Il Museo Brukenthal di Sibiu
Radio Romania Internazionale vi invita a scoprire il primo museo d'arte aperto al pubblico romeno a Sibiu nel 1817.
Daniel Onea, 10.09.2018, 14:03
Radio Romania Internazionale vi invita a scoprire il primo museo d’arte aperto al pubblico romeno a Sibiu nel 1817. Costruito in stile barocco tra il 1778 il 1788, il palazzo fu la residenza ufficiale del barone Samuel von Brukenthal, l’unico esponente della comunità sassone della Transilvania al quale vennero affidate cariche importanti ai tempi dell’imperatrice Maria Teresa.
Fu nel periodo trascorso nella capitale imperiale che Samuel von Brukenthal raccolse la sua collezione di pittura, menzionata nel 1773 nell’Almanach de Vienne come una delle più pregevoli da ammirare nel paesaggio culturale del tempo. Ci accompagna Alexandru Sonoc, responsabile del Museo d’Arte Brukenthal.
Attualmente, il Museo è gestito fa un consiglio. La metà dei suoi membri è nominata dallo stato e l’altra dalla comunità evangelica di Sibiu, una cosa unica in Romania. Le collezioni appartenute alla Chiesa Evangelica saranno restituite, però rimarranno in comodato e verranno gestite dal Museo, per essere alla disposizione del pubblico secondo il testamento del barone che le ha rese accessibili a tutti. Ai tempi dell’Illuminismo, Samuel von Brukenthal si rese conto di quanto fossero utili le sue collezioni allo sviluppo della scienza, della cultura e delle arti in Transilvania, cosicchè aprì il palazzo al pubblico in certi giorni della settimana. A tale meta istituì anche una fondazione, obbligando la Chiesa e i suoi eredi a renderle accessibili al pubblico, spiega Alexandru Sonoc, aggiungendo che il Museo sta attraversando un ampio processo di modernizzazione.
E’ aperto dal mercoledì alla domenica, tra le ore 9 e 17, però i biglietti vanno acquistati entro le 16.15. Per visitare la galleria d’arte europea pagherete 20 lei (circa 4 euro).
Al primo piano del Museo si trovano parecchie sale tematiche e ricostituzioni di spazi abitativi del XVIII secolo. Più sale tematiche sono allestite al secondo piano. E’ stata inoltre riorganizzata la sezione dedicata ai capolavori. Al pianterreno ospitiamo esposizioni permanenti come il lapidario, la gipsoteca o mostre temporanee particolari grafiche e cartografiche, spiega ancora Alexandru Sonoc. Il Museo Nazionale Brukenthal ha svolto da sempre collaborazioni internazionali e ha organizzato numerose esposizioni nel Paese e all’estero.
Questa rubrica è stata realizzata con il sostegno del Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo romeno, attraverso il programma Diversità e patrimonio culturale tramite i media, Chiese e fortezze delle province di Brasov e Sibiu.