Retrospettiva eventi culturali 2016
Il 2016 è stato un anno ricco di iniziative culturali presso l'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.
Gabriela Petre, 13.01.2017, 19:18
Il 2016 è stato un anno ricco di iniziative culturali presso lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest. Uno degli spettacoli più belli offerti al pubblico di ogni età dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest è stato forse quello di Carnevale. All’appuntamento ormai tradizionale con il Carnevale italiano, organizzato dall’Istituto al Museo Nazionale del Contadino romeno, una festa in sé, in cui la gente è invitata e costumarsi e a mascherarsi, hanno partecipato dall’Italia i comici Michele Cafaggi, detto anche “il mago delle bolle di sapone” e Maurizio Fabbri con il suo Ciccio Clown Show. Il 10 marzo, lo studio Horia Bernea del Museo del Contadino si è riempito di adulti e bambini che, oltre a godersi lo spassoso spettacolo dei comici italiani, hanno degustato anche gli squisiti dolci tipici di carnevale.
Un mese dopo, il 10 aprile, l’Istituto Italiano di Cultura e l’associazione Pollicino di Belluno hanno proposto al pubblico un aperitivo in musica con il gruppo LesMagots, il cui repertorio è composto dai successi italiani e stranieri degli anni ’30 e ’40 del Novecento. Il nome del gruppo è ispirato a Les Deux Magots (“le due scimmiette”), caffè letterario parigino frequentato da molti artisti sin dalla fine dell’Ottocento e di moda negli anni ’40 del Novecento. Nata nel 2002, per aiutare i bambini in gravi difficoltà della città di Petroşani, in Romania, città gemellata con il comune di Ponte nelle Alpi (Belluno, regione Veneto), l’associazione Pollicino ha inaugurato nel 2008 “Casa Pollicino”, un centro diurno, gestito direttamente dall’Italia grazie all’opera dei volontari.
A maggio, ospite d’onore dell’Istituto e della Casa editrice Humanitas è stato il noto scrittore Alessandro Baricco, il quale ha risposto alle domande del pubblico presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura il 17 maggio, mentre al secondo incontro con i lettori, il 18 maggio, alla Libreria Humanitas di Cismigiu è stata presentata l’edizione in lingua romena del libro La Sposa giovane (tradotto in romeno da Gabriela Lungu).
Un evento molto apprezzato dal pubblico è stato il concerto straordinario per la festa della Repubblica, tenutosi il 1 giugno, nella prestigiosa sala grande dell’Ateneul Român di Bucarest. L’Orchestra Giovanile Romena diretta dal Maestro Gabriel Bebeşelea, ha suonato, assieme al solista Pietro Roffi (fisarmonica classica), musiche di Gorka Hermosa, Luigi Boccherini, Bela Bartok, Sabin Pautza, Giacomo Puccini, Astor Piazzolla e Antonio Vivaldi. Pietro Roffi è un giovane musicista italiano, nato nel 1992, che ha studiato presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma e che ha vinto numerosi premi. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero e ha suonato diverse volte anche nella capitale romena e a Cluj-Napoca.
Il 6 giugno, l’azienza Altair4 Multimedia ha offerto al pubblico di Bucarest, presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura, la possibilità di scoprire i nuovi orizzonti della scienza che coniuga l’archeologia e l’alta tecnologia, nella conferenza/proiezione: “La Restituzione dell’Antico attraverso la Realtà Virtuale: strumenti di visualizzazione 3D per stimolare conoscenza e sensibilizzazione al patrimonio archeologico”. Da più di vent’anni, Altair4 Multimedia elabora e realizza ricostruzioni virtuali archeologiche 3D per la televisione e lavora per vari musei internazionali.
La cucina è sempre più considerata parte della cultura e questo è anche uno dei motivi per cui l’Istituto Italiano di Cultura ha invitato l’8 giugno la prof.ssa Flavia Cuturi, dell’Università di Napoli “L’Orientale”, a parlare dei cibi di strada a Napoli e in Campania e a presentare i primi risultati di una ricerca sui cibi di strada preparati e consumati a Napoli, intesi come patrimonio culturale e volano economico della città inserita nel suo contesto regionale e nazionale. Il cibo di strada preparato artigianalmente per essere consumato in luoghi pubblici è oggi un fenomeno in costante crescita in tutte le realtà urbane del mondo, Romania compresa.
