Concerti e presentazioni di libri a Bucarest, Venezia e Roma
Emanuela Costantini presenta il libro “La Capitale immaginata all'IIC di Bucarest/ Il gruppo jazz Chat Noir torna in Romania/ Celebrazioni per il Centenario della nascita di Dinu Lipatti a Venezia
Gabriela Petre, 22.03.2017, 22:48
Il 21 marzo, lIstituto Italiano di Cultura ha ospitato la presentazione del libro “La Capitale immaginata. L’evoluzione di Bucarest nella fase di costruzione e consolidamento dello stato nazionale romeno. 1830-1940”, di Emanuela Costantini. Laureata in Scienze politiche presso l’Università di Perugia con la tesi “La Romania dopo il 1989: lo sviluppo dei partiti politici”, Emanuela Costantini ha conseguito, nel 2004, il titolo di dottore di ricerca in Storia politica dell’età contemporanea presso l’Università di Bologna con una tesi sugli intellettuali nazionalisti romeni nel periodo interbellico. Come ricercatrice, si occupa dell’area balcanica e in particolare di storia della Romania. Il suo saggio dedicato alla capitale romena, frutto di dieci anni di studio e ricerche, racconta, sotto il profilo storico, economico e sociologico, ma anche architettonico e urbanistico, la nascita e lo sviluppo della città di Bucarest dal 1830 al 1940. Levoluzione da piccolo villaggio a capitale della Grande Romania coincide con la storia stessa del Paese che, nellarco di un secolo, si è trasformato da insignificante regione dello Stato ottomano a importante Nazione europea. Il libro fornisce una spiegazione ai tanti interrogativi afferenti la struttura urbana della capitale romena. Emanuela Costantini ha partecipato lo scorso autunno, anche alle manifestazioni di celebrazione del centenario della Chiesa Italiana di Bucarest, con un saggio, molto bene documentato negli archivi, sulle vicende della costruzione della chiesa stessa.
Tra gli altri eventi segnalati dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest nel mese di marzo, c’è anche il concerto di musica jazz del gruppo Chat Noir, in programma venerdì 24 marzo, nel Club Control di Bucarest. Il gruppo italiano Chat Noir – Michele Cavallari (pianoforte, keyboards, effetti), Luca Fogagnolo (basso, contrabbasso), Daniel Calvi (chitarra) e Marco Fox (batteria, percussioni) -, uno dei nomi emblematici del jazz europeo, torna in Romania dopo una presenza molto apprezzata, lo scorso novembre, sul palcoscenico del Jazz&Blues Festival Brașov. Chat Noir abbina elementi di chamber jazz, musica ambientale, rock progressivo ed effetti elettronici. Dopo il concerto a Bucarest, Chat Noir si esibirà anche a Cluj-Napoca e Timisoara. La tournée in Romania è organizzata con il sostegno dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest e del Consolato Onorario dItalia a Timișoara.
Il 28 marzo, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ospita una conferenza sul restauro di Franco Faranda sulle varie tappe e le tecniche di restauro dellicona della Madonna di San Luca di Bologna. Un giorno dopo, il 29 marzo, sarà presentato sempre presso l’Istituto, il volume “Lincisione italiana nei secoli XV-XVI & la Scuola di Fontainebleau”, realizzato da Dana Crișan e Radu Bercea, pubblicato dal Museo Nazionale dArte della Romania a dicembre 2016.
Un altro evento segnalato dall’Istituto Italiano di Cultura è il Festival Jazz in Church, diventato sempre più noto al pubblico grazia alla qualità degli artisti invitati. Quest’anno dall’Italia suoneranno alla Chiesa Luterana di Bucarest il duo Franco Ambrosetti e Dado Moroni il 31 maggio e Giovanni Guidi, Luca Aquino e Michele Rabbia il 2 aprile.
Andiamo ora a Venezia, dove il 18 e il 19 marzo, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, in partenariato con il Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia e il Museo Nazionale “George Enescu” di Bucarest, hanno celebrato il centenario della nascita del grande pianista, compositore e professore romeno Dinu Lipatti. La serie di eventi proposti sotto il titolo di “Lipatti 100” ha incluso, il 18 marzo una lezione aperta per gli studenti del conservatorio veneziano, del prof. Massimo Somenzi, pianista e direttore della sezione pianoforte del Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia, e di Cristina Andrei, la direttrice del Museo Nazionale “George Enescu” di Bucarest. E’ stata presentata anche una mostra foto-documentaria intitolata “Omaggio a Dinu Lipatti”. Il 19 marzo, si è svolto invece il concerto anniversario “Lipatti 100”, eseguito dai pianisti Diana Ionescu e Massimo Somenzi sul palcoscenico del Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello”. In programma musiche di: Dinu Lipatti, W. A. Mozart, J. S. Bach și J. Brahms.
Andiamo ora a Roma, dove il 21 marzo, si è svolta “La Giornata mondiale della poesia”, un evento EUNIC. Alla manifestazione ospitata presso l’Accademia d’Ungheria a Roma, ha partecipato da parte della Romania, la poetessa, l’editrice e traduttrice Denisa Comanescu. Considerata una dei più importanti editori di letteratura straniera in Romania, Denisa Comanescu è direttrice generale della Casa Editrice Humanitas Fiction di Bucarest, membro dellUnione Scrittori Romeni della Romania dal 1986, e dal 1990 membro del Centro PEN Romeno. E’ autrice di cinque volumi di poesia. Tra i suoi libri pubblicati in Italia menzioniamo il volume bilingue Ritorno dallesilio, Transeuropa 2015, tradotto da Mihai Banciu e Bruno Mazzoni, che firma anche la postfazione del libro. Selezioni delle sue poesie sono apparse in antologie, in oltre 15 paesi (negli Stati Uniti, in Svezia, Inghilterra, Francia, Germania Finlandia, Portogallo, Grecia, Canada, Catalogna, Polonia, Macedonia, Turchia, Ungheria.
Un altro evento in programma all’Accademia di Romania a Roma è la presentazione del romanzo “Zero Positivo”, di Cristina Marginean Cocis, il 24 marzo, nella Biblioteca dell’Accademia. Nata a Timisoara nel 1976, Cristina Marginean Cocis, ha avuto sin da piccola la passione dell’insegnamento. Nel 2001 ha seguito il marito, sacerdote cattolico di rito bizantino, mandato in missione in Italia. Il suo primo romanzo nasce da un’esperienza molto forte di una malattia fulminante che mette a rischio la vita sua e quella del secondogenito durante la gravidanza al quinto mese. Alla presentazione del suo romanzo intervengono l’autrice, la ricercatrice Gabriella Molcsan e lo scrittore Armando Santarelli.