La Romania al Festival di Avignone
Dal 5 la città francese di Avignone ospita la 67esima edizione del secondo più grande festival europeo di teatro. Tra gli ospiti della sezione Off cè anche il Teatro Ungherese di Stato della città romena di Cluj-Napoca.
Luana Pleşea, 11.07.2013, 15:05
Dal 5 la città francese di Avignone ospita la 67esima edizione del secondo più grande festival europeo di teatro. Tra gli ospiti della sezione Off c’è anche il Teatro Ungherese di Stato della città romena di Cluj-Napoca, con lo spettacolo “Ubu Re” di Alfred Jarry. La regia è di Alain Timar, fondatore e direttore del Teatro des Halles di Avignone.
La collaborazione con Alain Timar è iniziata grazie al critico George Banu, che ha proposto al teatro di Avignone di ospitare, nella sezione Off del 2009, lo spettacolo “Nato per mai (“Naître à jamais”) di Visky Andras, diretto dal regista Gabor Tompa. Il successo della produzione proposta dal Teatro Ungherese di Cluj è stato indiscutibile, dal momento che è stato dichiarato “il migliore spettacolo off” e acquistato da oltre 20 teatri di lingua francese.
Sono iniziati, così, i piani per più progetti tra le due istituzioni. Gabor Tompa, il direttore del Teatro Ungherese di Cluj, racconta così dello spettacolo “Ubu Re”, nella variante proposta da Alain Timar:
“Abbiamo avuto una discussione in cui mi ha proposto di fare “Ubu” con sei attori e sei attrici, che recitano tutti i ruoli, ognuno diventando ad un certo punto la coppia signor Ubu — signora Ubu. Mi è piaciuta molto quest’idea di fare tutto da un rotolo enorme di carta da stampa, da cui si formano spazi, si fanno costumi, si improvvisa moltissimo. Questo spettacolo si basa su improvvisazioni con la carta. L’anteprima ha avuto un grande successo nel 2011 e, l’autunno scorso, lo spettacolo è stato presentato a Parigi, al Théâtre Athénée Louis-Jouvet, dove è stato accolto calorosamente e con recensioni positive. Per esempio, Telerama lo evidenzia come uno spettacolo innovativo e una tra le più interessanti nuove visioni su “Ubu Re”, spiega Gabor Tompa.
Ad Avignone Off, lo spettacolo comprende 23 rappresentazioni dal 6 al 29 luglio, ospitate dall’aula grande, Salle du Chapitre, al Théâtre des Halles.
“Si sa che Théâtre des Halles è l’uno tra i quattro teatri che funzionano permanente ad Avignone, non solo durante il festival. E’ un teatro che ha anche un repertorio, fanno tre-quattro anteprime all’anno, che non hanno necessariamente legame con il festival. Gli spettacoli messi in scena durante il festival iniziano alle ore 11 e finiscono alle 22. Praticamente, vengono presentati 3-4 spettacoli diversi al giorno. Dal punto di vista tecnico, è una prova diffcile, perchè si fanno montaggi, si smantella, le luci devono essere fissate alcuni giorni prima e, se possibile, ogni spettacolo deve avere la sua parte di luci separate, per non dover modificarle. Per gli attori, è un grande sforzo”, aggiunge Gabor Tompa.
Le rappresentazioni di “Ubu Re” iniziano ad Avignone alle 11 di mattina, un’ora “eccezionale”, secondo le dichiarazioni del direttore Gabor Tompa, per non sovrapporsi con i grandi spettacoli della sera, che hanno un numero piccolo di rappresentazioni, ma sono più richiesti. Il Teatro Ungherese di Cluj è già stato ad Avignone nel 2001, con lo spettacolo “Ruins True”, diretto dal regista Gabor Tompa e realizzato in collaborazione con Sushi Center for the Urban Arts di San Diego.