Giorno della Memoria 2020
Le sedi di Bucarest, Stoccolma e Tel Aviv dellIstituto Culturale Romeno, lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest e il Centro Culturale Italiano di Cluj hanno in programma eventi speciali, da presentazioni di libri, a mostre, dibattiti e concerti
România Internațional, 25.01.2020, 07:00
Il Giorno Internazionale di Commemorazione delle Vittime dell’Olocausto, o il Giorno della Memoria, è celebrato in tutto il mondo da molte istituzioni culturali. Le sedi di Bucarest, Stoccolma e Tel Aviv dell’Istituto Culturale Romeno, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e il Centro Culturale Italiano di Cluj sono alcune delle sedi che hanno in programma eventi speciali per quest’occasione, da presentazioni di libri, a proiezioni di film, mostre, dibattiti e concerti.
Il 27 gennaio, alle ore 17.00, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ospita la presentazione della versione italiana del volume di Andrei Oișteanu (ricercatore, membro nel Consiglio Scientifico dellIstituto di Storia delle Religioni (Accademia Romena) e professore associato presso la Facoltà di Lettere dellUniversità di Bucarest), L’immagine dell’ebreo: stereotipi antisemiti nella cultura romena e dell’Europa centro-orientale”. Il libro, di cui la terza edizione romena è apparsa nel 2012, presso l’editrice Polirom, è stato tradotto in italiano da Horia Corneliu Cicortaş e Francesco Testa e pubblicato nella Collana di Studi Ebraici dalla Casa Editrice Salomone Belforte di Livorno, nel 2018. Sono invitati all’evento, accanto all’autore, il traduttore Francesco Testa, e il professore Giovanni Casadio, docente di storia delle religioni presso l’Università di Salerno.
Il libro L’immagine dell’ebreo presenta lorigine, levoluzione nel tempo e nello spazio, la sopravvivenza o la scomparsa dei cliché che compongono il ritratto fisico, professionale, spirituale, magico-mitico e religioso dell”ebreo immaginario” nello spazio culturale romeno ed europeo. È analizzato anche il modo in cui lantisemitismo popolare ha influenzato quello intellettuale e politico, dalla metà del XIX/mo secolo fino ad oggi. Toccando largomento dalla prospettiva e con gli strumenti dellantropologia culturale, lautore realizza il ritratto dellebreo immaginario e valuta le differenze da quello reale. Il volume è stato insignito di vari premi tra cui il Premio dellAccademia Romena, il Premio dellAssociazione degli Scrittori di Bucarest, e quello della Fondazione Sara & Haim Ianculovici” (Israele).
Dalle ore 19.00, all’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, la cui sede si trova di fronte a quella dell’IIC, seguirà l’inaugurazione della mostra di pittura I giovani di Romania insieme contro l’odio e l’antisemitismo, per un mondo della pace e della comprensione”. Saranno esposti quadri realizzati dagli alunni che hanno partecipato ad un workshop di pittura organizzato dalla Fondazione Filderman, allo scopo di insegnare ai giovani artisti la vera storia, con le paure, le sofferenze e le umiliazioni subite da persone che hanno attraversato l’inferno dell’Olocausto per la sola colpa di essere nati ebrei. La mostra potrà essere visitata presso la sede dell’Istituto Culturale Romeno fino al 4 febbraio. Il programma continuerà con un momento musicale dedicato alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto — un recital del noto compositore e violoncellista Șerban Nichifor, accanto a Eduard Iosif Antal, l’organista della Cattedrale San Giuseppe di Bucarest, alla violinista Corina Bololoi, al cantore Emanuel Pusztai e a Maya Ciosa — voce. La serata organizzata dall’Istituto Culturale Romeno in collaborazione con il Bucharest Jewish Film Festival si concluderà con la proiezione del documentario Itinerari ebraici in Romania”, che tratta dell’eredità delle comunità ebraiche di Romania. Da Săpânța a Ștefănești, da Bacău a Siret, il film rende l’atmosfera dei cimiteri e delle sinagoghe visitate, luoghi rimasti fuori dal circuito turistico di molte località della Romania.
Le celebrazioni del Giorno della Memoria si estenderanno anche nei giorni successivi. Il 29 gennaio, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest presenterà il concerto “Compositori ebrei-italiani del XX secolo” del Duo Elimo formato dal violinista Giovanni Cardillo e dal pianista Francesco Buffa che suoneranno musiche di Alberto Gentili, Vittorio Rieti, Guido Alberto Fano. Il Duo Elimo si propone di far luce su un “tesoro musicale” poco noto o del tutto sconosciuto, più esattamente di far conoscere al pubblico musiche composte da eminenti compositori ebrei italiani, quali Vittorio Rieti, Guido Alberto Fano, Alberto Gentili, Giacomo Orefice, Aldo Finzi, Mario Castelnuovo-Tedesco ed altri, che sono stati contrastati e ostacolati dal regime politico vigente in quegli anni per vari motivi, uno dei quali, probabilmente, in quanto ebrei.
L’Istituto Culturale Romeno di Stoccolma presenterà il 28 gennaio la traduzione in lingua svedese del romanzo Il diario” di Mihail Sebastian (pubblicato dall’editrice h:strom, nel 2019). La presentazione sarà seguita da un dibattito in lingua svedese con la partecipazione del critico di teatro e giornalista Leif Zern e dello scrittore Henrik Nilsson, il quale ha scritto anche la prefazione del volume, moderato dall’editore Svante Weyler. Si discuterà della ricezione del libro di Mihail Sebastian nello spazio svedese e dell’importanza della memoria del passato e dell’Olocausto nella storia dell’Umanità. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Romania in Svezia.
L’Istituto Culturale Romeno di Tel Aviv, ha presentato nel periodo 20-23 gennaio più eventi dedicati al Giorno della Memoria. Le mostre documentarie Quella domenica — il pogrom di Iași” e il Pogrom di Bucarest” resteranno esposte presso la sede dell’Istituto fino all’11 febbraio. Il 22 e il 23 gennaio, si è svolto l’evento letterario e storico L’Olocausto in Romania — tra documento storico e opera letteraria” al Museo Beit Liberman di Nahariya e alla sede dell’ICR di Tel Aviv. Dalla Romania, vi hanno partecipato lo scrittore Cătălin Mihuleac e lo storico Adrian Cioflâncă, direttore del Centro per lo Studio di Storia degli Ebrei di Romania della Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania. Martin Salamon, direttore dell’ICR di Tel Aviv ha fatto da moderatore.
E, non in ultimo, il 1 febbraio, il Centro Culturale Italiano di Cluj assieme all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e alla Facoltà di Lettere dell’Università Babes-Bolyai di Cluj presenteranno, presso il Conservatorio Gheorghe Dima della stessa città, il concerto di clarinetto e pianoforte “Musiche di compositori “degenerati” e “concentrazionari”” del duo formato dal clarinettista Davide Casali e dal pianista Pierpaolo Levi, con in programma brani di musica concentrazionaria — composta dai deportati nei campi di concentramento e nei ghetti nazisti — e di musica degenerata — quella che il governo nazista considerava decadente e dannosa, ovvero brani di compositori quali Leone Sinigaglia, Alberto Gentili, Ernst Krenek, Viktor Ullmann. Lo stesso concerto è stato presentato l’anno scorso a Bucarest, presso la sede dell’IIC.