Solaris, nella competizione ufficiale Prix Italia 2022
Due produzioni del Teatro Radiofonico Nazionale sono in gara nella competizione ufficiale della sezione Radio Dramma al prestigioso concorso internazionale Prix Italia, dedicato alle produzioni mediatiche.
Corina Sabău, 07.10.2022, 08:00
Due produzioni del Teatro Radiofonico Nazionale, “Anni 60” di Ema Stere, per la regia di Mihnea Chelaru, e “Solaris”, di Stanisław Lem, un adattamento libero con la regia di Ilinca Stihi, sono in gara nella competizione ufficiale della sezione Radio Dramma al prestigioso concorso internazionale Prix Italia, dedicato alle produzioni mediatiche. La 74a edizione del Prix Italia si svolge questanno a Bari, dal 4 all8 ottobre. Gli organizzatori hanno annunciato che un numero record di 321 produzioni nelle tre categorie – radio, tv, web — sono state iscritte al concorso, di cui 94 nella categoria Radio. Le produzioni iscritte nella competizione ufficiale provengono da 83 emittenti radiofoniche pubbliche di 50 Paesi del mondo.
Ilinca Stihi, autrice dello spettacolo teatrale radiofonico “Solaris”, tratto da un’opera di Stanisław Lem, è ospite a RRI. Ha studiato regia cinematografica allAccademia di Teatro e Cinema di Bucarest e, dal 2005, è regista presso la Società di Radiodiffusione Romena. Nel 2013, insieme a Atila Vizauer, caporedattore della Redazione Teatro, e a Mihnea Chelaru, fonico presso la stessa redazione, ha avviato il primo Festival Internazionale del Teatro Radiofonico in Romania, Grand Prix Nova. E’ stata insignita di 7 premi internazionali per le sue produzioni e del premio UNITER per il miglior programma radiofonico del 2013. È stata membro della giuria del New York International Radio Festival nel 2013 e presidente della giuria del teatro radiofonico del Prix Marulic Festival in Croazia, nel 2014. Regista-sceneggiatrice, mette in scena integralmente i suoi spettacoli sonori, anche quando costruisce tutto dall’inizio, dalla sceneggiatura allelaborazione sonora finale. Spesso le fonti letterarie sono usate come pretesto per uninterpretazione sonora che conserva il tema originale, ma va oltre come parte di unelaborata architettura sonora”, afferma la critica Oana Cristea Grigorescu.
Nella scelta dei temi per le sue produzioni radiofoniche, Ilinca Stihi prende in considerazione lattualità degli argomenti: “Solaris ha significato per me un incontro che non osavo sperare di avere. Naturalmente, tutti conoscono il capolavoro di Andrei Tarkovskij, il film “Solaris”. Molti potrebbero anche conoscere il romanzo di Stanisław Lem, che sorprende per la sua complessità e parla in primo luogo della condizione umana, sebbene sia un romanzo di fantascienza. Devo dire che, per un po, non ho osato incamminarmi su questa strada. È molto difficile proporre una propria versione quando grandi artisti hanno già detto la loro utilizzando questa storia. Ma ho ricevuto questa proposta dallIstituto Polacco, tramite la produttrice della pièce, Oana Cristea Grigorescu, e ho pensato al loro invito, lho considerato un segno, ho pensato che valesse la pena provare. E posso dire che, in effetti, lincontro, anzi il nuovo incontro con Solaris, dopo la difficile esperienza della pandemia che tutti abbiamo vissuto, è stato di grande impatto. Per me Solaris è una storia di isolamento, perché stiamo parlando di persone bloccate su una stazione spaziale, in un universo non umano, che sono costrette a riflettere sulla loro condizione. In qualche modo, anche noi ci siamo trovati in una situazione un po simile per quasi due anni, e mi è sembrato molto importante pensare a ciò che abbiamo vissuto, cercare di scoprire, al di là del significato storico, il significato che quest’avvenimento ha lasciato nelle nostre vite. Con questo pensiero mi sono avvicinata a “Solaris” e ho cercato di creare un adattamento libero in cui mi sono permessa di scrivere anch’io una parte. Una parte contemporanea, una parte che appartenga ai nostri giorni, al di là del ricco messaggio del romanzo e delle descrizioni assolutamente spettacolari, alcune delle quali ho citato nello spettacolo di teatro radiofonico. È così che il progetto “Solaris” ha preso forma e poi si è sviluppato magnificamente, attraverso la collaborazione con il compositore Cristian Lolea, che firma le musiche originali, con il sound designer Tom Brânduș. Insieme a Sabra Daici ho tradotto brani del romanzo, perché cera una traduzione in romeno fatta negli anni 90, che ha già un sapore antico, considerando che la tecnologia si è evoluta enormemente negli ultimi ventanni. Mi auguro che sia stato tracciato un universo non solo coerente, ma anche espressivo per il momento in cui viviamo. Vorrei precisare che ho pensato lo spettacolo in modo tale che sia accessibile anche a coloro che non conoscono il testo di Stanisław Lem. Non è necessario aver letto “Solaris” per capire ed empatizzare con l’adattamento proposto da me.”
Del cast dello spettacolo radiofonico fanno parte Tudor Aron Istodor, Mădălina Anea, Emilian Oprea, Gabriel Costin, Radu Bânzaru, Marcela Roibu, Costin Toma Dârțu. Produttori: Radio Romania e lIstituto Polacco di Bucarest, in collaborazione con il Museo Nazionale dArte della Romania. Abbiamo parlato con Ilinca Stihi anche dellimportanza della selezione per il Prix Italia: “Il Prix Italia è il festival radiofonico più antico in Europa e anche nel mondo, perché lEuropa vanta la più longeva tradizione dellarte dello spettacolo sonoro. Ovviamente è un grande onore e una grande gioia essere accanto a colleghi di tutto il mondo che presentano le loro creazioni più interessanti, poterci sentire in quest’occasione. La grande gioia di questi festival resta, per noi appassionati di teatro radiofonico, poter ascoltare le nostre creazioni e avere uno scambio collegiale di idee e di prospettive in un momento in cui l’arte sonora vanta una rinascita in tutta Europa. Sappiamo tutti che i podcast e tutto ciò che riguarda laudio stanno godendo di indici di ascolto record online, e quindi tutti si preoccupano di scoprire nuove forme interessanti per comunicarle agli ascoltatori.”
“Gli anni 60” di Ema Stere, con la regia di Mihnea Chelaru, e “Solaris”, di Stanisław Lem, adattati liberamente e diretti da Ilinca Stihi, i due spettacoli inseriti nel concorso ufficiale del Prix Italia, si possono ascoltare sulla piattaforma e-teatru.ro, che comprende un ricco archivio delle produzioni radiofoniche di Radio Romania.