Un altro evento, diventato tradizione è la Notte Bianca degli Istituti Culturali, in cui tutti i centri culturali stranieri attivi a Bucarest fanno gara a proporre al loro pubblico eventi quanto più attraenti. L’evento si svolge di solito nell’ultimo venerdì del mese di giugno. Il 24 giugno 2016, l’Istituto Italiano di Cultura ha avuto in programma una mostra fotografica, un concerto del Quintetto Anemos “Suono italiano. Friuli in musica”, la proiezione all’aperto nel giardino dell’Istituto di un divertente film comico a sorpresa e la tradizionale spaghettata di mezzanotte, cucinata dal vivo.
Il 31 agosto, nell’ambito della seconda edizione del Festival delle Ambasciate, l’Istituto Italiano di Cultura ha invitato la compagnia Faber Teater che ha presentato al Teatro Nazionale di Bucarest lo spettacolo “Emigranti”, un viaggio teatrale e musicale con sei attori-musicisti, azioni e canti che evocano mondi, avventure, viaggi, innamoramenti e tradimenti.
Alla sesta edizione del BalKaniK Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Metropolis nel periodo 9-11 settembre, al Giardino Uranus di Bucarest, ha partecipato anche il gruppo Actores Alidos con lo spettacolo “Galanìas — Canti delle donne sarde” presentato l’11 settembre. Gli arrangiamenti polifonici di Valeria Pilia, sono stati eseguiti a cappella dalle cinque voci, talvolta impreziositi dalle sonorità di vari strumenti tradizionali o di semplici oggetti di lavoro domestico.
In occasione della XVI Settimana della Lingua Italiana nel mondo, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha invitato Paolo Castelli dell’azienda Paolo Castelli S.p.A a parlare dell’eccellenza del Made in Italy in design e arredamento su misura. Il tema della settimana della lingua italiana è stato nel 2016, “L’italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design”. Paolo Castelli è il titolare di un’importante azienda che porta nel mondo con successo la qualità e lo stile italiano. Tra i suoi progetti più rappresentativi è stata la realizzazione degli allestimenti di Palazzo Italia a Expo 2015.
Nel 2016 la Chiesa Italiana di Bucarest ha compiuto 100 anni di esistenza. In occasione del centenario della costruzione della chiesa degli italiani nella capitale romena, l’Istituto Italiano di Cultura ha invitato i professori Francesco Butturini e Emanuela Costantini a parlare della storia e dell’arte della Chiesa e, non in ultimo, ha proposto al pubblico un concerto vocale e strumentale di musica sacra, eseguito dal Maestro Marcel Costea all’organo e da voci soliste dell’Opera Nazionale di Bucarest.
Il 16 novembre, l’Istituto Italiano e la Fondazione Culturale Greca hanno proposto al pubblico il concerto Viaggio musicale Grecia Italia e dintorni” con Sofia Avramidou (voce), Dimitri Bokolishvili (clarinetto) e Sakis Kontonikolas (pianoforte). Nella prima parte, il Duo Melisma (Sofia e Dimitri) ha interpretato musiche tradizionali di vari Paesi, mentre nella seconda Sofia Avramidou, accompagnata al piano da Sakis Kontonikolas, ha interpretato noti brani di Nino Rota, Nicola Piovani, Manos Hatzidakis e altri famosi autori greci.
Nell’ambito della Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’Istituto Italiano di Cultura ha organizzato il 25 novembre 2016, una cena speciale dedicata a Verona, crocevia di culture e di gusti, “A cena con Giulietta e Romeo”. La serata gastronomica è stata aperta con la visita a una piccola mostra fotografica sulle bellezze di Verona e del suo territorio, con l’antipasto è stato proiettato un breve documentario sulla storia e i monumenti della città, ed è seguita la cena preparata secondo ricette veronesi tradizionali, con tutte le materie prime, i vini e il cuoco portati appositamente da Verona.
Hanno chiuso il 2016, una mostra e un concerto. La mostra “Giochi nell’Aria: le Forme e il Teatro” dell’artista Daniele Cerù è stata inaugurata il 6 dicembre presso la sede dell’Istituto, alla presenza dell’artista, della curatrice, Gigliola Fontanesi e dell’ideatore del progetto Franco Biagi. Patrocinata dal Comitato Archivio Artistico Documentario Gierut e dalla Galleria B-Arte di Livorno, la mostra, particolarmente apprezzata dal pubblico di Bucarest, sarà esposta nel 2017 anche a Cluj-Napoca. Al tradizionale concerto di Natale, organizzato il 13 dicembre dall’Istituto e dall’Ambasciata d’Italia, ha partecipato anche il presidente romeno, Klaus Iohannis. L’organista italiano Giorgio Benati ha suonato assieme all’Orchestra Giovanile Romena diretta dal Maestro Cristian Mandeal presso la cattedrale San Giuseppe di Bucarest.