, o il Palazzo Toldalagi, il più importante Monumento barocco in città, spiega il direttore del Museo provinciale di Mureș.
Attualmente, il Palazzo della Cultura e il Museo di Scienze Naturali sono in fase di restauro grazie ai fondi europei. L’anno prossimo, le gallerie d’arte del palazzo dovrebbero aprire, così come la mostra permanente di scienze naturali, aggiunge il direttore Koppány Bulcsú Ötvös.
Il Museo attende i suoi visitatori con mostre permanenti e temporanee sui suoi 4000 metri quadrati. Nel 2015, a Calugareni sono stati aperti due padiglioni che presentano la vita quotidiana del castrum e del vicus romano della regione. Oltre alle attività pedagogiche museali permanenti, organizziamo regolarmente convegni scientifici e due grandi eventi ogni anno, che sono ormai riconosciuti a livello regionale: la Notte dei Musei e il Festival Romano di Calugareni. La collezione del museo vanta più di 150.000 reperti, le collezioni d’arte sono quantitativamente piuttosto piccole, ma qualitativamente significative. Tuttavia, l’archeologia, la storia, l’etnografia e le scienze naturali detengono diversi oggetti registrati nella categoria dei tesori del patrimonio nazionale, aggiunge il nostro ospite.
97 anni fa, un gruppo di lavoratori ha rinvenuto per caso un tesoro unico. Siccome non si trattava di una scoperta archeologica, non sono disponibili troppi dettagli sulle sue condizioni. Si tratta di un pezzo unico al mondo, dice Koppány Bulcsú Ötvös.
Uno dei pezzi più importanti nelle collezioni del Museo provinciale di Mureş, il simbolo stesso dell’istituzione, è un tesoro unico. Si tratta di una fibula dell’età del bronzo, una sorta di spilla di Suseni, composta da più spirali, uno scudo e un ciondolo. Fu scoperta casualmente nel 1924 nel comune di Suseni da operai della fabbrica di mattoni. Fu sepolta in un vaso di ceramica insieme ad altri oggetti in bronzo, perlopiù frammenti. A causa delle condizioni in cui venne rivenuta, la datazione è incerta. Risale probabilmente alla tarda età del bronzo. Ci sono pezzi simili in Transilvania e nelle aree circostanti, ma nessuno è così bello, minuziosamente lavorato e ben conservato, conclude il direttore del Museo provinciale di Mureş, Koppány Bulcsú Ötvös.