Natale a Botiza
Tra le 11 località romene dichiarate stazioni turistiche di interesse locale tramite una decisione adottata a novembre dal Governo di Bucarest, si annovera anche Botiza, in provincia di Maramures, nel nord del Paese.
Daniel Onea, 10.12.2018, 15:19
Tra le 11 località romene dichiarate stazioni turistiche di interesse locale tramite una decisione adottata a novembre dal Governo di Bucarest, si annovera anche Botiza, in provincia di Maramures, nel nord del Paese. Indicata nei documenti sin dal 1353, spicca anche per le sue bellissime chiese che custodiscono icone settecentesche dipinte su legno e ottocentesche su vetro.
Il sindaco di Botiza, Florea Poienar, ha presentato a Radio Romania Internazionale il biglietto da visita della località. Botiza è collocata proprio al centro del Maramures storico, ai pie’ dei Monti Tibles, in una bellissima zona di montagna. Vi aspettiamo a visitare la nostra chiesa monumento storico del Cinquecento, il Monastero della Trasfigurazione, rappresentativo per l’architettura del Maramures, ma anche a scoprire le nostre sorgenti di acqua termale e fare belle passeggiate sui percorsi segnati che ci collegano con le località circostanti. Facilissimo l’accesso alla mocanita, il trenino d’epoca che circola su una ferrovia a scartamento ridotto, sulla Valle del Vaser, al Monastero Barsana o al Cimitero Allegro di Sapanta. Sono tutte vicine a noi, spiega il sindaco.
Botiza è anche una destinazione ideale per le feste di Natale, poichè vi si conservano le usanze e le tradizioni: i gruppi di auguratori vanno in giro e poi si va alla messa solenne in chiesa. Quindi, le prenotazioni si fanno con tanto di anticipo, aggiunge il sindaco. I 27 agritusimi sono stati prenotati al 90% già un anno fa e, comunque, 2-3 mesi prima di Natale è tutto esaurito. Praticamente, chi viene da noi, vorrà sicuramente ritornare non solo per le feste di Natale, Capodanno e Pasqua. Si viene da turisti e si riparte da amici, assicura il sindaco.
Un soggiorno da queste parti vi svelerà anche bravissimi artigiani. Botiza è rinomata anche per i tappeti vegetali fatti di lana e dipinti a mano con tinte naturali. Questi tappeti sono riportati a Botiza dalla signora Victoria Berbecaru, la moglie del nostro prete, che ha partecipato anche a numerose mostre internazionali. Ci sono ancora delle donne che li lavorano a mano negli atelier aperti nelle proprie case. Poi, a Botiza incontrerete anche gli artigiani che portano avanti la bella tradizione dei portoni tipici del Maramures e delle case di legno, aggiunge il sindaco Florea Poienar.
Se passerete una vacanza a Botiza, sarete sicuramente viziati anche dai piatti tipici, cucinati con gli ingredienti disponibili in ogni masseria. A Natale si mangiano sempre le sarmale, gli involtini di verza farciti di un composto di carne trita, il panettone chiamato cozonac, le ciambelle per gli auguratori, accompagnati dalla bevanda di nome horinca come aperitivo. Quindi, una destinazione da non perdere!