Il Festival Nazionale dell’Improvvisazione
Dal 15 al 18 settembre si svolge a Bucarest la X/a edizione del Festival Nazionale dellImprovvisazione.
Corina Sabău, 17.09.2022, 15:17
Dal 15 al 18 settembre si svolge a Bucarest la X/a edizione del Festival Nazionale dell’Improvvisazione. Il Festival è stato inaugurato da ImproJam, uno spettacolo che parla di emozione, paura, coraggio ed esplorazione e che mette insieme tutti i tipi d’improvvisazione. Può salire sul palco chiunque abbia voglia di provare a improvvisare e il pubblico è invitato ad approfittare dell’occasione per interpretare accanto ad artisti improvvisatori con esperienza. Se vuoi, il palcoscenico è tuo!” — è il messaggio degli organizzatori all’attuale edizione. Adina Maria Sandu ha lavorato all’organizzazione di programmi educativi e afferma che l’improvvisazione l’abbia aiutata a superare i propri limiti. Ha deciso di affiancarsi alla squadra IMPRO Fest nel 2018, mentre dal 2019 è stata direttrice artistica.
“Ho scoperto l’improvvisazione nel 2014, in quel momento ero membro di un’organizzazione non-governativa per la quale organizzavo programmi educativi per gli alunni. Al fine di riuscire a sviluppare l’interazione con gli alunni abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea introdurre anche questa parte artistica nei nostri programmi e così abbiamo conosciuto la squadra Improvisneyland, di cui fa parte anche Monica Anastase, fondatrice del Festival Internazionale IMPRO. A Monica Anastase devo anche il fatto che ho iniziato anch’io dei corsi d’improvvisazione e ho scoperto quanto sia valorosa quest’esperienza e quanto possa aiutare nella vita quotidiana. I membri della squadra Improvisneyland sono stati i primi ad organizzare concorsi del genere, gettando le basi di un’Accademia dell’Improvvisazione alla quale uno si poteva iscrivere. Alla fine di ogni modulo, veniva messo in scena uno spettacolo in cui uno poteva mostrare al pubblico le nuove competenze che aveva scoperto. Mi ricordo che questi corsi vennero creati nel 2014 e furono di grande aiuto. Quest’Accademia funziona ancora, però sono apparse anche altre scuole d’improvvisazione e il fenomeno si è sviluppato tanto grazie al festival, ma anche agli improvvisatori che se ne sono impegnati e hanno scoperto il valore di quest’arte, un fenomeno in crescita, secondo me”, ha detto Adina Maria Sandu.
All’attuale edizione del Festival Nazionale dell’Improvvisazione, 6 trainer e oltre 40 improvvisatori sperimentati e debuttanti si sono impegnati nella realizzazione di sei spettacoli, prodotti dal festival, in seguito ad alcune sessioni di provini. Adina Maria Sandu, direttrice artistica del Festival Nazionale dell’Improvvisazione: “I sei registi impegnati nell’attuale edizione sono stati selezionati a seconda dei risultati che hanno avuto in tutti questi anni e mi riferisco agli spettacoli d’improvvisazione che hanno creato, ma anche alla preparazione degli improvvisatori. Speriamo di aver scelto le persone migliori e più impegnate della comunità. Ognuno ha proposto un’idea di spettacolo, che mette in scena proprio durante il festival e che avrà la prima nell’ambito dell’evento. Abbiamo organizzato insieme a loro i casting, per scegliere i più adatti attori improvvisatori per ogni tipo di spettacolo. Ed è stato proprio necessario organizzare questi casting, perché abbiamo una varietà di spettacoli, musical, commedia romantica, spettacolo in stile David Mamet, spettacoli di movimento o di poesia. Come dicevo, abbiamo spettacoli molto diversi e siamo contentissimi che ogni improvvisatore abbia potuto trovare il proprio posto in un tipo di spettacolo, trovare il suo posto laddove se la cava meglio.”
Perché il pubblico svolge un ruolo importante in uno spettacolo d’improvvisazione, abbiamo chiesto ad Adina Maria Sandu di raccontarci dei rapporti tra gli spettatori e gli artisti che si esibiscono sul palco: “Il pubblico è uno dei principali motori del festival. In generale, in ogni spettacolo d’improvvisazione, oltre al fatto che porta molta energia e apertura, il pubblico ha la chance di contribuire, di portare dei suggerimenti utili agli attori. Ci sono anche suggerimenti che gli attori possono ottenere dal pubblico addirittura prima di iniziare lo spettacolo, come succede nello spettacolo di debutto di Doina Antohi, “Lo spezzatino di idee”. Nel caso di questo spettacolo, gli attori escono sul palco e, prima di esibirsi, svolgono dei colloqui con il pubblico e poi includono nel loro spettacolo i suggerimenti che ricevono. E siamo molto contenti che persone dal pubblico si affianchino alla comunità d’improvvisatori. Abbiamo, nell’ambito del festival, anche workshop dedicati a coloro che non hanno affatto esperienza nell’improvvisazione, ma che vogliono imparare ciò che vuol dire improvvisare. Quest’anno tutti i workshop annunciati hanno come trainer l’improvvisatore e trainer americano Joe Bill, e si rivolgono sia agli improvvisatori con esperienza, che al pubblico principiante.
“Youve got Improv” è il titolo dello spettacolo che conclude il festival, con la regia di Vlad Pasencu. In una commedia romantica musicale sui primi incontri romantici, gli improvvisatori Adriana Bordeanu, Alex Cătănoiu, Mihaela Georgescu, Oana Laura Gabriela, Tibi Spătăreanu e Răzvan Teodorescu ci ricordano che l’amore è semplice, però le persone sono spesso complicate.