I vincitori del concorso “Festival George Enescu 2013”
Fino al 30 settembre Radio Romania Internazionale vi ha invitati a partecipare al concorso dedicato alla XXI edizione del Festival Internazionale intitolato al grande musicista romeno George Enescu.
Eugen Cojocariu, 19.10.2013, 02:30
Fino al 30 settembre Radio Romania Internazionale vi ha invitati a partecipare al concorso dedicato alla XXI edizione del Festival Internazionale intitolato al grande musicista romeno George Enescu, che, dal 1 al 28 settembre, ha offerto al pubblico 150 spettacoli di musica, opera e balletto a Bucarest e in altre città del Paese.
Abbiamo ricevuto 493 risposte esatte al concorso che ha come premi e menzioni oggetti riguardanti Enescu la musica sinfonica e la cultura romena, in generale. Il concorso è stato sponsorizzato dal Complesso Energetico Oltenia e sostentuo dal Museo Nazionale George Enescu, comprese le sezioni di Sinaia e Tescani, dall’Ente Autonomo della Gazzetta Ufficiale, dall’Editrice di Radio Romania, dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Romania e dall’Associazione “Euro Foto Art” di Oradea.
Prima di presentare i vincitori, vi ricordiamo le domande e le risposte esatte.
Quando nacque George Enescu? Risposta corretta: il 19 agosto 1881.
A che edizione è giunto il Festival Internazionale “George Enescu” nel 2013? Risposta corretta: la XXIesima.
Nominate tre delle opere di Enescu. La scelta era svariatissima, tra l’opera Edipo, le tre sinfonie incompiute, Il Poema romeno, la Rapsodia romena nr. 1, la Rapsodia romena nr. 2, le tre suite orchestrali, le numerose sonate per pianoforte, violino, violoncello, le tre suite per il pianoforte, musica per ensemble da camera ecc.
Chi è Ioan Holender? Risposta corretta: il direttore artistico del Festival Enescu. Di origine romena, Holender è stato anche direttore dell’Opera di Vienna.
Passiamo ora ad elencare i vincitori. 30 menzioni andranno ai nostri ascoltatori o utenti Internet. A del Ferdjaoui, Algeria, il connazionale Gabriel Florea, che vive in Germania, Li Hua, Wang Yifan e Jin Tao, tutti e tre della Cina, Mihail Byhanov e Alexei Veselkov, Russia, Elena Gurbanova, che dal Turkmenistan segue i programmi in russo, Dieter Feltes, Bernd Seiser e Oskar Schmitt, tutti e tre della Germania, i nostri amici italiani Cristina Risso, Nicola Musto, Stefano Citterio e Angelo Brunero, José Luis Corcuera, Spagna, Ernesto Rax Chub di Guatemala, Roberto Carlos Álvarez-Galloso che, dagli Stati Uniti, segue i programmi in spagnolo, Paritosh Chattopadhyay, Reema Goyal, Muhammad Shamim S., tutti e tre dell’India, Martin Rogan e Grant Skinner, entrambi della Gran Bretagna, Martin Gallas degli Stati Uniti, Obaid Chowdhry del Pakistan, Takao Ono del Giappone, Sunil Dhungana del Nepal, Mozahidul Islam e Robina Aktar Golapy, entrambi del Bangladesh, la coppia olandese Robert C. Ackx e Maria Ackx-Blom.
Ho appreso tante cose su George Enescu dai vostri programmi e ho ascoltato alcuni suoi brani. Mi piace soprattutto rilassarmi la sera con le sue musiche. Anche la nostra emittente, Bayerischer Rundfunk, ha mandato in onda opere di Enescu”, ci ha scritto il nostro amico tedesco Dieter Feltes.
Il terzo premio andrà ai nostri ascoltatori o utenti Internet: Angela Basetti di Valdarno, Dejan Mijatovici dalla Serbia, Sami Ahmad Mosad, Egitto, Syed Khizar Hayat Shah, Pakistan, che segue i programmi in francese, Wu Xuan, Cina, Serghei Lobatzeev, Russia, Ernst Altherr, Svizzera, Fritz Andorf, Germania, João Flávio da Cruz dal Brasile, che segue i programmi in spagnolo, Enrique Ballester Burcet e Mateo Riera, Spagna, John Selesky e Tim Watson, entrambi statunitensi, Marek Pis, che dalla Polonia segue i programmi in inglese, Shantish Nayel, Sreerekha Reddy e Venkata Rao, tutti e tre dall’India, James Obrien, Gran Bretagna, Catherine Agboola, Nigeria, Syed Ali Akbar, Pakistan.
