Sighisoara
Nota come Perla della Transilvania e inserita nel patrimonio dell'UNESCO nel 1999, Sighisoara è tra le poche cittadelle medioevali dell'Europa ancora abitate.
Daniel Onea, 14.04.2019, 18:12
Nota come Perla della Transilvania e inserita nel patrimonio dell’UNESCO nel 1999, Sighisoara è tra le poche cittadelle medioevali dell’Europa ancora abitate. Collocata nella Romania centrale, è visitata ogni anno da decine di migliaia di turisti che ne rimangono impressionati. Il più importante monumento è la Torre dell’Orologio, alta 64 metri, che custodisce anche il Museo di Storia, come spiega il direttore del Museo, Nicolae Tescula.
Aprì i battenti il 24 giugno del 1899 in una delle più imponenti torri di difesa della cittadella, quella dell’Orologio. Successivamente, le collezioni si sono arricchite e in questo momento il museo ne ha tre di base. La prima è allestita nella Torre dell’Orologio, con reperti archeologici e farmaceutici, mobili, orologi, mostre dedicate alle corporazioni di arti e mestieri. C’è poi il Museo delle Armi, con reperti medioevali e moderni e, ovviamente, il vecchio carcere della città, con strumenti e metodi dai tempi dell’imperatrice Maria Teresa, alla fine del Settecento, spiega il direttore.
Le collezioni del museo presentano in buona parte la vita delle corporazioni degli artigiani sassoni. Nell’Ottocento se ne contava una quarantina: fabbri, falegnami, pellai, calzolai, tessitori, sarti e così via. L’80% degli oggetti esposti nel museo sono appartenuti a questa minoranza. La collezione è completata da reperti romeni e ungheresi, quindi offre un’immagine complessiva sulle etnie della città odierna. L’ultimo piano della torre è, praticamente, un balcone, che offre uno splendido belvedere, aggiunge il direttore del Museo.
Costruita nel XIV/o secolo, la Torre dell’Orologio, alta 64 metri, fu anche sede del Comune fino alla riforma religiosa. Praticamente, il suo tetto è più alto del corpo, nel senso che la distanza fra la base della torre e quella del tetto è di 30 metri, mentre la base del tetto e la cima sono separate da 34 metri. Impressionanti le figure e le statuette simboleggianti la Giustizia, il Boia e la Pace. Le sette figure che rappresentano i giorni della settimana cambiano posizione a mezzanotte. L’attuale meccanismo dell’orologio è del 1906, però il primo risale ai primi del XVII/o secolo. D’altronde, il nostro vanto è il primo orologiaio noto, che era un magnano di Sighisoara, che, quindi, ha una lunga tradizione sotto questo profilo. Attualmente, l’orologio funziona con un meccanismo elettrico e una famiglia locale di orologiai si occupa della manutenzione, conclude il direttore del Museo di Storia, Nicolae Tescula.
Sempre a Sighisoara, vi consigliamo di visitare la Chiesa del Monastero e la Chiesa sulla collina, costruite in stile gotico oltre 800 anni fa. Appartengono alla comunità tedesca della città, che adesso non è più talmente numerosa, per cui, nella stagione turistica, le chiese diventano musei aperti alle visite ogni giorno. Le messe vengono celebrate la domenica.
Strada facendo per arrivarci, scoprirete anche la Scalinata degli Studenti. I gradini di pietra sono coperti da una costruzione di legno, cosicchè sembra un tunnel. E poi, come idea per le vacanze estive, tenete presente che la piccola città del cuore della Transilvania ospita ogni anno, nell’ultimo fine settimana di luglio, un festival che promuove la fortezza medioevale. Radio Romania Internazionale vi augura buon viaggio!