Cinema: nuovo premio per il film romeno
Il cinema romeno ha riscosso un nuovo successo notevole a Berlino, dove sono stati conferiti i premi dellEuropean Film Awards (EFA).
Leyla Cheamil, 09.12.2013, 14:57
Il cinema romeno ha riscosso un nuovo successo notevole a Berlino, dove sono stati conferiti i premi dell’European Film Awards (EFA). Ritenuti gli Oscar europei, i riconoscimenti vengono assegnati ogni anno alle migliori produzioni cinematografiche del continente girate nell’anno precedente.
Ada Solomon, tra i più attivi cineasti romeni del momento, produttrice del lungometraggio “Il caso Kerenes”, si è aggiudicata il premio europeo di coproduzione — Prix Eurimages.
A Berlino, la produttrice del film del regista Calin Peter Netzer, che ha vinto quest’anno l’Orso d’Oro a Berlino, è stata nominata una personalità notevole del cinema romeno ed europeo. I suoi film indipendenti sono stati premiati anche a Locarno. Ada Solomon ha cominciato il suo discorso citando la grande personalità politica scomparsa nei giorni scorsi.
“Comincerò con una citazione da Nelson Mandela: qualsiasi cosa sembra impossibile finchè non si fa. Non ho mai creduto che sarei arrivata a Berlino, nel cuore dell’Europa, a condividere il palcoscenico con Ennio Morricone, Pedro Almodovar, Catherine Deneuve, Wim Wenders”, ha detto Ada Solomon, spiegando che il premio rappresenta, in primo luogo, il premio di coloro che hatto fatto avverare i suoi sogni e che i suoi film interessano generalmente la famiglia.
Tra le produzioni di Ada Solomon si annoverano Best Intentions” di Adrian Sitaru, che ha vinto due premi al Festival di Locarno nel 2011, ma anche Everybody in Our Family” di Radu Jude, che ha vinto Il Cuore di Sarajevo” nel 2012. D’altronde, i suoi progetti includono anche d’ora in avanti la collaborazione con Radu Jude, dice Ada Solomon.
Il prossimo film di Radu Jude, che si chiama Aferim”, è un film d’epoca, un western balcanico minimalista, se lo possiamo chiamare così, che tratta di mentalità e del modo in cui vengono trasmesse da una generazione all’altra lungo il tempo e come sono influenzate le nostre azioni di oggi da cose con radici più vecchie e che spesso dimentichiamo di esaminare dalla prospettiva storica e sociale”, spiega Ada Solomon.
D’altra parte, il più recente lungometraggio del regista Nae Caranfil, Closer to the Moon”, presentato di recente in prima mondiale al Festival Making Waves di New York, gode di apprezzamento Oltreoceano. Il film, che ricostituisce la storia reale del grande saccheggio comunista del 1959, è definito dalla prestigiosa pubblicazione Variety come una commedia nera sorprendentemente divertente, che potrebbe riscuotere successo negli Stati Uniti.