“I Moromete 2”, il film più premiato al Galà dei Premi Gopo
Il film di Stere Gulea si è aggiudicato ben nove trofei alla 13esima edizione del Galà dei Premi Gopo
Corina Sabău, 29.03.2019, 17:13
“I Moromete 2”, del regista Stere Gulea, il film con le più numerose nomination al Galà dei Premi Gopo 2019, si è aggiudicato la sera del 19 marzo, quando si è svolta la 13esima edizione dell’evento, ben nove trofei: al miglior film, alla migliore immagine (firmata da Vivi Drăgan Vasile), al miglior montaggio (di Dana Bunescu e Alexandra Gulea), al miglior sonoro (Dana Bunescu, Cristinel Șirli, Constantin Fleancu), alla migliore scenografia (Cristian Niculescu), ai migliori costumi (Dana Păpăruz), al migliore trucco (Dana Roșeanu, Iulia Roșeanu, Domnica Bodogan), e al debutto (Iosif Paștina). Sempre il film “I Moromete 2” è stato insignito del Premio del Pubblico, essendo il film romeno con i maggiori incassi nel 2018. “I Moromete 2”, un adattamento del secondo volume dell’omonimo romanzo di Marin Preda, è stato lanciato nei cinema romeni lo scorso novembre. Il film di Stere Gulea, una continuazione della famosa pellicola “I Moromete” — realizzata nel 1987 e tratta dal primo volume del romanzo di Marin Preda, con Victor Rebengiuc e Luminița Gheorghiu nei ruoli protagonisti — ha portato dopo il primo weekend oltre 52.000 spettatori nelle sale di oltre 50 città, diventando il film romeno con i maggiori incassi negli ultimi 25 anni.
Quando gli è stato consegnato il Premio del pubblico, il regista Stere Gulea ha ringraziato la sua equipe. Stere Gulea: Ringrazio moltissimo tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzare questo film. È stato molto difficile perché — come sapete — le attese erano grandissime e le delusioni avrebbero potuto essere altrettanto grandi. Quindi grazie a queste persone che mi hanno aiutato – collaboratori, attori, un po’ anche la famiglia — mi trovo questa sera qui davanti a voi, dopo 32 anni dalla prima del film “I Moromete 1”.”
“I Moromete 2” è un adattamento libero, ispirato al secondo volume del romanzo “I Moromete”, al romanzo La vita come una preda” e alla pubblicistica di Marin Preda. Il film riprende la storia della famiglia Moromete dopo la seconda Guerra Mondiale. L’azione si svolge negli anni ’45 – ’46, un periodo di transizione dalla democrazia alla dittatura comunista e coglie anche il momento della collettivizzazione. La maggiore libertà che si prende Stere Gulea in questo film, rispetto al romanzo, è il rifiuto di fare di Niculae Moromete, il più giovane membro della famiglia (interpretato ne “I Moromete 2” da Iosif Paştina), un attivista del partito comunista.
Vivi Drăgan Vasile, vincitore del Premio Gopo alla migliore immagine ha parlato dello stato disastroso in cui si trova la casa dell’autore del romanzo, il più importante prosatore romeno del dopoguerra: Certamente noi tutti quelli dell’equipe del film “I Moromete” siamo contenti. Ma non dobbiamo dimenticare l’autore di questo romanzo geniale, Marin Preda. Spero che nella sala sia presente anche il Ministro della Cultura, oppure almeno qualcuno che rappresenta il Ministero. Perché voglio ricordare che nella località di Siliştea Gumeşti, la casa di Marin Preda è invasa dalla vegetazione, l’ho vista tre anni fa, l’ho rivista adesso e non è cambiato nulla. In più ha anche uno status giuridico poco chiaro. La mia speranza — in occasione di questo film che è piaciuto al pubblico, e non solo in quest’occasione — è che qualcuno possa risolvere questo problema, che le autorità prendano in considerazione più seriamente questa situazione legata alla casa memoriale di Marin Preda.”
Tudor Giurgiu, il produttore del film “I Moromete 2”: “Vorrei ringraziare tutti coloro che sono venuti a vedere il film e hanno pagato biglietti per entrarci. Abbiamo girato per tutto il Paese in una tournee pazzesca per questo ringrazio il signor Stere Gulea e gli attori che hanno fatto questo enorme sforzo. Siamo arrivati quasi dappertutto, in moltissime città e posso dire che non manca il pubblico ai film romeni, l’importante è fare i film che questo pubblico merita.”
Nel suo discorso, Tudor Giurgiu ha accennato anche alla mancanza delle sale cinematografiche, sempre di meno a Bucarest, inesistenti nella maggior parte delle città del Paese: “E’ una serata meravigliosa, in cui festeggiamo i successi del cinema romeno. Ma tornerò a ciò che affermava la produttrice Ada Solomon, che non abbiamo più sale cinematografiche. Proprio oggi ho ricevuto una mail da una signorina che lavora per un’agenzia immobiliare e che scriveva che la sala cinematografica Bucarest è in vendita e che dovremmo investirne, forse trasformandola in club o in sala da bowling. Mi sono reso conto che a Bucarest, negli ultimi anni, sono stati fatti teatri, è una grande preoccupazione e passione dei sindaci questa di far costruire teatri. I cinema invece sono stati chiusi, sono scomparsi e solo grazie ai multiplex, i film romeni riescono ad arrivare al pubblico. Sarei molto contento se avessimo sale cinematografiche, in cui far vedere i film, ma per questo anche noi dobbiamo essere d’aiuto e andare a votare. Ad ogni modo, dobbiamo fare qualcosa e salvare le nostre sale cinematografiche, dobbiamo lottare per questo.”
“Pororoca”, un film di Constantin Popescu, ha vinto 3 trofei Gopo: al migliore regista, un premio offerto dalla Banca Transilvania, al miglior attore protagonista (Bogdan Dumitrache), e alla migliore attrice non protagonista (Iulia Lumânare). “I Do Not Care If We Go Down in History as Barbarians” ha vinto il trofeo Gopo alla migliore sceneggiatura (firmata da Radu Jude) e il premio al miglior attore non protagonista secundar (Alexandru Dabija). Cosmina Stratan (Love1. Dog) ha vinto il premio alla migliore attrice in ruolo protagonista, mentre il trofeo alla migliore musica originale è andato a Massimiliano Nardulli per “Charleston”. Al film “Soldiers. Story from Ferentari”, della regista Ivana Mladenovic, è stato assegnato il trofeo al miglior film di debutto. “Caisă”, di Alexandru Mavrodineanu, ha vinto il premio al miglior documentario, mentre “The Christmas Gift” (Bogdan Mureșanu) è stato designato il miglior cortometraggio. La 13esima edizione del Galà dei Premi Gopo è stata organizzata dall’Associazione per la Promozione del Film Romeno assieme all’Associazione Film e Cultura Urbana, con il sostegno del Centro Nazionale di Cinematografia, DACIN SARA a Babel Communications.