Musica nelle miniere di sale della Romania
Le miniere di sale della Romania sono spazi spettacolari e si annoverano tra gli obiettivi turistici prediletti dei turisti. E anche il motivo per cui spesso vengono trasformate in sale da concerto.
Luana Pleşea, 21.01.2013, 15:39
Le miniere di sale della Romania sono spazi spettacolari e si annoverano tra gli obiettivi turistici prediletti dei turisti. E’ anche il motivo per cui spesso vengono trasformate in sale da concerto. La tournée Romania Underground — la musica nelle miniere di sale della Romania” è stato un simile progetto, organizzato ad agosto 2012 da Radio Romania Culturale. Una settimana, 5 concerti e 3 giovani musicisti di spicco dell’Icon Arts Trio. Il giornalista Sebastian Crăciun, il responsabile del progetto, ci ha detto come è nata l’idea:
Per due anni ho organizzato la tournée intitolata La musica nei palazzi della Romania” e, ad un certo momento, tornando da Cluj, mi sono fermato per una visita turistica a Turda. C’era un anfiteatro allestito appositamente per manifestazioni di questo tipo e allora mi è venuta l’idea di chiamare la prossima tournee Romania Underground — la musica nelle miniere di sale della Romania”. Così ho fatto, ma purtroppo a Turda non siamo arrivati anche se è il posto che mi ha ispirato. Ho scoperto poi che l’Ente Nazionale del Sale gestisce sei miniere aperte al pubblico, molto spettacolari, estremamente diverse, e che bisogna per forza visitare — Slănic Prahova, la più conosciuta, ci ha impressionato per gli spazi ampi; Cacica è infatti una vera e propria miniera, devi attraversare delle gallerie per arrivare alla Sala da Ballo a oltre 200 metri di profondità; Praid vanta le più moderne dotazioni, ha anche una chiesa sotterranea e spazi di divertimento; Târgu Ocna, a Bacău, è una miniera in cui si scende centinaia di metri con l’autobus; la più bella è però quella di Ocnele Mari, nella provincia di Râmnicu Vâlcea, molto moderna, con la più grande chiesa sotterranea, ristoranti, spazi di gioco, terreni da tennis, pallamano e calcio. Il concerto tenuto a Ocnele Mari è stato il migliore anche perché i gestori della miniera ci hanno dato una mano con la sonorizzazione. A causa degli spazi molto grandi e visto che il sale assorbe il suono, abbiamo avuto un po’ di problemi e l’unico spazio con risonanza naturale è stata la Sala da Ballo di Cacica”, spiega il giornalista.
Dell’ensemble Icon Arts Trio fanno parte il violinista Simon Csongor, il violista Bogdan Eugen Cristea e la violoncellista Csilla Kecskes Aved, artisti che si sono fatti notare alle competizioni nazionali ed internazionali e che si stanno attualmente perfezionando rispettivamente presso l’Accademia Gheorghe Dima di Cluj, l’Università d’Arte di Zurigo e l’Accademia di Musica di Amburgo. Loro hanno suonato brani di Telemann, Schubert, Mozart, Compagnoli, Swan Hannessy, Vladimir Cosma.
Abbiamo pensato al pubblico che era in vacanza e perciò abbiamo puntato su un programma più dinamico e attraente, per un pubblico che avrebbe potuto partecipare per la prima volta ad un concerto del genere”, aggiunge Sebastian Crăciun.
Anche il violoncellista Răzvan Suma, uno dei più attivi musicisti romeni, ha eseguito l’anno scorso, durante la tournee Vi piace Bach?”, un concerto a Ocnele Mari, il suo debutto in una miniera di sale, come lui stesso l’ha definito.
E’ stato straordinario, perché l’atmosfera era molto rilassata. Non mi sono sentito come in una sala da concerto, ma era fantastico vedere che accanto a me si giocava a calcio, più in là a pallamano, c’erano bambini cehe gridavano. Ad un certo momento, gli organizzatori hanno fermato la partita di calcio, però ho detto loro di non farlo perché anch’io, se non avessi dovuto suonare, avrei giocato a calcio. Sono abituato a suonare in luoghi inusuali, speciali. Ho suonato anche in scuole che non avevano profilo musicale, nelle tournee con il Trio sono arrivato in posti in cui la musica classica non era mai stata suonata ed ho avuto anche esperienze meno piacevoli. Una miniera di sale è un luogo in cui la gente va a scopo turistico. Non si deve costringere la gente a sare ferma, a perdersi praticamente il posto che è venuta a visitare, cioè la miniera di sale. E’ anche vero che alcune persone sono venute appositamente per il concerto, ma mi ha fatto piacere vedere che, dopo l’inizio del concerto, il gruppo degli ascoltatori è aumentato molto. C’era chi stava in piedi, e anche i bambini ascoltavano con attenzione”, ha detto Răzvan Suma, che suona un violoncello creato nel 1849 dal liutaio Maucotel e che gli è stato regalato dalla Fondazione Musicha di San Sebastian, Spagna.
Non solo la musica classica ha riempito le miniere di sale romene. Questi luoghi spettacolari hanno attirato, tra l’altro, anche il celebre suonatore del flauto di Pan Gheorghe Zamfir, che vi ha tenuto un concerto di musica sacra oppure il gruppo rock Byron, che ha registrato un intero concerto nella miniera di sale. Inoltre la miniera di sale di Turda è stata uno degli spazi ce hanno ospitato i concerti del festival internazionale di jazz “Transilvania Jazz Festival”.