Alla scoperta della Provincia di Prahova
Questa volta vi invitiamo in una delle più gettonate zone turistiche della Romania, la Provincia di Prahova.
Daniel Onea, 26.03.2021, 18:06
Questa volta vi invitiamo in una delle più gettonate zone turistiche della Romania, la Provincia di Prahova. I nostri ciceroni sono Anda Popa, dellAssociazione per la Promozione e lo Sviluppo del Turismo in Provincia di Prahova, e Carmen Banu, esperta di conservazione al Museo dellOrologio “Nicolae Simache”, di Ploiești. Con un rilievo molto varieggato, da zone di pianura a colline e montagne, la Provincia di Prahova vanta una ricca offerta per tanti i tipi di turismo, attivo, culturale o termale. È, inoltre, unottima destinazione per il turismo daffari.
“Per chi non ha mai visitato la nostra zona, siamo a nord dalla capitale Bucarest e a 40 minuti dallAeroporto Internazionale Otopeni. La nostra provincia è attraversata dal 45º parallelo proprio nella zona collinare, dove si trova la patria dei vini rossi, Dealu Mare, paragonabile alla zona Bordeaux, in Francia. Qui, i turisti possono degustare Feteasca Neagră, lambasciatrice dei vini romeni. Un altro emblema della provincia è il Castello Peleș, tra i primi dieci più belli castelli nel mondo, secondo il quotidiano Le Figaro, ed ex residenza estiva della famiglia reale della Romania. Nella zona potete prenotare un soggiorno nelle ville progettate dallo stesso architetto che progettò il Castello Peleș. Poi, vi invitiamo nei Monti Bucegi, per vedere la Sfinge e la Croce su Caraiman, questultima entrata nel Libro dei Primati, nel 2014, come la croce alla maggiore altitudine – 2291 metri. Unaltra tappa imperdibile è la miniera di sale Slănic, la maggiore in Europa. Sempre qui potete vedere il cosiddetto cielo sottoterra nel più ampio planetario dotato di tecnologia 4K in Romania”, ha raccontato Anda Popa, dellAssociazione per la Promozione e lo Sviluppo del Turismo in Provincia di Prahova.
Dealu Mare è la tappa ideale per le degustazioni di vini e, se allogiate in uno degli agriturismi locali, potete noleggiare bici per le gite. Se, invece, preferite gli sport invernali, i Monti Bucegi sono una destinazione indimenticabile. “Se amate sciare e siete principianti, la Valle del Prahova vi aspetta da dicembre fino a maggio in una delle sue tre stazioni montane: Sinaia, Bușteni o Azuga. Poi, vi invitiamo a Florești, per vedere i ruderi del Palazzo Cantacuzeno, ispirato allarchitettura del Palazzo Il Piccolo Trianon di Parigi. Non dimenticate gli assaggi dalla cucina locale: cașcavea è una specie di caciocavallo tipico della zona, poi il bulz – il piatto tipico delle malghe, con polenta, e formaggio -, la carne affumicata di pecora, la grappa e il vino”, ha raccontato sempre Anda Popa.
La più gettonata zona turistica della Provincia di Prahova è la Valle del Prahova. Chi ha visitato la Romania è giunto sicuramente anche qui, racconta Anda Popa, dellAssociazione per la Promozione e lo Sviluppo del Turismo in Provincia di Prahova. Ma, prima di giungere sulla Valle del Prahova, ecco alcune soste da fare. “Se venite da Bucarest, prima di giungere sulla Valle del Prahova, potete visitare il Giardino Botanico e lo Zoo di Bucov, latelier di scarpe tradizionali artigianali di Bărcănești e lippodromo di Ploiești, con una tradizione di oltre 60 anni. Sempre a Ploiești, ci sono due musei unici in Romania: il Museo dellOrologio e il Museo del Petrolio. E andando verso nord, vi potete fermare alla Scuola di Fiori di Lipănești. A Câmpina, potete visitare il Museo Nicolae Grigorescu e vedere una collezione di abbozzi del celebre pittore. Se volete un ricordino, potete acquistare una camicia tradizionale romena, chiamata ie, oppure potete partecipare a un atelier e confezionare la propria camicia tradizionale romena.Non in ultimo, se giungete a Sinaia, vi invitiamo a visitare una mostra dei trenini”, ci ha detto Anda Popa.
Apriamo ora virtualmente le porte di uno de due musei unici nel Paese, ospitati da Ploiești. Tra i circa 1000 reperti del Museo dellOrologio, il primo orologio da taschino – “luovo di Norimberga”- oppure orologi appartenuti a diverse personalità, come il principe romeno Alexandru Ioan Cuza, il politico e storico romeno Mihail Kogălniceanu, lo zar Alessandro II o i re romeni Carlo I e Michele I.”Fondato nel 1963, dal professor Nicoale Simache, il Museo dellOrologio è unico nella rete museale in Romania, e illustra levoluzione degli strumenti di misurazione del tempo per un periodo di oltre 400 anni, dalla metà del XVIesimo secolo fino alla prima metà del XXesimo. Il museo è ospitato da un edificio-monumento architettonico, di fine Ottocento. Il patrimonio del museo, di una grande diversità, costodisce, tra laltro, quadrani solari, orologi per interni, da viaggio, orologi-curiosità e cronometri marittimi”, ha raccontato Carmen Banu, esperta di conservazione al Museo dellOrologio “Nicolae Simache” di Ploiești.
Tra i reperti esposti, anche orologi musicali. La maggioranza di questi orologi sono ancora funzionanti, nonostante risalgano a oltre 150 anni fa. Carmen Banu racconta che nel mondo ci sono solo tre orologi astronomici di pregio storico, e il più antico è quello custodito dal Museo dellOrologio di Ploiești, realizzato da Jeremias Metzker. “Ci sono molti oggetti che attirano i visitatori. Uno dei più importanti è lorologio di Jeremias Metzker, del 1562. È un orologio astronomico molto complesso, con quadrani che indicano le ore, ma anche quadrani astronomici che indicano le date del calendario, i segni zodiacali o illustrano i pianeti noti allepoca. Era un orologio molto complesso per quel periodo, e lo è persino per i nostri tempi”, ci ha detto Carmen Banu.
Per maggiori dettagli sulle possibilità di vacanze, vi invitiamo a visitare il sito dellAssociazione per la Promozione e lo Sviluppo del Turismo in Provincia di Prahova, visitprahova.ro.