Il Percorso Turistico-Culturale delle Chiese in Legno in Romania
Lanciato ufficialmente a fine ottobre, il Percorso Turistico-Culturale delle Chiese in Legno in Romania è un prodotto turistico-culturale nuovo, che porta alla scoperta di oltre 150 luoghi di culto.
Daniel Onea, 19.11.2020, 19:41
Lanciato ufficialmente a fine ottobre, il Percorso turistico-culturale delle chiese in legno in Romania è un prodotto turistico-culturale nuovo, che porta alla scoperta di oltre 150 luoghi di culto. Si tratta di uniniziativa di promozione del patrimonio culturale e soprattutto della storia rurale locale autentica.
Gabriel Bonaciu, coordinatore dei percorsi turistico-culturali delle chiese in legno in Romania, nellambito dellAgenzia di Management della Destinazione Turistica Bihor racconta che lidea è apparsa in seguito a una serie di studi e analisi che hanno rilevato che al fine dello sviluppo sostenibile è necessaria anche limplicazione delle comunità rurali. Queste comunità potrebbero valorizzare in questo modo i prodoti dellorto, le tradizioni, lartigianato, le attrattive naturali nella zona e il patrimonio culturale materiale. “La chiesa in legno torna praticamente al centro dello sviluppo rurale sostenibile. Nel percorso turistico-culturale delle chiese in legno del Bihor sono incluse 10 chiese di 10 comunità locali diverse, mentre a livello nazionale ci sono incluse oltre 150 chiese in legno. Per la pianificazione di una visita presso qualsiasi chiesa in legno del percorso turistico-culturale i turisti hanno due opzioni: possono contattare i 10 parrocchi sul sito explorebihor.ro o discover Bihor, oppure chiedere alle agenzie viaggi linclusione di questa esperienza culturale in un pacchetto vacanze accanto ad altre esperienze ecoturistiche locali”, ci ha detto Gabriel Bonaciu.
Accedendo ai due siti, il primo, in romeno e magiaro, il secondo in romeno, inglese e magiaro, troverete una presentazione completa delle attrattive turistiche e delle attività proposte dalla provincia di Bihor. Ma, se scegliete il percorso delle chiese in legno, che materiali avete a disposizione? “In provincia di Bihor, a Valea Crișului, nel comune Bratca, nella destinazione ecoturistica Pădurea Craiului, hanno a disposizione un pannello informativo, unaudioguida in romeno, inglese e francese e mappe illustrate dalle quali possono apprendere che attività si posono fare in provincia di Bihor. Sul pannello nel cortile della chiesa in legno a Valea Crișului cè un QR code e un link da dove si possono scaricare oppure dove si possono ascoltare le audioguide nelle cuffie, sui telefonini personali, con ottimo segnale in tutte le chiese in legno della provincia di Bihor. La prima audioguida mai realizzata per una chiesa in legno ortodossa in Romania è concepita in una maniera amichevole, offre unimmersione nellatmosfera di una comunità rurale romena secolare. I turisti scopriranno come hanno costruito gli abitanti il luogo di culto, cosa rappresentanto gli affreschi, quali tecniche sono state adoperate dai pittori, e le storie nei manoscritti conservati dai sacerdoti ortodossi sono testimonianza della continuità cristiana sul territorio della Romania. Laudioguida può essere ascoltata in romeno, inglese e francese e, presto, pure in magiaro”, ha spiegato Gabriel Bonaciu.
Gabriel Bonaciu, coordinatore dei percorsi turistico-culturali delle chiese in legno in Romania, nellambito dellAgenzia di Management della Destinazione Turistica Bihor, ci raccomanda di fermarci in ciascuna chiesa in legno lungo questo percorso. Tra cui spicca la chiesa in legno della Parrocchia Ortodossa Romena a Valea Crișului, sita in una zona idilliaca. “Nel cortile della chiesa, il padre Nicoale Duluș Gaboraș offre una visita guidata nel luogo di culto. Poi si possono organizzare visite, su richiesta, per gruppi fino a 30 persone, brunch tradizionali con prodotti locali, preparati dalle massaie di Bihor, e si possono organizzare gite e passeggiate con la carrozza trainata da cavalli. È lunica chiesa in legno di Bihor che conserva ancora tracce di affreschi esterni. Il registro iconografico, di tipo bizantino, rispetta i canoni e linterpretazione della Chiesa Ortodossa, mettendo in risalto successioni di scene religiose specifiche per ciascuna dimensione liturgica: pronao, naos e altare. La chiesa è costruita con travi in legno di quercia assemblate con la tecnica Blockbau. Da notare, sia allinterno, che allesterno la decorazione in legno scolpito, intagliato e frastagliato, una creazione rappresentativa per lachitettura contadina romena. La ricchezza di motivi ornamentali scolpiti armoniosamente in legno e gli affreschi autentici mettono la chiesa in legno sulla Valle del Criș alla pari dei più bei simili edifici in Europa”, ha precisato sempre Gabriel Bonaciu.
“Nellambiente rurale, nelle zone Bratca-Șuncuiuș-Vadu Crișului-Roșia si può praticare lecoturismo: gite, cicloturismo, speleoturismo, via ferrata, rafting, scalate, passeggiate con la carrozza trainata da cavalli, si possono fare visite nelle grotte allestite per il turismo. Tutte attività organizzate in modo professionistico dalle agenzie viaggi, con guide specializzate. I turisti possono entrare in contatto con gli artigiani popolari. Nel paesino Cihei possono vedere come viene fatto il celebre violino a tromba, strumento unico in Europa. A Vadu Crișului possono modellare largilla, dipingere sul legno riciclato a Bratca oppure dipingere uova a Drăgoteni. Nella zona di Beiuș, possono ammirare il celebre giubotto di Beiuș, visitare cantine e degustare vini locali a Valea Ierului, ma anche unottima grappa locale. Gli agriturismi nella destinazione ecoturistica Pădurea Craiului sono carinissimi, hanno menù tipici e letti confortevoli. Le esperienze ecoturistiche possono essere abbinate a quelle cittadine. A Oradea, si possono visitare edifici di patrimonio restaurati di recente, costruiti in vari stili architettonici, prevalentemente Liberty, la Fortezza di Oradea, il Museo della Contrada dei Criș e ci si può rilassare nelle acque termali dellAcqua Park Nimpheea o nelle basi trattamento delle stazioni termali 1 Maggio e le Terme di Felix”, ha raccontato a RRI Gabriel Bonaciu.
Moltissimi turisti della Romania, Repubblica Ceca, Gran Bretagna o Francia hanno scelto di godersi questa offerta turistica, arricchita di recente dal progetto sul Percorso turistico-culturale delle chiese in legno