Destinazioni rurali in Romania
Radio Romania Internazionale vi invita a riscoprire il gusto della vita in mezzo alla natura, nei villaggi tradizionali, in cui si allevano animali e il cibo è preparato con i prodotti del proprio giardino.
Ana-Maria Cononovici, 04.06.2019, 10:00
Radio Romania Internazionale vi invita a riscoprire il gusto della vita in mezzo alla natura, nei villaggi tradizionali, in cui si allevano animali e il cibo è preparato con i prodotti del proprio giardino. Vi invitiamo a festeggiare assieme a noi il 25/o anniversario dell’Associazione Nazionale di Turismo Rurale Ecologico e Culturale di Romania (ANTREC).
Fondata nel 1994, l’ANTREC è un’organizzazione non-profit che individua, sviluppa e promuove il turismo rurale romeno. Conta circa 3500 membri, agriturismi che offrono complessivamente oltre 20.000 camere in 1000 località di 32 province. Membro della Federazione Europea di Turismo Rurale sin dalla sua fondazione, l’ANTREC è stata riconosciuta a livello nazionale e internazionale come leader nello sviluppo del turismo rurale romeno e nell’incoraggiamento della conservazione ecologica e del mantenimento della cultura tradizionale romena.
Marilena Stoian, presidente fondatore dell’ANTREC, ci ha raccontato la storia di questa organizzazione partita da zero e che si è sviluppata in 25 anni, fino a diventare una rete a standard europei. Ci sono agriturismi in più di mille località. Tutto è iniziato nelle case degli abitanti che hanno aperto le loro porte, che avevano una o due camere in più. Lungo il tempo, le condizioni di alloggio sono migliorate, l’offerta gastronomica è cambiata. Sono apparse nuove costruzioni, la maggior parte rispettando lo stile tradizionale, purtroppo non del tutto, edifici con cinque-sei stanze, anche di più, con 10-15 camere. E’ una cosa positiva che si sia diversificata anche l’offerta gastronomica e la parte di divertimento. Ci sono programmi attivi, che includono gite in bici, passeggiate, gite in barca, con il kayac-canoa, ma anche visite da artigiani popolari, partecipazioni alla vita del villaggio, visite di obiettivi turistici, di alcune chiese dei villaggi romeni o la partecipazione a festival gastronomici o di folclore, spiega Marilena Stoian.
Per chi è in cerca di tradizioni, la Romania è la destinazione ideale. I turisti hanno la possibilità di scoprire luoghi in cui i pastori portano le pecore sui pascoli, di vedere i fuochi campestri che si accendono nei pressi dei villaggi in occasione delle varie feste, di assistere alla mungitura delle pecore e alla preparazione dei formaggi, di passeggiare sulle stradine strette dei villaggi, dove si possono sentire i cani abbaiare, il muggito delle mucche che tornano a casa, le oche e le anatre dei contadini.
Sotto l’egida dell’ANTREC sono state organizzate varie sagre. La Sagra delle Locande, a Neamţ, quella della trota, a Ciocăneşti, in Bucovina, ma anche del formaggio e della carne secca, quella delle pecore, a Bran, delle focacce, a Oituz, a Bacău e tante altre. Ci sono destinazioni che si sono promosse, effettivamente, grazie a queste iniziative, spiega ancora Marilena Stoian.
L’ANTREC organizza, in tutto il Paese, decine di eventi importanti lungo l’anno, che vi invitiamo a seguire e a partecipare, se volete, alla vita allegra del villaggio romeno.