Timișoara – Capitale Europea della Cultura: “Rallentando” punta su esperienze digitali
Con il Covid-19, la cultura, compresa quella gastronomica, si sposta in gran parte on line e sempre più eventi dal vivo si trasformano in esperienze digitali, tra cui le degustazioni di prodotti tipici.
Adina Vasile, 30.10.2020, 08:00
Con il Covid-19, la cultura si sposta in gran parte on line e sempre più eventi dal vivo si trasformano in esperienze digitali. Sul digitale puntano anche lAssociazione Timișoara 2021 – Capitale Europea della Cultura e CRIES – Il Centro di Risorse per Iniziative Etiche e Solidali, nellassicurare la continuità del programma culturale per lanno in cui Timișoara sarà Capitale europea della cultura. Nel contesto della pandemia, questautunno, la Commissione Europea ha fatto slittare il prestigioso titolo europeo al 2023 per la città romena, che lo condividerà con la città greca di Elefsina e quella ungherese di Veszprem. Timişoara è la più grande città del Banato, regione storica nel sud-ovest della Romania, un vero mosaico culturale. Sono ben 30 le etnie che ci convivono da generazioni, tra cui romeni, tedeschi, magiari, serbi, croati, italiani, spagnoli e bulgari, e che hanno lasciato la loro impronta anche sulla cultura gastronomica locale e regionale.
Il 24 ottobre, il progetto “Rallentando. Slowing down”, che si annovera tra i progetti inclusi nel dossier di candidatura di Timişoara a Capitale europea della cultura, e che è destinato alla riscoperta del legame tra cibo e cultura come parte del patrimonio e alla promozione di un modello responsabile di consumo e produzione alimentare, è tornato, questa volta in format digitale. Mihaela Veţan, presidente del CRIES, ong creata nel 2009 al fine di promuovere leconomia sociale e solidale, il consumo responsabile, il sostegno ai piccoli produttori e allagricoltura sostenuta dalla comunità, ci ha offerto maggiori particolari sulledizione digitale del programma “Rallentando 2020”. “Il programma Rallentando, che abbiamo ripreso questanno, prevede, fino a fine novembre, più iniziative volte a valorizzare la gastronomia come parte del patrimonio culturale immateriale locale. Puntiamo, come sempre, sulla promozione di un modello sostenibile di produzione e consumo alimentare e sulla facilitazione degli incontri tra esponenti culturali, artigiani e picccoli produttori locali. Il progetto Il gusto come patrimonio, componente del programma Rallentando, è sviluppato, questanno, assieme alla food blogger Laura Laurentiu e riporta alla ribalta, ogni domenica, 4 ricette tradizionali del Banato, che la nostra anfitrione prepara in diretta on line, mentre racconta le storie dietro le ricette assieme ai suoi ospiti. Queste ricette dal Banato, la cui cucina tipica spicca per laccostamento insolito tra dolce e salato, illustrano la multiculturalità della regione. Poi, sempre on line, nellambito del progetto Distanziati, ma insieme (#distantați dar #împreună), anchesso parte del programma Rallentando, sono programmati dibattiti e degustazioni di prodotti artigianali. I dibatti affrontano temi come lo slow food, ossia il mangiar lento e sano, lagricoltura di prossimità, lo slow fashion e lo slow travel. Praticamente cerchiamo di riportare allattenzione del pubblico il movimento internazionale Slow Food, che fa lelogio della lentezza, insegnandoci larte di rallentare per vivere meglio, quando si tratta di cibo e del mangiare, ma non solo. La prima degustazione on line è già stata accolta con molta curiosità e con entusiasmo dal pubblico. È stata dedicata alla birra artigianale e ha illustrato 9 tipi di birra prodotti da birrifici di Timişoara. Nelle prossime settimane, ogni sabato, fino alla fine di novembre, invitiamo gli appassionati del cibo anche a degustazioni di miele, pane artigianale, formaggi artigianali e sidro artigianale. Per ciascuna di queste degustazioni virtuali prepariamo 25 kit di prodotti artigianali gratuiti che gli iscritti possono andare a prendere da unimpresa sociale di Timişoara che promuove i piccolo produttori. Una volta collegati on line, degustiamo i prodotti e facciamo scambio di impressioni. Ogni degustazione virtuale gode della presenza di almeno un produttore che ci racconta la storia dei prodotti”, ha precisato Mihaela Veţan.
Il programma “Rallentando”, sviluppato dal CRIES – Il Centro di Risorse per Iniziative Etiche e Solidali di Timişoara – e lAssociazione Timișoara 2021-Capitale Europea della Cultura, porta, nel prossimo periodo, allattenzione del pubblico, anche azioni educative destinate ai bambini e iniziative dedicate ai piccoli produttori locali. “Questo mese partecipiamo assieme agli insegnanti delle scuole di Timişoara anche a un programma educativo di promozione del consumo responsabile tra i bambini, che punta sul riciclaggio e sulla riduzione dello spreco alimentare. Un altro progetto in corso è lelaborazione della Mappa Rallentare, con cui vogliamo segnalare le iniziative che promuovono un modello sostenibile, tipo quelle degli artigiani del cibo, di chi fa prodotti a mano o altre iniziative di promozione della sostenibilità. Speriamo che lanno prossimo, se il contesto sarà più favorevole dellattuale, potremo incontrarci di nuovo nellambito del festival annuale Rallentare dedicato alla gastronomia artigianale, che organizziamo a Timişoara e che riunisce i piccoli produttori che sviluppano prodotti di alta qualità e facilita il loro incontro con i consumatori”, ha raccontato Mihaela Veţan a RRI.