Poesia, teatro, arte e musica a Venezia, Sibiu e Bucarest
Festival del pensiero in/verso a Venezia/ Novità al Festival Internazionale di Teatro di Sibiu/ La Saggezza della terra esposta al Museo della Banca Centrale/ Si conclude la stagione sinfonica alla Sala Radio
România Internațional, 14.06.2016, 19:29
Il 18 giugno, presso lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, si svolge la terza edizione della serata di poesia intitolata “Festival del pensiero in/verso”, presentata nellambito delle manifestazioni Venice Art Night. Tra gli ospiti della serata si annoverano i poeti: Bluer (Lorenzo Viscidi), Alessandro Cabianca, Maddalena Capalbi, Lidia Are Caverni, Gianfranco Chinellato, Ştefan Damian, Silvio Doretto, Stefano Fontò, Cristina Gerin, Enzo Santese e Gabriella Valera, e i musicisti: Lucilla Delben, Emanuele Laterza e Ennio Zampa. Inoltre, in occasione della Venice Art Night 2016, le due gallerie dellIstituto Romeno di Venezia resteranno aperte fino a mezzanotte, nella Nuova Galleria potendo essere visitata la mostra Selfie Automaton” — con la quale la Romania partecipa alla Biennale di Architettura 2016, mentre nella Piccola Galleria potrà essere visitata la mostra 4 Spaces: common ground”. Sarà una notte di “contaminazione” culturale, in cui resteranno aperte fino a mezzanotte più istituzioni tra cui musei, gallerie, fondazioni e librerie.
LIstituto Romeno di Venezia partecipa alla Venice Art Night dal 2013, anno in cui ha organizzato una serata musicale intitolata “Musica e balli dei tempi dei dogi”. Quest’anno, invece, il programma del “Festival del pensiero in/verso”, prevede una serata di poesia coordinata dal professore, poeta, scrittore e critico darte Enzo Santese, un incontro fra poeti romeni e italiani che presenteranno gli aspetti più rappresentativi della loro creazione poetica. Levento è organizzato dallIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica in collaborazione con lUniversità Ca Foscari di Venezia ed il Comune di Venezia.
Il 15 giugno si inaugura nella Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica la mostra “4 Spaces: Common Ground” a cura di Andrei Ciurdărescu. La mostra, che riunisce opere di Andrei Ciurdărescu, Radu Băieş, Valentin Marian Ionescu e Ovidiu Leuce, si propone di presentare artisti di generazioni diverse, tutti laureati presso lUniversità di Belle Arti e Design di Cluj-Napoca negli ultimi dieci anni, che trattano temi legati allo spazio e al paesaggio. La mostra è organizzata dallIstituto Romeno di Venezia in collaborazione con lUniversità d’Arte e Design di Cluj-Napoca e potrà essere visitata fino al 30 giugno.
A Sibiu, nel centro della Romania, si svolge, nel periodo 10-19 giugno, l’ormai famoso Festival Internazionale di Teatro. Sono previsti ben 452 momenti artistici diversi: da spettacoli di teatro indoor e outdoor, musica, film, mostre, presentazioni di libri, spettacoli-lettura, conferenze, spettacoli di danza, circo contemporaneo e diversi workshop. Una sezione speciale è L’incontro delle scuole di teatro”, dedicata agli spettacoli di teatro e danza messi in scena nelle università romene e straniere (di USA, Moldova, Croazia, Polonia, Gran Bretagna e Bulgaria).
Oltre alle centinaia di eventi cui sono attesi decine di migliaia di spettatori e partecipanti ogni giorno, il Festival propone anche eventi connessi, tra cui la Borsa Spettacoli, un evento unico in Romania che riunisce i direttori delle più importanti istituzioni culturali della Romania, dell’Europa, dell’Asia, i manager dei festival di arti dello spettacolo, i rappresentanti dei più importanti centri culturali del mondo e giovani artisti di grande talento. Altri progetti sono il Giornale Verticale tomo n.4, ideato dall’artista Dan Perjovschi, una piattaforma di arte urbana e il Vicolo delle Celebrità — un luogo di riconoscimento dei contributi delle varie personalità di fama mondiale, ma anche un tributo alle realizzazioni culturali e artistiche di Sibiu, ispirato alla celebre Walk of Fame di Hollywood.
Il presidente del Festival Internazionale di Teatro di Sibiu, Constantin Chiriac, ha precisato che l’edizione di quest’anno dimostrerà che questa manifestazione culturale è dedicata non solo al teatro in sé, bensì alle arti dello spettacolo”.
Tra le compagnie e gli spettacoli italiani invitati quest’anno: Vagaband, una compagnia di musica di strada della Puglia con “Vagaband Show”, Triuggio Marching Band con “Fanfare Parade”, oppure “Carillon, il Volo del Tempo”, uno spettacolo di teatro urbano, rappresentato in 200 città di oltre 30 Paesi, con la regia di Angelo Bonello, che spazia tra le sue personali esperienze vissute dalla danza all’acrobatica, dal nuovo circo all’alpinismo, dal canto alla recitazione. Una presenza speciale all’attuale edizione del festival sarà quella di Eugenio Barba che terrà una conferenza.
L’opera di Constantin Brancusi “La Saggezza della Terra” sarà esposta presso il Museo della Banca Centrale della Romania e potrà essere visitata dal 16 giugno. La decisione è stata presa dal Ministero della Cultura e dal Governo romeno, assieme ai proprietari dell’opera, allo scopo di rendere accessibile la famosa scultura ad un pubblico più numeroso.
Di recente lo stato romeno ha avviato una campagna di raccolta di fondi per acquistare “La Saggezza della Terra”. Il Governo ha già stanziato cinque milioni di euro, mentre i 6 milioni restanti dovrebbero essere raccolti dai contributi delle persone fisiche e private entro e non oltre il 30 settembre. La campagna è riuscita a destare l’interesse di un numero impressionante di romeni, persone fisiche e compagnie private operanti in vari settori. Tra le personalità che hanno già dimostrato il loro sostegno alla campagna si annoverano: Mircea Cărtărescu, Dan Perjovschi, Alexandru Tomescu, Vlad Alexandrescu, Tudor Giurgiu, François Saint-Paul — l’ambasciatore di Francia a Bucarest, mentre nello spot pubblicitario trasmesso in televisione dichiarano il loro sostegno al progetto, tra tanti altri, gli attori Maia Morgenstern, Oana Pellea, Victor Rebengiuc e lo scrittore Andrei Pleșu.
Il 17 giugno, l’Orchestra Nazionale della Radio chiude la stagione sinfonica presso la Sala Radio con un concerto sotto la bacchetta del Maestro Cristian Mandeal. In programma il Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ravel, con solista il pianista Csiky Boldizsar junior, insignito nel 1994 del premio “Cella Delavrancea”. Nella seconda parte, il pubblico potrà ascoltare l’opera di un altro compositore francese, Gabriel Fauré, “Pavane” e “Petrushka”, il balletto firmato dall’artista russo del Novecento Igor Stravinskij. Il concerto potrà essere ascoltato in diretta sulle frequenze di Radio Romania Culturale e Radio Romania Musicale nel Paese e in live streaming su internet sui siti www.radioromaniacultural.ro e www.romania-muzical.ro.