Il mercato dell’arte in Romania nel 2020
Le attività sul mercato dellarte in Romania nel 2020, le più importanti case dasta e transazioni di opere darte, le tendenze del mercato e i più apprezzati artisti romeni
Ion Puican, 26.02.2021, 12:38
Delle attività sul mercato dell’arte e di oggetti da collezione in Romania nel 2020, delle più importanti case d’asta e transazioni di opere d’arte, delle tendenze del mercato e dei più apprezzati artisti romeni abbiamo parlato con Alina Panico, PR Manager presso la Casa d’asta A10 by Artmark: Sul mercato romeno ci sono 5 case d’asta: A10 by Artmark, Alice, Quadro, Historic e Vicart. Facendo una media aritmetica delle 10 più importanti vendite all’asta nel 2020, risulta una cifra media di 116.250 euro. Rispetto alla media della top 10 del 2019, che è ammontata a 119.000 euro, la differenza è poco significativa — un calo di circa il 2,36%, però, dal punto di vista del volume totale di mercato, i calcoli parziali e provvisori indicano una crescita di circa il 20%, nel 2020 rispetto al 2019, del numero e del valore delle vendite all’asta. Il principale settore nelle vendite di oggetti d’arte all’asta in Romania è rimasto l’arte di patrimonio, soprattutto la creazione degli artisti di importanza nazionale, le cui opere si vendono per le più alte somme sul mercato. Il 2020 ha offerto un nuovo record assoluto per il mercato romeno d’arte: l’opera Țărăncuță cu fuior pe cale” di Nicolae Grigorescu è stata aggiudicata per 220.000 euro. Il pittore nazionale è seguito dai grandi maestri Ștefan Luchian e Nicolae Tonitza, le cui opere Vas cu garoafe” e Irina” sono state vendute, rispettivamente per 125.000 e 120.000 euro. Nel 2020, l’arte di patrimonio è stata seguita dall’arte contemporanea e il record per quanto riguarda l’arte contemporanea è stato toccato dall’opera untitled (memory)” firmata dal più apprezzato artista romeno contemporaneo nel mondo, Adrian Ghenie. Il prezzo di partenza è stato di 20.000 euro e dopo 10 minuti e 42 secondi è stata aggiudicata per la somma di 110.000 euro.”
Abbiamo chiesto a Alina Panico particolari sul processo di autenticazione delle opere d’arte e se una persona che compra un’opera d’arte può essere sicura della sua originalità: Per l’autenticazione di un quadro vengono presi in considerazione più aspetti: l’oggetto, il supporto utilizzato (tela, cartone o altro), le scritte sul retro, la tavolozza di colori, la pennellata, riproduzioni e accenni in giornali d’epoca o su cataloghi di mostre. Inoltre, le opere d’arte, i pezzi da collezione vengono esaminati da esperti autorizzati dal Ministero della Cultura e qualificati per settori di perizia (ad esempio, arte figurativa o decorativa). L’esame viene fatto a seconda dello stile, dell’esecuzione, del tema e offre molte informazioni al di là della firma dell’autore. Successivamente, ciascun’opera viene valutata da un esperto qualificato, che indica il suo valore finanziario sul mercato nel rispettivo momento. Solo in seguito a queste tappe, gli interessati possono essere sicuri al 100% dell’autenticità delle opere che intendono aggiungere alle loro collezioni.”
Alina Panico ci ha parlato dei tratti delle persone che acquistano oggetti d’arte in Romania, dei collezionisti e del record romeno sul mercato dell’arte nel 2020: Abbiamo clienti intelligenti e educati che continuano ad acquistare oggetti d’arte perché vedono non solo il valore culturale, ma anche un recipiente di valore finanziario in cui possono conservare i loro soldi in un periodo di incertezza. Chi investe nell’arte, si aspetta di ricevere per un’opera, alla fine di una crisi, almeno lo stesso valore. Abbiamo clienti che preferiscono una piattaforma esclusivamente online, perché quest’anno, a causa dell’emergenza coronavirus che ha favorito lo spostamento dell’intera attività di vendita di oggetti d’arte nell’online, il numero di conti attivi di partecipazione aperti da collezionisti e investitori nell’arte si è triplicato nel giro di qualche mese. Ma abbiamo anche clienti solidali con le azioni di beneficenza che proponiamo e nel 2020 ce ne sono state ben 6 aste di beneficenza. Pensando al raddoppiamento del numero di aste di beneficenza in un anno che ci ha portato timore e caos mettendoci a dura prova, ma anche all’aumento del 20% delle transazioni commerciali con oggetti d’arte e di collezione, possiamo concludere che in momenti di bilico, molti romeni hanno optato più chiaramente per valori fondamentali e durevoli, come l’arte, l’identità culturale, la storia nazionale e, non in ultimo, per la beneficenza. Non esiste una graduatoria ufficiale dei collezionisti d’arte in Romania, però possiamo menzionare che, negli ultimi anni, in Romania la gente ha capito che avere in casa opere d’arte non vuol dire necessariamente avere redditi alti. I romeni hanno cominciato ad acquistare oggetti da collezione e oggetti d’arte di un valore finanziario medio. Però nel 2020 il record è stato stabilito dal più apprezzato artista romeno contemporaneo, Adrian Ghenie, la cui opera della serie Lidless Eye”, che decostruisce il ritratto del pittore Van Gogh, è stata aggiudicata da Sotheby’s a Hong Kong per oltre 5 milioni di euro. Sempre Ghenie si piazza al secondo, terzo e quarto posto con opere aggiudicate alle case d’asta Sotheby’s o Christie’s per somme comprese tra 2 e 4 milioni di euro. »
Alla fine della nostra chiacchierata, Alina Panico ha tratto alcune conclusioni sul 2020 per il mercato dell’arte in Romania: Quindi, il 2020 si iscrive nel trend ascendente iniziato qualche anno fa sul mercato dell’arte in Romania. Continuando le crescite spettacolari registrate negli anni precedenti, il 2020 è stato un anno in cui i protagonisti del mercato hanno puntato su nuovi record e aumenti inaspettati del mercato, sul trovare un mercato alternativo in cui il denaro sia messo al riparo, seguendo le raccomandazioni d’investimento — una destinazione utile per conservare il denaro risparmiato, e l’arte rappresenta una forma molto stabile rispetto alle banche, ad esempio.”