La Valle del Gurghiu – “Valle dei Re”
Sita nellest della Provincia di Mures, in Transilvania, la Valle del Gurghiu, nota anche come la “Valle dei Re, è una delle più interessanti destinazioni per il turismo culturale, religioso, montano, termale e per lecoturismo in Romania.
Adina Vasile, 30.01.2014, 18:28
Sita nell’est della Provincia di Mures, in Transilvania, la Valle del Gurghiu, nota anche come la “Valle dei Re”, è una delle più interessanti destinazioni per il turismo culturale, religioso, montano, termale e per l’ecoturismo in Romania. In questa zona, la Casa Reale della Romania costruì nel 1925, durante il Regno di Re Ferdinando e di Regina Maria, la Palazzina di Caccia di Lăpuşna, che attualmente fa parte dell’omonimo complesso turistico. La palazzina sorge a 815 metri di altezza, nel paesino Lăpuşna, tra “la città dei violini”, Reghin, e Targu-Mures, in un paesaggio mozzafiato nel cuore dei Monti Gurghiu, e offre ospitalità e servizi a due e tre stelle.
A circa 100 metri dalla Palazzina di Caccia, in una piccola radura circondata da abeti, si trova il monastero Lăpuşna. La sua chiesa in legno, la Chiesa di San Nicola, dichiarata monumento storico, particolare grazie alla sua architettura, ai dipinti su legno di quercia e alle pregiate icone del XVIIIesimo secolo, era luogo prediletto di preghiera per i membri della Casa Reale. Sempre a Lăpuşna c’è un allevamento di trote che offre degustazioni di piatti tipici. Se giungete nella zona, vi consigliamo una sosta alle malghe e ai rifugi alpini dei Monti Gurghiu. Scendendo lungo il fiume Gurghiu, vicino all’omonima località, scoprirete le vestigia della Fortezza di Gurghiu, risalente al Medio Evo, eretta sulle rovine di un castro romano, ex residenza di diversi principi della Transilvania, che venne distrutta durante l’Impero Asburgico. Sita su una colina, la fortezza offre una bella vista panoramica della valle del fiume.
Nel centro del paesino Gurghiu sorge il castello Bornemissza, appartenuto a più famiglie nobili, eretto nel 1733 con materiali provenienti dalla fortezza medievale, in stile barocco e con elementi rinascimentali. Il castello, che ospita adesso un museo della caccia, vanta un bellissimo parco dendrologico, con specie di piante e alberi autoctone, ma anche esotiche, dall’Australia, dall’America del Nord e dal Giappone.
Se volete un tocco di benessere, fermatevi anche nella stazione termale di Jabeniţa, sita in una vallata montana ricca di giacimenti di sale, nota per l’acqua e i fanghi terapeutici con cui sono trattate con successo le malattie reumatismali. La stazione termale, costruita intorno ad un lago salato, era una destinazione prediletta dei nobili all’epoca dell’Impero Austro-ungarico.
Sempre sulla Valle del Gurghiu, nel Comune Solovastru, su circa 50 ettari, si stende la Riserva naturale Mociar, dove si possono vedere alcune tra le più vecchie querce in Romania, che hanno tra 400 e 500 anni. Dalle forme strane, il loro tronchi raggiungono anche un diametro di due metri. Un’altra sosta particolare è la Riserva dei Narcisi, nel sud del paesino Gurghiu, un vero paradiso dei fiori di primavera.
Alla scoperta della Valle del Gurghiu invitano anche vari festival annuali. Molto popolare è la Fiera delle Ragazze, che si svolge a giugno, e che nel passato era un’occasione per i giovani dei villaggi di cercare sposa. La fiera si svolge sull’altopiano Mociar, all’insegna della musica folcloristica e delle prelibatezze tipiche. Tradizione risalente a 100 anni fa, ”Il bagno delle mogli” riunisce, nel secondo giorno di Pentecoste, a Hodac, tutte le comunità della Valle del Gurghiu. Si dice che questa usanza porti prosperità e felicità alle masserie. Uno dei più noti è il Festival “La Valle del Gurghiu — la Valle dei Re”, dove tutti i comuni della zona portano alla ribalta, nella seconda metà di agosto, i loro prodotti tradizionali, i costumi popolari, telai e altri oggetti tipici della civiltà contadina.