Il Castello dei Corvino a Hunedoara
Negli ultimi anni, è aumentato notevolmente l'interesse la storia medievale nello spazio romeno. Radio Romania Internazionale vi invita a scoprire il Castello dei Corvino, una destinazione presente su quasi tutte le piattaforme turistiche internazionali.
Daniel Onea, 02.11.2020, 13:23
Negli ultimi anni, è aumentato notevolmente l’interesse la storia medievale nello spazio romeno. Radio Romania Internazionale vi invita a scoprire il Castello dei Corvino, una destinazione presente su quasi tutte le piattaforme turistiche internazionali, tra i più apprezzati castelli in Europa. Situato nel sud-ovest della Transilvania, al centro della provincia di Hunedoara, il Castello dei Corvino fu la prima cittadella eretta a Hunedoara, con l’intento dell’allora corona ungherese di controllare più efficacemente dal punto di vista economico e militare la regione delimitata dalle città di Deva e Hateg. Il castello fu eretto nel XV secolo dal principe Iancu de Hunedoara sul sito di un antico edificio difensivo, in cima a una roccia ai piedi della quale passava un ruscello. Si tratta di una costruzione imponente, munita di torri, bastioni e una prigione. I tetti dell’edificio sono alti e ricoperti di tegole policrome.
Siamo accompagnati dal direttore del Museo del Castello, Sorin Tincu. Quando parliamo del Castello dei Corvino, parliamo del più importante complesso architettonico gotico della Romania, la residenza dove nacque uno dei re più importanti d’Europa e dell’Ungheria. Inoltre, è un luogo in cui sono state registrate le prime espressioni del Rinascimento in Transilvania. Se tutto ciò non bastasse a convincere i visitatori a varcare la nostra soglia, citiamo anche il ricco patrimonio storico della provincia di Hunedoara, probabilmente la più ricca in Romania in termini di monumenti storici. In questa provincia, il visitatore scopre sia i monumenti inseriti nel patrimonio dell’UNESCO che altre categorie. Ecco perché una vacanza in questa zona sarà non solo rilassante, ma anche educativa. Al momento, il Castello dei Corvino è in fase di restauro; finora, la sua facciata è stata pulita, in modo che i turisti possano ammirare tutto il suo splendore. Allo stesso tempo, l’accesso alle diverse sale del castello è limitato proprio a causa di questi lavori, spiega il direttore Sorin Tincu.
Prima della pandemia, il castello ospitava spesso eventi grandiosi, che riunivano un vasto pubblico. Come si è adattato il Castello dei Corvino all’attuale crisi sanitaria?
Non possiamo dire che gli eventi mancano completamente. Quelli che prima riunivano un numeroso pubblico sono stati sospesi quest’anno, ma abbiamo anche altri tipi di incontri, soprattutto online. Di recente, è stata inaugurata una mostra d’arte contemporanea nell’ambito di un incontro ristretto, svoltosi nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti, e l’evento sarà promosso online. La mostra potrà essere ammirata da tutti i visitatori del castello. I grossi eventi appaiono improbabili a causa dell’incertezza che incombe sulla cultura odierna. Continueremo a ospitare eventi per il nostro pubblico abituale. Secondo le decisioni del Comitato di emergenza della provincia di Hunedoara, è obbligatorio indossare la mascherina vicino ai siti storici. Il ponte di accesso al castello è delimitato da due corridoi unidirezionali e anche la visita del castello è unidirezionale. Sono stati installati dispenser di gel disinfettante per le mani per garantire una visita sicura, aggiunge il nostro ospite, spiegando che anche i tour guidati sono stati adattati.
Il Castello dei Corvino ha sempre offerto visite guidate sia in romeno che in lingue straniere. Ora, i tour dipendono dalle dimensioni del gruppo. Per una decina di persone, ad esempio, il castello viene presentato nel cortile interno, dove è possibile mantenere il distanziamento fisico. Per visitare gli spazi interni, è consentito solo l’accesso in piccoli gruppi, conclude il direttore del Museo del Castello dei Corvino, Sorin Tincu.