Presenze culturali romene in Italia
Mircea Cărtărescu alla XIIIesima edizione del Festival Letterario della Sardegna/L'Orchestra Giovanile Romena al Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili di Milano
Gabriela Petre, 07.07.2016, 17:05
Vi proponiamo una carrellata dei principali eventi culturali del mese di luglio. La poetessa Elena Vlădăreanu effettua una tournée in Italia assieme al traduttore Gabriele di Palma, partecipando, dal 28 giugno al 12 luglio, ad una serie dincontri volti a far conoscere lopera della poetessa ai lettori italiani e romeni dItalia. Questa primavera è stata pubblicata presso la casa editrice Pietre Vive la prima traduzione in italiano di un libro di Elena Vlădăreanu: spaţiu privat a handbook – spazio privato a handbook, un volume illustrato da Dan Perjovschi e tradotto da Gabriele di Palma. Il libro è stato pubblicato con il sostegno del programma Translation and Publication Support dellIstituto Culturale Romeno. Elena Vlădăreanu è poetessa e giornalista, è nata nel 1981 e vive a Bucarest. Dal 2001 collabora con le principali riviste e giornali culturali e letterari romeni e dal 2006 realizza il programma radiofonico “Tempo presente” a Radio Romania Culturale. Le tappe della tournée in Italia di Elena Vlădăreanu e di Gabriele di Palma sono: Bari (28 giugno e 6 luglio), Locorotondo (8 luglio), Taranto (9 luglio) e Manfredonia (12 luglio). Gli eventi sono organizzati da Gabriele di Palma, leditrice Pietre Vive, con il sostegno dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.
Dal 30 giugno al 3 luglio si è svolta XIIIesima edizione del Festival Letterario della Sardegna di Gavoi, una delle più importanti manifestazioni del genere in Italia, cui hanno partecipato anche lo scrittore Mircea Cărtărescu (vincitore del premio Gregor von Rezzori 2016 e finalista del Premio Strega) e il traduttore in italiano delle sue opere, Bruno Mazzoni. Il Festival è organizzato dallAssociazione Culturale “LIsola delle storie” con il sostegno della Regione Autonoma Sardegna e del Comune di Gavoi. In italiano sono stati pubblicati finora, con la traduzione di Bruno Mazzoni, i seguenti libri di Mircea Cărtărescu: Travesti (2000), Perché amiamo le donne (2009), Nostalgia (2012) che ha ricevuto il Premio Acerbi e la trilogia Abbacinante 2008: Lala sinistra, 2015: Il corpo, 2016: Lala destra, editi da Voland e la raccolta di poesie Il poema dellacquaio (Nottetempo, 2015). È la sesta presenza di uno scrittore romeno al Festival di Gavoi, nellambito della collaborazione con “LIsola delle storie”, associazione culturale che collabora con prestigiosi enti culturali nazionali e internazionali: lIstituto Goethe, lIstituto Polacco di Roma, Il Forum Austriaco di Cultura di Roma, Istituto Slovacco di Roma e, dal 2011, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Alledizione del Festival letterario della Sardegna del 2011 ha partecipato lo scrittore Lucian Dan Teodorovici, a quella del 2012, lo scrittore Dan Lungu, insieme alla traduttrice Ileana Maria Pop, a quella del 2013 la poetessa Ruxandra Cesereanu e il traduttore Giovanni Magliocco, a quella del 2014 lo scrittore Cezar Paul Bădescu e la traduttrice Irina Ţurcanu, nel 2015 la poetessa Ana Blandiana e i traduttori Mauro Barindi e Bruno Mazzoni.
Il 4 luglio, presso la Piccola Galleria dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, è stata inaugurata la mostra foto-documentaria: “Aspetti di storia della tecnica delle costruzioni in Romania: il metodo dellingegnere Eugeniu Iordăchescu di traslazione degli edifici storico-architettonici di valore identitario, storico, culturale e ambientale”. Levento fa parte del programma di manifestazioni presentate dalla Romania alla quindicesima edizione della Biennale di Architettura di Venezia. La traslazione degli edifici storico-architettonici è stata una soluzione tecnica innovativa, brevettata dallingegnere edile Eugeniu Iordăchescu, che ha consentito la salvaguardia di edifici di grande valore storico e culturale di Bucarest e di altre città della Romania. La mostra presenta su più pannelli un ampio numero di fotografie, di piante tecniche, di immagini scattate durante i lavori di traslazione degli edifici, tutte corredate di spiegazioni in italiano. La documentazione e lelaborazione grafica dei pannelli sono dovute al professor Ionel Cândea, con la collaborazione dellingegner Eugeniu Iordăchescu e del personale del Museo di Brăila «Carlo I».
La mostra presenta al pubblico il metodo innovativo dellingegner Iordăchescu, che ha contribuito in maniera determinante alla salvaguardia di edifici di culto risalenti ai secoli XVI-XVIIIesimo. Questi edifici, trovandosi nelle aree perlopiù centrali della capitale romena, furono direttamente colpiti dalla furia demolitrice che si abbatté sulla città a cavallo tra la fine degli anni 70 e la vigilia degli anni 90. La soluzione provvidenziale per la salvaguardia di questi edifici, altrimenti destinati ad essere rasi al suolo, si rivelò appunto il metodo tecnico-edilizio brevettato dallingegner Eugeniu Iordăchescu: la traslazione su rotaia dellintera struttura; questa fu sollevata dal suolo con mezzi meccanici, in seguito a lavori di scavo che liberarono le fondamenta dal terreno fissando la superficie costruita su una piattaforma compatta in cemento armato, che consentì il sollevamento e il trasporto delledificio in una nuova ubicazione. La maggior parte degli edifici storici di culto sui quali si sofferma la mostra sono stati traslati dal 1980 in poi dalle squadre di ingeneri, tecnici e operai specializzati guidate dallIngegner Iordăchescu. Così furono salvate dalla demolizione alcune delle più rappresentative antiche chiese cristiane ortodosse di Bucarest tra cui la Chiesa Schitul Maicilor, la Chiesa Olari, la Chiesa di S. Elia – «Rahova», la Chiesa di Mihai-Vodă, Chiesa di S. Giorgio – «Capra», la Chiesa di S. Stefano – «Nido di cicogna» e tante altre.
Dal 1 al 21 luglio, si svolge il Festival Internazionale delle Orchestre Giovanili di Milano, al quale partecipano orchestre dalla Francia, Italia, Inghilterra, Polonia, Slovenia, ma anche dalla Romania: lIstituto Culturale Romeno di Bucarest e lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia sostengono la partecipazione dellOrchestra Giovanile Romena che riunisce i migliori giovani musicisti romeni e ha dimostrato in numerose occasioni la sua versatilità nel variegato repertorio affrontato e lammirevole abilità artistica. Il 15 luglio, presso Unicredit Pavilion di Milano, avrà luogo il concerto dellOrchestra Giovanile Romena diretta dal Maestro Cristian Mandeal e della violoncellista Julia Hagen. Vi ricordiamo che la prestigiosa orchestra giovanile ha suonato il 1 giugno scorso assieme al fisarmonicista italiano Pietro Roffi presso lAuditorium Romeno, in occasione della Festa della Repubblica. Levento è stato organizzato dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest e dallAmbasciata dItalia. Inoltre, nel prossimo mese di settembre, nellambito del Festival e Concorso Internazionale “George Enescu”, lOrchestra suonerà a Bucarest sotto la bacchetta del maestro Lawrence Foster, accompagnando il celeberrimo violinista Pinchas Zukerman.