Alla scoperta della Provincia di Argeş
Tra le attrattive della Provincia di Argeş, il Museo della Viticoltura e Pomicoltura di Golești, un posto carico di storia, che vanta un museo etnografico all'aperto.
Daniel Onea, 07.05.2020, 08:00
Vi invitiamo, per primo, a un tour virtuale per il Museo della Viticoltura e Pomicoltura di Golești, un posto carico di storia, che vanta anche un museo etnografico allaperto. La nostra guida è il museografo Dan Arsene. “Il museo, che ha festeggiato lanno scorso il suo 80esimo, è stato costruito sulle fondamenta di un complesso medievale del XVIIesimo secolo. Il complesso medievale era noto allepoca come dimora signorile fortificata appartenente ai boiardi. Accanto al museo si trova una mostra etnografica allaperto con oltre 30 masserie portate dallintero Paese, da zone in cui la viticoltura e la pomicoltura sono le attività di base. Ciascuna masseria è rappresentata dallabitazione e dalle sue attinenze, nonchè dagli attrezzi appartenuti ai proprietari delle case. Il complesso medievale è legato alla storia della famiglia di boiardi Golescu. È una famiglia con un ruolo importante nel periodo medievale e moderno della storia della Romania. Questi boiardi spiccarono nei momenti politici importanti del periodo medievale, ma soprattutto nel XIXesimo secolo, come lUnione dei Principati Romeni”, ci ha detto Dan Arsene.
La residenza signorile di Golești abbina la tradizione architettonica romena a elementi dinflusso orientale e occidentale. La casa ha una grande cantina, con arcate e mura solide, sulla quale è stato eretto il pianterreno abitabile. Il primo piano, una struttura leggera di legno, è accessibile tramite uno scalone elegante, in legno massiccio di quercia, che parte dallatrio centrale.
“Oltre alle mostre dedicate alla famiglia Golescu, abbiamo anche una mostra dedicata alla Casa Reale della Romania. Nella notte del 19 maggio del 1866, il principe Carlo di Romania firmò il suo primo documento ufficiale qui, nella villa signorile di Golești. I visitatori possono vedere il trono originale, adoperato da tutti i re di Romania tra il 1885 e il 1947, ma anche uno degli studi di re Carlo I. Sono oggetti con un forte impatto visivo, ma anche storico”, ci ha raccontato ancora Dan Arsene.
Al Museo della Viticoltura e Pomicoltura di Golești si organizzano anche diverse attività per i visitatori. Vicino alla villa signorile cè un parco che fa parte del complesso medievale e grazie al quale pubblico si può fare unidea sul modo in cui si rilassava lelite del XIXesimo secolo. Sempre li i bambini si possono divertire con una zipline. Il museo collabora anche con gli artigiani locali, racconta sempre Dan Arsene. “Gli artigiani vendono oggetti di artigianato nel negozietto del museo, il che è una garanzia della qualità. Oltre agli artigiani che promuoviamo collaboriamo anche con un produttore locale della celebre marmellata di Topoloveni. Ci adoperiamo a creare un legame con i produttori tradizionali locali”, ha precisato Dan Arsene.
Poi, in provincia di Argeș, ci sono anche altre attrattive molto interessanti che non vi dovete lasciare sfuggire se giungete nella zona, racconta Dan Arsene.”Alcune risalgono allantichità, come il castro romano Jidova, vicino alla città di Câmpulung, altri al periodo medievale, come la Fortezza Poenari (di Vlad lImpalatore, a nord da Curtea de Argeş). Sempre qui sorgono alcune delle più antiche costruzioni religiose a sud di Carpați come il Monastero Corbii de Piatră e il Monastero Curtea de Argeș. Certamente, ci sono anche attrattive che illustrano la storia moderna della Romania, come il Mausoleo di Mateiaș, eretto alla memoria dei soldati romeni che combatterono in questa zona durante la Prima Guerra Mondiale o la Villa Florica, in cui abitarono le più importanti famiglie della storia politica romena, Brătianu e Rosetti, ma anche la prima donna dottore in giurisprudenza nel mondo. Poi, visto che siamo alle falde dei Monti Făgăraș, ci sono percorsi turistici montani. Tra cui il percorso verso la Cima Moldoveanu. Seguendo la strada verso la vecchia capitale della Valacchia, Curtea de Argeș, si può salire verso la strada alpina Transfăgărășan, e, lungo le strade forestali, si possono raggiungere molto facilmente assieme ai ciceroni montani 4 percorsi ben segnati, con vari gradi di difficoltà, in alta quota, dove il paesaggio è mozzafiato”, ci ha detto Dan Arsene.
La provincia di Argeș ospita, ogni anno, anche una serie di eventi culturali interessanti che potrete aggiungere nel futuro alle visite presso le varie attrattive turistiche. Dan Arsene, museografo al Museo della Viticoltura e Pomicoltura di Golești. “In primavera, nella città di Pitești si svolge, per tradizione, la Sinfonia dei Tulipani, mostra dedicate ai fiori, mentre la città di Mioveni ospita il Festival Ordessos, una rievocazione storica che illustra una pagina della storia antica dei romeni. Più particolari sono disponibili sulla pagina dellassociazione che organizza il festival e del Comune di Mioveni, che ne è partner. Poi si svolgono festival musicali con tradizione, come il Festival di Folk di Budeasa, del 26-28 giungo, il Festival Posada Rock di Câmpulung Muscel, a fine agosto. Cè che un festival più recente, Stonebird, nel Comune Corbii de Piatră, a inizio agosto”, ha raccontato a RRI il museografo Dan Arsene.
Ecco, quindi, una destinazione interessante che potete inserire nellagenda di una future vacanza. Sempre in Provincia di Argeş potete assaggiare un prodotto che ha vinto prestigiosi riconoscimenti internazionali alla qualità, registrato come prodotto IGP a livello europeo: la marmellata di Topoloveni.