Timişoara, capitale europea della cultura nel 2021
Timişoara, città sita nellovest della Romania, è definita anche una piccola Europa. Sita a meno di 700 chilometri da 13 capitali europee, la città ha beneficiato lungo il tempo di una continua connessione con i valori culturali del vecchio continente.
Ana-Maria Cononovici, 26.09.2016, 17:00
Timişoara, città sita nell’ovest della Romania, capoluogo della provincia di Timiş, è definita anche una piccola Europa. La città è stata designata di recente capitale europea della cultura nel 2021. Sita a meno di 700 chilometri da 13 capitali europee, la città ha beneficiato lungo il tempo di una continua connessione con i valori culturali del vecchio continente.
Il giornalista di viaggio Traian Bădulescu spiega come è arrivata Timişoara ad essere insignita di questo titolo: Mi rallegra molto la scelta di Timişoara come capitale europea della Cultura nel 2021. E’ una città preparata da tutti i punti di vista e, se ci fosse qualcos’altro da fare, ha cinque anni a disposizione. La scelta ha destato un po’ sorpresa, anche se Timişoara se la meritava, perché molti avrebbero pensato prima a Cluj, una città che è riuscita ad attirare molti eventi e che si è sviluppata molto. Ma Timişoara ha un grande vantaggio, è una città cosmopolita, multiculturale in cui hanno convissuto sempre molto bene più nazionalità: romeni, magiari, serbi, svevi, croati e c’è stata anche una numerosa comunità di ebrei. Timişoara è anche una città molto bella, che vanta un’architettura speciale, molti edifici di patrimonio risalendo a vari periodi, dal Rinascimento, al Barocco e fino al Novecento. E’ una città animata, con molti eventi, ha tutti i vantaggi per essere scelta come Capitale Europea della Cultura nel 2021.
Dal punto di vista storico, Timişoara si è annoverata tra le prime città del mondo a introdurre il trasporto in comune con tram trainati da cavalli nel 1869 e la prima città in Europa in cui è stata portata la corrente elettrica, nel 1884. Inoltre, è anche la città in cui è scoppiata la Rivoluzione del dicembre 1989, che ha portato al crollo del regime comunista in Romania.
Tra gli obiettivi che si possono visitare, nella Piazza dell’Unità, ad esempio, che è la più antica della città, in stile barocco, si possono vedere il Duomo o la Cattedrale Episcopale Romano-Cattolica, il Palazzo Barocco, il Vescovato Ortodosso Serbo, la Cattedrale Episcopale Ortodossa Serba, il Monumento della Santa Trinità, la fontana con acqua minerale e altri edifici risalenti ai secoli 18-19. Vicino al Palazzo Barocco, tra le lastre che coprono la piazza si può vedere su una pietra il piano dell’ex fortezza di Timişoara del 19-esimo secolo. La Piazza dell’Unità è imponente per le sue dimensioni, per lo stile e per gli edifici che la circondano.
Ma Timişoara è una città che vale la pena di vistare anche per le sue istituzioni culturali, che vantano un’agenda molto ricca: il Teatro Nazionale Mihai Eminescu”, l’Opera Romena, il Teatro tedesco di stato, il Teatro ungherese di stato, la Filarmonica.
A Timişoara, il Teatro Nazionale, quello Tedesco e quello Ungherese, condividono lo stesso edificio-simbolo con l’Opera Romena. La costruzione dell’edificio in stile “Renaissance” è cominciata nel 1871, secondo i piani dei famosi architetti viennesi Helmer e Fellner (che hanno eretto numerose sale di teatro in Europa — a Budapest, Vienna, Odessa) ed è stata ultimata nel 1875. Due grandi incendi hanno devastato l’edificio. Dopo la ricostruzione, lo stile originale è stato mantenuto solo nelle facciate laterali, mentre la facciata principale e la sala spettacoli sono state realizzate in stile neobizantino, tipico dell’architettura romena di inizio Novecento. (tr. G.P.)