Eventi culturali a Venezia e Bucarest
La pianista romena Dana Ciocârlie a Venezia/ Concerto a cappella Voci di primavera alla Sala Radio di Bucarest/ Mostra “Contaminazioni 016 – European Cuteness Art all'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest
Gabriela Petre, 12.04.2016, 18:36
Il 14 aprile, presso il Palazzetto Bru-Zane di Venezia, avrà luogo il concerto “Godard violinista”, che fa parte della serie di eventi organizzati nel 2016 nellambito del Festival “Benjamin Godard nei salotti parigini”. Il festival si svolge dal 9 aprile al 15 maggio ed è dedicato al violinista, pianista e compositore Benjamin Godard (1849-1895). Il concerto “Godard violinista” è organizzato dal Palazzetto Bru-Zane – Centro di Musica Romantica Francese di Venezia in partenariato con lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica. Il pubblico potrà ascoltare tre sonate di Godard interpretate dal violinista Nicolas Dautricourt e dalla pianista romena Dana Ciocârlie, una delle più note e talentuose pianiste romene. Formatasi presso la scuola romena di pianoforte, come altri grandi pianisti come Dinu Lipatti, Clara Haskil e Radu Lupu, Dana Ciocârlie ha studiato anche a Parigi con Victoria Melki presso lEcole Normale de Musique e ha concluso i suoi studi presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica. Il repertorio di Dana Ciocârlie è molto ricco, da Bach alle opere dei compositori contemporanei. Alcuni di loro le hanno anche dedicato opere, come Karol Beffa, Jacques Lenot, Helena Winkelman e Dan Dediu. Grazie al suo talento, Dana Ciocârlie ha vinto numerosi premi a prestigiosi concorsi internazionali. Attualmente è docente presso il Conservatorio Nazionale di Musica di Lione e presso lEcole Normale de Musique “Alfred Cortot” di Parigi.
Sempre giovedì 14 aprile, la Sala Radio ospita il concerto “Voci di primavera”, il primo concerto a cappella del Coro Accademico della Radio diretto da Ciprian Ţuţu. L’evento propone al pubblico di Bucarest un repertorio molto variegato, che include musiche interpretate nei 75 anni di attività del Coro compiuti nel 2015: da opere del Rinascimento fino a creazioni contemporanee del repertorio universale e romeno. Tra i compositori in programma giovedì: Ravel, Bach, Brahms, Monteverdi o Britten. Il titolo dell’evento — Voci di primavera” — è dovuto al fatto che una parte delle opere in programma richiamano la primavera e i motivi floreali presenti nelle composizioni corali.
L’attività di direttore d’orchestra di Ciprian Ţuţu include eventi molto diversi, da spettacoli operistici, a concerti a cappella, con accompagnamento, sinfonico-vocali assieme a importanti orchestre romene (di Braşov, Oradea, Cluj-Napoca e Bucarest) e straniere. Dal 2000, dirige il Coro “Gheorghe Dima” di Braşov, con il quale ha presentato un concerto nel 2005 assieme all’orchestra della Filarmonica “Dmitrij Šostakovič” di San Pietroburgo. Nel 2007 ha presentato assieme alla Filarmonica di Roma, un’opera contemporanea: l’oratorio San Camillo de Lellis di Carlo Collafranceschi. Dal 2012 è maestro di coro all’Opera di Braşov con la quale ha presentato finora più di 100 spettacoli. Nel 2011 è diventato membro del quintetto vocale Anatoly, con il quale partecipa a concerti, recital, festival e concorsi nel Paese e all’estero.
Il concerto “Voci di primavera” può essere ascoltato anche in live streaming sui siti internet di Radio Romania Culturale e Radio Romania Musicale (http://www.radioromaniacultural.ro/ e www.romania-muzical.ro).
Il 15 aprile 2016, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ospita la mostra [Contaminazioni 016] European Cuteness Art, curata da Giancarlo Carpi. Si tratta di un progetto itinerante internazionale che vede la presenza di oltre 30 artisti italiani, romeni, bulgari, spagnoli e finlandesi. La mostra organizzata da Studio Soligo, storica associazione culturale con sede a Roma, insieme alle gallerie di arte contemporanea Core (Roma), ArtYourself e 418 (Bucarest), Arosita (Sofia), estende in un’altra sede, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, la mostra tuttora in corso presso la sala Constantin Brancusi del Palazzo del Parlamento della Romania.
Tema principale della mostra è la rappresentazione delluomo nella società contemporanea attraverso lintreccio tra il feticismo delle merci e la depersonalizzazione dellessere umano, cioè l’estetica “Cute” e le sue costanti formali, morfologiche e tematiche. Questa estetica si manifesta nell’arte contemporanea attraverso il legame tra l’oggetto e una precisa morfologia, il Kindchenschema, che semplifica l’oggetto stesso fino a renderlo un feticcio dell’umano, qualcosa che impersona l’essere umano, mutilandolo o deformandolo e perciò negandolo.
Contaminazioni 016 — European Cuteness Art è un evento internazionale rilevante per la conoscenza e diffusione delle ultime tendenze dellarte contemporanea e vuole evidenziare come nell’arte europea si è diffuso questo schema morfologico (Kindchenschema), ma anche di come gli artisti europei lo abbiano assorbito ed elaborato insieme allinfluenza delle tendenze artistiche più importanti che si sono diffuse a partire dagli anni ‘80 — ‘90 del XX secolo.
Sempre venerdì 15 aprile, alla libreria Humanitas di Cişmigiu, nell’ambito delle tradizionali “Serate italiane”, è previsto il dibattito intitolato “I dintorni del Capolavoro” che ha come punto di partenza il volume “La sirena e altri racconti” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato di recente dalla casa editrice Humanitas nella collana “Raftul Denisei”. Al dibattito parteciperanno lo scrittore Teodor Baconschi, il critico di cinema Irina Margareta Nistor e Vlad Russo, senior editor presso la Casa Editrice Humanitas. L’evento è organizzato in partenariato con il Circolo di studi interdisciplinari degli studenti di italiano e la Cattedra di italiano della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Bucarest.