L’alpinista David Neacșu: dall’esplorazione della montagna a quella della memoria
Alla recente Fiera del Libro Gaudeamus Radio Romania, la casa editrice Humanitas ha lanciato anche Il Libro delle Altezze. La storia della vita di un esploratore.
Christine Leșcu, 04.12.2023, 09:40
Alla recente Fiera del Libro Gaudeamus Radio Romania, la casa editrice Humanitas ha lanciato anche Il Libro delle Altezze. La storia della vita di un esploratore. David Neacșu, esploratore e alpinista, ha ricordato le sue avventure e le ha raccolte in questo libro con l’aiuto della giornalista Ruxandra Hurezean. La carriera di David Neacșu, iniziata negli anni ’70 come campione nazionale di sollevamento pesi, è proseguita come guida alpina e poi, negli anni ’90, come alpinista, aggiudicandosi numerosi primati romeni: nel 1994 è salito per la prima volta sulla vetta Uhuru del massiccio del Kilimanjaro, nel 1996 fu il primo romeno a raggiungere la cima dell’Aconcagua in Argentina, mentre nel 2002 ha fatto parte della prima spedizione romena a Kamceatka. Tutto culminato nella spedizione del 2003 quando, insieme al suo team di alpinisti, David Neacșu fu tra i primi romeni a raggiungere la vetta dell’Everest.
Ha esplorato anche aree meno conosciute in tutti i continenti, i parchi nazionali in Africa, la giungla amazzonica in Perù, Brasile e Colombia, nonché la taiga siberiana. Ha seguito la vita delle popolazioni indigene del Perù, Papua Nuova Guinea, Kenya, Uganda, Tanzania, Isola di Pasqua, Nuova Zelanda, Australia, Tasmania, Borneo, Alaska. Alcune di queste avventure sono rievocate nel Libro delle altezze, che rivela anche la personalità di David Neacșu, come ci racconta la giornalista Ruxandra Hurezean.
Generalmente, la vita di David è trascorsa in montagna, in solitudine. La montagna è un luogo solitario e le sfide che affronti quando viaggi, come ha fatto David, mettono alla prova la tua resistenza alla solitudine. Ebbene, da quando è uscito il libro sulla sua vita, David non è più solo. Tutti gli appuntamenti che abbiamo sono appuntamenti con molti amici. Si riempie un vuoto che ha avuto per tutta la vita. Per David scalare le montagne era importante, ma ancora più importante era raggiungere se stesso, diventare un uomo completo, cioè l’uomo che è oggi. David è diventato un uomo diverso con ogni spedizione. È autodidatta, ha lavorato anche in fabbrica come operaio. Non ha una laurea, ma David ha imparato così tanto sul mondo in cui vive che posso dire che è un personaggio impressionante. Inoltre, David è l’espressione di libertà, indipendenza e coraggio, spiega Ruxandra Hurezean.
Tra due spedizioni, David Neacșu ha trovato il tempo per partecipare alla Fiera Gaudeamus, dove ha parlato al numeroso pubblico alla presentazione del Libro delle altezze. Una volta mi è stato chiesto: Come puoi fare così tante cose con solo due gambe e due mani?. E questa domanda è stata posta da un bambino di 10 anni. La domanda ha spezzato me e i membri della spedizione Everest 2003. Penso che per i bambini e per i giovani, e per quelli che verranno dopo di noi, questo libro sia importante, perché penso che questo volume debba essere una spinta. Vai, fratello, nella natura, vai in montagna perché è una delle poche fughe che ci restano in questa vita. Cosa posso dirvi? Che non desideravo altro che vedere il mondo, che ognuno, a sua volta, voleva un globo terrestre nella propria vita o qualcosa che a un certo punto non poteva raggiungere. Io volevo un semplice globo terrestre e quando l’ho avuto, volevo andare dove mettevo il dito e ho avuto l’onore e la chance di andare, ha detto David Neacșu.