Animest, l’unico festival in Romania dedicato al film di animazione
“Easter Eggs, la produzione belga di Nicolas Keppens ha vinto il Trofeo Animest alla 16/a edizione del Festival Internazionale del Film di Animazione.
Corina Sabău, 07.11.2021, 09:47
“Easter Eggs”, la produzione belga di Nicolas Keppens ha vinto il Trofeo Animest alla 16/a edizione del Festival Internazionale del Film di Animazione, l’unico festival in Romania dedicato esclusivamente al film di animazione. Fondato nel 2006, il festival porta sul grande schermo centinaia di film di tutto il mondo, presentati nell’ambito di sei categorie di concorso, retrospettive, programmi dedicati a scuole di animazione famose, grandi personalità di quest’industria. L’attuale edizione (che si è svolta dall’8 al 17 ottobre) è stata la prima organizzata in variante mista, sia nei cinema della capitale che online. Dopo aver vinto il trofeo Animest quest’anno, il cortometraggio “Easter Eggs”, viene automaticamente iscritto sulla lista dei film eleggibili per l’Oscar, votata dai membri della Academy Awards.
Animest è l’unico festival di cinema in Romania che propone film per gli Oscar, dal 2017. Più di 1500 spettatori hanno partecipato alle proiezioni Animest nelle sale di cinema, centinaia di persone hanno seguito i film da casa, decine di artisti romeni e stranieri sono stati invitati a eventi, mentre i masterclass Animest sono stati trasmessi in tutto il mondo — questo il bilancio di un’edizione organizzata in tempi di pandemia. Le artiste che hanno rivoluzionato il cinema di animazione sono state omaggiate alla 16/a edizione Animest e hanno incontrato il pubblico romeno, nell’ambito del maggiore evento locale dedicato al cinema di animazione. 11 cortometraggi realizzati da artisti di tutto il Paese sono stati in gara all’attuale edizione del Festival per il premio della Competizione romena. Forti, coraggiosi e molto variegati, gli approcci proposti dai registi romeni puntano su nuove forme di linguaggio, portando una boccata di aria fresca per lo sviluppo dell’industria locale.
Abbiamo parlato con Mihai Mitrică, direttore artistico e co-fondatore del festival, dei film romeni in gara quest’anno: “L’idea è che non conta tanto il numero dei film iscritti, quanto la qualità e la piacevole sorpresa è che ogni anno la qualità dei film aumenta. Negli anni passati abbiamo avuto un numero abbastanza grande di iscrizioni alla competizione romena, solo che, purtroppo, erano piuttosto delle esercitazioni, non si potevano definire film di animazione. Quest’anno dai circa 40 progetti ricevuti, abbiamo scelto 11 film. Animest conta, funge da fattore motivazionale, molti artisti ci hanno detto che fanno i film anche per vederli proiettati sul grande schermo e per partecipare alla competizione Animest. È difficile produrre ogni anno un film di animazione di qualità, però probabilmente molti realizzatori si sono impegnati molto per far arrivare le loro produzioni nelle sale di cinema, in gara all’Animest, e allora il festival ha funzionato anche come fattore che ha dato una spinta a questa piccola industria. Una parte dei film romeni in gara sono progetti portati a termine soprattutto alla fine dell’anno scorso o all’inizio di quest’anno, quando la gente è rimasta molto tempo a casa. Abbiamo avuto film prodotti dall’Università Nazionale di Arte Teatrale e Cinematografica “I.L. Caragiale”, dall’Università Nazionale d’Arte, dalla sezione multimedia dell’Università Babeș-Bolyai, dall’Università di Oradea. Sono stati in gara film di quasi tutto il Paese.”
La giuria Animest dell’attuale edizione, formata da tre artiste animatrici – Joanna Quinn, Izabela Plucinska e Mélody Boulissière — ha assegnato il Premio al miglior film romeno al cortometraggio “I Sit and Look Out” (regia Gabor Balazs), una varietà di immagini reali e surreali, che riflettono problemi sociali in una forma artistica piena di immaginazione. “Start a New Call”, di Lucian Barbu, “un mix rinvigorente di umorismo e spirito di osservazione”, ha ricevuto una Menzione speciale alla competizione dedicata ai cortometraggi animati romeni. Fedele alla sua missione di promuovere e appoggiare i creatori romeni di animazione, Animest ha portato sul grande schermo anche i corti selezionati alla precedente edizione, che non hanno beneficiato di un incontro con il pubblico nelle sale di cinema.