Fest(ino) sul Viale a Bucarest
A ottobre, il Teatro Nottara di Bucarest ha organizzato la prima edizione del Festival Internazionale del Teatro Fest(ino) sul Viale.
România Internațional, 13.11.2013, 14:59
A ottobre, il Teatro Nottara di Bucarest ha organizzato la prima edizione del Festival Internazionale del Teatro Fest(ino) sul Viale. Gli spettacoli in gara, giunti dalla Francia, Serbia, Bulgaria, Austria e Romania hanno illustrato la crisi di ogni tipo: economica, sociale, politica, sessuale o identitaria. Il gran premio è andato allo spettacoli di burattini per adulti “Candid”, riduzione libera dall’opera di Voltaire, con la regia di Cristian Pepino, presentato dal Teatro Ţăndărică di Bucarest. Cosa ha convinto la giuria a premiarlo? Ce lo spiega il regista Radu Alexandru Nica.
“In primo luogo, per l’alto livello artistico. D’altra parte, non è stato uno spettacolo cauto, ma piuttosto uno imprudente. Ci è piaciuto molto vedere la modalità di adoperare le marionette con tanto umorismo, con cinismo quasi….Questo umorismo nero ha affascinato la giuria, questo genere di rapportarsi così lucidamente a un testo illuminista. La fantasia traboccante del regista e degli attori ci ha definitivamente conquistati. E’ uno spettacolo provocatorio, che fa riflettere”, spiega il regista.
Un altro spettacolo partecipante alla sezione competitiva è giunto da Vienna, ma il regista è romeno. Si tratta di “Woyzeck” (se citeste VOIŢEC), con la regia di Geirun Ţino del Teatro Pygmalion. Nato nella città romena di Brăila, Geirun Ţino vive dal 1985 a Vienne, dove 10 anni più tardi ha fondato il proprio teatro che si chiama Pygmalion. Quest’anno l’artista è stato insignito della Croce d’Oro di Vienna per meriti culturali, per l’innovazione nello spazio teatrale. Il famoso dramma “Woyzeck”, scritto da Georg Büchner, è uno dei testi teatrali più rappresentati nello spazio tedesco. Il regista Geirun Ţino ci ha parlato della propria visione su questo testo.
“Woyzeck è il primo personaggio della drammaturgia universale che è una specie di anti-eroe. Fino a Woyzeck, quasi tutti i protagonisti della letteratura drammatica erano nobili, re, imperatori….Woyzeck è il primo uomo semplice, uno qualunque, senza una personalità forte, senza una situazione sociale ben precisata…Mi ha interessato in che misura un simile uomo, un simile carattere può sviluppare la stessa esigenza per l’amore per il prossimo, per l’amore in generale”, ha detto il regista.
Al Festival, la sezione “il Viale della Commedia” è stata volta a presentare la nuova strategia del Teatro Nottara. La Sala Grande del teatro sarà d’ora in avanti un Viale della Commedia, ospitando solo delle commedie, mentre la Sala Studio sarà riservata agli spettacoli sperimentali. Il messaggio che il Teatro Nottara vuole trasmettere è che il genere comico non è uno minore e che esiste anche commedia di qualità.