Alla scoperta della provincia di Alba
La nostra destinazione odierna si trova in Transilvania, nel centro della Romania, ed è ricca di storia, leggende e tradizioni. La Provincia di Alba attira i visitatori soprattutto grazie al capoluogo Alba-Iulia, che vanta monumenti storici importanti.
Daniel Onea, 12.04.2021, 18:00
La nostra destinazione odierna si trova in Transilvania, nel centro della Romania, ed è ricca di storia, leggende e tradizioni. La Provincia di Alba attira i visitatori soprattutto grazie al capoluogo Alba-Iulia, che vanta monumenti storici importanti e ben conservati, vestigia del passato millenario. Dalla zona urbana si può andare alla scoperta dei Carpazi Occidentali, dove si possono fare scalate, visitare grotte uniche oppure scoprire paesini tipici.
Violeta Nica, portavoce del Consiglio Provinciale Alba racconta che si tratta, sicuramente, di una delle più attraenti province romene. “Con un grande potenziale turistico, la provincia di Alba spicca per i paesaggi mozzafiato e la sua storia, la cultura, le tradizioni e le usanze. Sono tante le forme di turismo che si possono praticare, tra cui il turismo culturale, storico e religioso, il turismo verde e montano. Per un soggiorno allinsegna del turismo culturale e storico, si deve cominciare con la città di Alba Iulia. La Fortezza Alba Carolina, la più rappresentativa fortifricazione di tipo Vauban in Romania e una delle più importanti in Europa, è la principale attrattiva di questa città e della provincia. Annualmente, decine di migliaia di turisti visitano la fortezza in qualsiasi stagione. Il cambio di guardia, il tour delle fortificazioni, i gruppi statuari, lObelisco di Horea, Cloșca și Crișan, capi della Rivolta contadina del 1784 in Transilvania, sono solo alcune delle sue attrattive, cui si aggiungono le rievocazioni storiche romane o gli spettacoli allaperto. La principale tappa è la Cattedale dellIncoronazione, vicino alla quale sorge la Cattedrale romano-cattolica San Michele. Sempre nel perimetro della fortezza si trovano il Museo Nazionale dellUnità e la Sala dellUnità, restaurata di recente, edificio con un particolare significato storico per i romeni, come anche il Museikon, lunico museo delle icone in Romania oppure la Biblioteca Batthyaneum”, ha raccontato Violeta Nica.
Lintera provincia di Alba è ricca di attrattive, racconta sempre Violeta Nica. “A Blaj cè la Pianura della Libertà, luogo del cuore dei romeni. Altre tappe potrebbero essere il Palazzo Vescovile, del XIIIesimo secolo, il Palazzo della Cultura oppure il Giardino Botanico aperto nel 1881, il più antico nel mondo, allestito nei pressi di una scuola secondaria. Un altro centro culturale importante è Aiud. Nella provincia di Alba cè una grande concentrazione di monumenti storici dimportanza nazionale, ben 686. Tra essi, la Citadella Dacica di Căpâlna, la più a est delle Citadelle daciche dei Monti Orăștie, e il sito rurale Câlnic, uno dei Siti rurali con Chiese fortificate della Transilvania, tutti monumenti storici nella Lista del Patrimonio Mondiale dellUNESCO. Sono state avviate iniziative per liscrizone nella stessa lista dei Siti Rimetea e Roșia Montană. Le zone rurali della provincia di Alba, come Arieșeni, Gîrda, Vidra, Avram Iancu, Albac, Mogoș, Ponor e Rîmeț, vantano un patrimonio di gran pregio grazie alloriginalità dellarchitettura.”
Unaltra attrattiva della provincia di Alba sono le ricchezze naturalistiche, racconta Violeta Nica. “I pittoreschi paesaggi naturali rappresentano una ricca e svariata offerta, tra montagne, grotte, cascate e gole. Vanno ricordati Il Dirupo Rosso, le Gole di Râmeț e le Gole di Aiud oppure Detunatele. Il Ghiacciaio di Scărișoara è una riserva naturale dimportanza europea. Importanti anche le risorse termali di Ocna Mureș, che il Consiglio Provinciale Alba ambisce a trasformare in una gettonattissima stazione turistica. Assolutamente da vedere il trenino a scartamento ridotto Mocănița sulla Valle dellArieș oppure il campo da golf di Pianu, il maggiore nel Paese. Oltre il 25% del territorio della provincia è stato dichiarato area naturale, punto di partenza per lo sviluppo del turismo verde.”
Uno dei progetti più importanti del Consiglio Provinciale Alba volti a sostenere lo sviluppo del turismo è la ristrutturazione di una strada provinciale che attraversa comunità isolate dei Carpazi Occidentali, portando alla scoperta di paesaggi spettacolari. “Si tratta della Transalpina dei Carpazi Occidentali, una strada che parte da Aiud e porta al villaggio Bucium, attraversando vette montane di oltre 1000 metri. La strada si sovrappone alla strada medievale della Contrada dei Moți e ha molteplici significati. È una strada della vita, collegando comunità tradizionali autentiche, è una strada della cultura, è, allo stesso tempo, una strada della storia, sovrapponendosi parzialmente allantica strada romana delloro, ed è soprattutto la strada della fede, salendo sulle vette del Trascău fino al Monastero Râmeț. Non dimentichiamo del turismo gastronomico e vitivinicolo, promosso, tra laltro, attraverso il progetto La patria del vino”, ci ha detto Violeta Nica.
La provincia di Alba è anche meta di turismo religioso, ma anche di turismo attivo. È il posto ideale per gli amanti del turismo invernale e delle vacanze attive. “La lista delle chiese e dei monasteri della provincia di Alba entrati nel cicuito turistico è impressionante. Possiamo cominiciare con la Cattedrale dellIncoronazione e la Cattedrale romano-cattolica San Michele di Alba Iulia e possiamo continuare con il Palazzo Arcivescovile di Blaj, con i Monasteri Rîmeț e Ponor e, certamente, con le chiese in legno della provincia di Alba, che sono un vero e proprio tesoro nazionale. Un vero spettacolo le montagne della provincia. Per gli sport invernali ci sono la pista sciistica Șureanu e la stazione Arieșeni. Con un recente progetto di sviluppo attuato dal Consiglio Provinciale Alba in collaborazione con il Consiglio Porvinciale Bihor e al quale dovrebbe aderire anche il Consiglio Provinciale Cluj, si mira alla promozione turistica della zona montana al confine tra le tre province”, ha raccontato Violeta Nica ha RRI.
Il numero di unità ricettive della provincia di Alba è cresciuto quasi tre volte negli ultimi dieci anni, arrivando a oltre 6.000 posti letto. Prevalgono i piccoli agriturismi, siti soprattutto nei Carpazi Occidentali.