“Vi seguo da tanti anni, ho tanti amici romeni, tra cui i miei nuovi vicini di casa, simpaticissimi. La segretaria dei miei genitori è romena e…chi più ne ha più ne metta…prima o poi mi piacerebbe visitare la Romania con mio marito e mio figlio”, ci ha scritto la nostra amica Angela Basetti di Valdarno.
Il secondo premio andrà a Roberto Catucci di Genova, Agide Melloni di Imola, Tarek Laidi, Algeria, al connazionale Daniel Renon, che vive in Germania, Raïf Chaaban, che, dal Libano, segue i programmi in francese, Qiu Lei, Deng Zhuangli e Cui Wenbai tutti e tre dalla Cina, Volodimir Gudzenko e Viktor Varzin, Russia, Horst Hartmann e Andreas Fessler, entrambi della Germania, Claudio Gerlach, Brasile, Alexis Salinas Rosas, Cile, Miguel Ramón Bauset, Spagna, Solomon Mesgun, che dall’Eritrea, ha scritto alla Sezione Inglese, Bob Wood e Timothy Johnson, entrambi degli USA, Christer Brunstrom, Svezia, K. Saito, Giappone, Richard Cooke, Mark Stevens e Alastair Pamphilon, tutti e tre della Gran Bretagna, Ian Morrison, che, dalla Cina, ha scritto alla Sezione inglese, Henk Poortvliet, Olanda, Nasir Aziz, Pakistan, Debaki Ranjan Biswas, Najimuddin e Muralidhar M., tutti e tre dell’India, Allan Fenix delle Filippine.
Ho constatato già da molto tempo la vocazione della Romania per l’Olimpo artistico, alimentato da prestigiosi personaggi che hanno fatto grande il nome di questa nazione. Le manifestazioni culturali, i primati artistici, il pensiero intellettuale si sviluppa in ogni direzione creativa, dopo essere stato mortificato dall’ideologia dei lontani anni passati”, scrive il nostro amico Roberto Catucci di Genova, e prosegue: A maggior ragione, il fiorire di talenti nel campo culturale artistico romeno dà un alto valore aggiunto all’Europa di cui la Romania è degnissimo membro. Interessato alla storia di queste grandi figure che hanno lasciato una traccia indelebile e che io ammiro molto, mi piace tifare” per George Enescu e la sua eredità artistica che ha lasciato al mondo un punto di riferimento della più alta capacità creativa che possa possedere un uomo”, conclude Roberto Catucci.
Da parte sua, Agide Melloni di Imola ci ha scritto: “Questo Festival internazionale che ricorda la figura, le opere e la grandezza di un musicista quale George Enescu, merita tutta la nostra attenzione. Il contributo che Enescu ha dato allarte musicale merita di essere celebrato dal Festival a Bucarest ed in altre città della Romania, e merita ancora di più la nostra disponibilità alla conoscenza delle sue opere che – non a caso – hanno una rilevanza di fama mondiale”.
Il primo premio è stato aggiudicato dai seguenti ascoltatori o utenti Internet: Maria Musti di Barletta, Giovanni Alotto che, sempre dall’Italia, ha scritto alla Sezione Romena, Frank Vettel, Germania, Christian Canoën, Francia, Olexandr Kozlenko, Ucraina, AbdelKarim Nadjim, Marocco, Amady Faye, Senegal, Liu Xiuhua e Ren Chuanyu, Cina, Valeri Lugovki, Bielorussia, Mario Martínez Yory, Columbia, Mary Donalds Navarro, Cuba, Javier González Balón, Ecuador, Keith Simmonds, Brian Kendall e Howard Barnett, tutti e tre della Gran Bretagna, Weldon Walles, Donald Davis, Alex Klauber e Dean Nonanno, tutti e quattro degli Stati Uniti.
“Cosa mi spinge a partecipare? Semplice, sono musicista classica, pianista, sono venuta a suonare a Chisinau, in Moldova, e Bacau e mi piacerebbe tornare in Romania”, ci ha scritto Maria Musti di Barletta.
Mentre Christian Canoën di Francia spiega: “Sono un grande appassionatto della musica classica. Ascolto molto Wagner, Beethoven… Cosicchè la musica di Enescu non poteva sfuggirmi. Ammiro tanto la sua opera. Per di più, il vostro Paese mi ha lasciato dei ricordi indimenticabili”.
Tre premi speciali andranno agli ascoltatori o utenti Internet Thein Soe, Malesia, Jayanta Chakrabarty, India, e Bezazel Ferhat, Algeria, che ha scritto alla Sezione Francese.
Le menzioni e i premi saranno spediti per posta e vi chiediamo gentilmente di confermarci per lettera, fax o mail se vi siano arrivati in buone condizioni. Vi ringraziamo ancora una volta per partecipato anche a questo concorso dedicato al Festival George Enescu, e alla prossima!