Eventi culturali romeni in Italia
Il mese di febbraio si annuncia ricco di eventi culturali presso lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.
Gabriela Petre, 10.02.2017, 19:31
Il mese di febbraio si annuncia ricco di eventi culturali presso l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Il 13 febbraio sarà inaugurata la mostra di grafica «Una nostalgia indescrivibile» di Constantin Udroiu, nella Nuova Galleria dellIstituto. La mostra presenta una selezione dei lavori più rappresentativi del compianto artista romeno Constantin Udroiu (1930-2014), opere grafiche eseguite in varie tecniche incisorie, provenienti dalla collezione privata della moglie del compianto artista, la prof.ssa Luisa Valmarin.
Constantin Udroiu, ritenuto dalla critica darte italiana un «espressionista bizantino», ha conseguito la laurea artistica presso la Facoltà di Belle Arti di Bucarest, essendo allievo del maestro Gheorghe Vânătoru (1908-1983). Condannato a 22 anni ai lavori forzati per «cospirazione contro lordine sociale» e «delitti contro la personalità dello Stato», in realtà per linsofferenza nei confronti della dittatura insediata in Romania nel dopoguerra, Constantin Udroiu ha scontato 10 anni di carcere duro nelle famigerate prigioni del regime dittatoriale romeno, dal 1954 al 1964. L’artista ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Romania e allestero ed è stato impegnato anche nei lavori di restauro di numerosi affreschi delle chiese ortodosse romene, lavorando insieme al suo maestro, il pittore Gheorghe Vânătoru. Trasferitosi definitivamente in Italia nel 1971, Constantin Udroiu è stato uno dei più fecondi artisti della diaspora romena ed ha avuto oltre 200 mostre personali, di cui moltissime in Italia, ma anche a Parigi, Avignon, Amsterdam, Bordeaux, Atene, Barcellona, Lisbona ecc., e, dopo la caduta del regime comunista in Romania, a Târgovişte e Cluj-Napoca. Le sue opere sono esposte nei musei di molte città in Romania, Francia, Portogallo e Italia, e in numerose collezioni pubbliche e private in diversi Paesi del mondo. Insignito di numerosi premi e riconoscimenti, nazionali e internazionali, Constantin Udroiu è stato membro del Senato dellAccademia Internazionale dArte Moderna di Roma.
Nell’ambito del Carnevale di Venezia, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e Creart – il Centro di Creazione, Arte e Tradizioni di Bucarest, in partenariato con VELA Spa e lAteneo Veneto di Venezia organizzano, il 18 febbraio 2017, nellAula Magna dellAteneo Veneto di Venezia, la mostra di abiti contemporanei romeni «La dote» dellartista Liliana Ţuroiu. I capi di abbigliamento tradizionali romeni sono fonte dispirazione per i vestiti moderni, realizzati da stilisti impegnati nel settore della moda contemporanea dalta qualità. Stilista e professore associato presso lUniversità Nazionale dArte di Bucarest, Liliana Ţuroiu è membro dellUnione degli Artisti della Romania, presidente e membro fondatore della Fondazione Altum Studio Design. Nella sua carriera quasi ventennale, ha realizzato collezioni di moda, presentazioni e mostre darte, fotografia e abiti, organizzate sia in patria che allestero: in Italia, Francia, Germania, negli Stati Uniti, in Grecia, Bulgaria e Ungheria. Gli abiti realizzati da Liliana Ţuroiu sono stati indossati in occasione di prestigiosi eventi svoltisi presso il Palazzo di Versailles, la Casa Bianca, il Teatro alla Scala, a Bruxelles e Cannes.
Sempre nell’ambito del Carnevale, il 18 febbraio, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e Creart — il Centro di Creazione, Arte e Tradizioni di Bucarest, in partenariato con VELA Spa e lAteneo Veneto di Venezia, organizzano un itinerario musicale del gruppo di suonatori di corni tradizionali romeni «MOAŢELE» di Câmpeni – Alba (Romania). Il percorso inizierà alle ore 12:30 all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Seguiranno esibizioni presso TIM Future Center di Venezia e l’Ateneo Veneto e l’itinerario si concluderà sul palcoscenico di Piazza San Marco.
Il gruppo di suonatori di corni tradizionali romeni «MOAŢELE» di Câmpeni – Alba (Romania) è stato fondato nel 2006 ed è composto da giovani donne talentuose che amano il folklore e intendono portare avanti le tradizioni popolari romene, suonando il corno, strumento musicale a fiato tradizionale nelle zone montane della Transilvania. Il gruppo ha partecipato ad importanti eventi culturali tra cui il concerto in occasione dellinaugurazione del vertice NATO a Bucarest (2008), il concerto in occasione dellingresso della Romania nellUnione Europea (Bucarest, 2007), vari concerti eseguiti in Spagna, Germania, Austria, Francia e Romania con il supporto dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest.
Andiamo ora a Milano, dove nel periodo 14-18 febbraio si svolgono “Le giornate del cinema europeo contemporaneo”. Dopo il successo della prima edizione, svoltasi dal 25 al 27 febbraio 2016 presso lIstituto francese a Milano, gli istituti culturali europei e le rappresentanze diplomatiche del Cluster EUNIC Milan, presentano, in collaborazione con la Milano Filmnetwork e con il sostegno del Comune di Milano, la seconda edizione della manifestazione cinematografica europea. La rassegna vuole portare in primo piano la produzione europea degli ultimi due anni e propone film che hanno partecipato ai grandi festival o che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali, di cui alcuni presentati in anteprima italiana. Parteciperanno alle proiezioni anche alcuni registi che dialogheranno con il pubblico, tra cui la ungherese Fekete Ibolya, il tedesco Aron Lehman e il polacco Jacek Lusiński. I Paesi rappresentati all’attuale edizione della rassegna sono: Austria, Francia, Germania, Regione Vallone del Belgio, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svizzera, Polonia, Ungheria.
Le pellicole in programma presentano generi cinematografici diversi, dalla commedia noir al dramma sociale, dalla fiction ai corti di animazione in 3D. I temi spaziano dal surreale al contingente, con lotte fra cavalieri e draghi, folletti e mafiosi, con il dramma per la ricerca del proprio genitore, la crisi finanziaria greca in versione tragicomica, la lotta disperata per il diritto a una casa, le vicende di una famiglia che quasi metaforicamente coprono un intero secolo, i conflitti sociali e personali degli adolescenti, ma anche storie d’amore.
Tra i film romeni in programma c’è anche “Bacalaureat” (“Un padre, una figlia”) realizzato nel 2016 dal regista romeno Cristian Mungiu, con Adrian Titieni, Maria-Victoria Drăguş e Rareş Andrici.
Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano e l’ingresso alle proiezioni è gratuito fino ad esaurimento posti.