La Contrada del Bisonte Europeo
Alle falde delle montagne, nel nord della provincia di Neamţ, vivono animali selvatici in via di estinzione, tra cui la maggiore attrattiva è il bisonte europeo.
Daniel Onea, 07.05.2018, 17:33
Il Parco Naturale Vânători Neamţ è stato creato 19 anni fa, nel 1999 e, anche se preferito dai turisti soprattutto destate o durante il periodo delle feste invernali, è una destinazione perfetta in qualsiasi stagione. Alle falde delle montagne, nel nord della provincia di Neamţ, vivono animali selvatici in via di estinzione, tra cui la maggiore attrattiva è il bisonte europeo. La Contrada del Bisonte Europeo è, del resto, lunica zona turistica in Romania nella Top 100 destinazioni sostenibili nel mondo.
Elena Curea, specialista di educazione ecologica presso lAmministrazione del Parco Naturale Vânători Neamţ, recconta che il simbolo del Parco Naturale Vânători Neamţ è il bisonte europeo. Dopo unassenza di circa 200 anni, i bisonti europei sono stati reintrodotti con successo in natura a partire da marzo del 2012.
“Se visitate il Parco Naturale Vânători Neamţ durante linverno, avrete loccasione di vedere bisonti europei in cattività, al Giardino Zoologico “Dragoş Vodă”, dove sette esemplari possono essere avvistati per tutta la durata dellanno. Abbiamo una zona di acclimatazione, con una superficie di 180 ettari, e qui si possono vedere bisonti in semilibertà. Questi animali possono essere avvistati durante linverno, perchè, siccome per loro è difficile trovare del cibo, vengono spesso nella zona delle mangiatoie. Se venite durante lestate, li potete vedere nella zona di acclimatazione”, ci ha raccontato Elena Curea.
Una visita nel Parco Naturale Vânători Neamţ dovrebbe cominciare al Centro visite del parco, racconta Elena Curea, dellAmministrazione del Parco Naturale Vânători Neamţ.
“Qui cè una costruzione speciale, unica in Romania. Si chiama la Passerella Sospesa. È costruita integralmente in legno, a forma di arco di circonferenza, e ci porta più vicino alla stupenda biodiversità della zona. Inaugurata nel 2013, la costruzione è lunga 200 m ed alta 15 m, offrendo al visitatore la possibilità di vedere i bisonti dallalto. Inaugurato nel 2006, il Centro ospita il Museo del Bisonte, ma anche una serie di mostre permanenti e temporanee. Qui organizziamo anche manifestazioni occasionate dal Mese della Coltivazione di Alberi o dalla Giornata Europea dei Parchi, la Giornata dellAmbiente, la Giornata del Bisonte o la Notte del Bisonte. La sala di educazione ecologica, dello stesso centro, è il posto in cui sono esposti vari lavori su temi ecologici realizzati dagli allievi delle scuole locali”, ci ha raccontato sempre Elena Curea.
Dopo che lasciamo il centro turistico, andiamo verso il Percorso Educativo, tramite la foresta di conifere, a scoprire il Giardino Zoologico “Dragoş Vodă”.
“È unattrattiva amata da tutti, a prescindere dalletà. Dopo questa visita, possiamo visitare il monastero Neamţ, nelle immediate vicinanze del Giardino Zoologico. Il Parco Naturale Vânători Neamţ sviluppa anche un programma turistico inedito, chiamato Bisonte Safari, che offre la possibilità di osservare gli animali in semilibertà nel parco di acclimatazione nella zona del Centro visite o in libertà. Il nostro parco è lunico posto in Romania e tra i pochi in Europa in cui vivono bisonti in libertà. Qui, gli appassionati possono scattare delle foto ai bisonti in libertà. La tariffa per le visite è molto bassa. Per gli adulti e pari a 1,1 euro, per i piccoli a 0,65 eurocentesimi, e, nel caso dei gruppi, gli adulti pagano 0,65 eurocentesimi, mentre i bimbi 0,4 eurocentesimi. È importante sapere che, una volta comprato il biglietto per il Centro di visite, esso offre accesso gratuito anche al Giardino Zoologico Dragoş Vodă”, ha precisato Elena Curea.
Ogni anno, nel Parco Naturale Vânători Neamţ giungono anche turisti stranieri. La maggior parte arrivano tramite i progetti Erasmus, implementati tramite le unità scolastiche. Si tratta di giovani che provengono, di solito, dalla Turchia, Lituania, Lettonia, Polonia, Austria e Ungheria. Esistono però anche agenzie viaggi partner che portano turisti dalla Germania, Gran Bretagna, Australia, Usa e persino Hong Kong.
Sono 19 i percorsi turistici nel Parco Naturale Vânători Neamţ, per un totale di 130 km. La maggioranza includono i monasteri della zona. Ci sono simili percorsi anche nella zona della Fortezza di Neamt, verso la stazione Oglinzi o verso la Sorgente Slatina, nota sorgente di acqua salata adoperata continuamente da 8.000 anni. A prscindere dal percorso scelto, non lasciatevi sfuggire una visita presso i centri di artigianato popolare, ci ricorda Elena Curea, specialista di educaizone ecologica dellAmministrazione del Parco Naturale Vânători Neamţ.
“La zona vanta una ricca tradizione dellartigianato, tra sculture in legno e pietra, ricami, tessili, intrecci di vimini, oggetti in pelle. Unantica tradizione è la tessitura a mano col telaio orizzontale o verticale, su cotone, con la lana filata a mano e tinta alle erbe, il che le conferisce valore aggiunto. Sono famosi i laboratori in cui vengono confezionati tapetti presso i monasteri Agapia e Văratic, ma ci sono delle persone nei paesini Valea Seacă, Valea Arini, Bălţăteşti, che praticano questo tipo di attività artigianale. I negozietti di ricordini si trovano alle falde della Fortezza di Neamţ e allingresso nel monastero, ma anche nelle vicinanze, a Târgu Neamţ e Humuleşti”, ci ha detto sempre Elena Curea.
Se pensate di visitare la zona, vi raccomandiamo di sfogliare il calendario degli eventi nella Contrada del Bisonte Europeo.
“Gli eventi iniziano il 2 gennaio, con la Sfilata delle Maschere, e continuano con il Festival dArte Medievale nei pressi della Fortezza di Neamţ, allinizio di luglio. Vi invitiamo anche alla festa di musica e danza presso il Centro Visite del Parco Naturale Vânători Neamţ e alla Giornata dei Comuni e al Festival delle Tradizioni e Usanze del 27 dicembre”, ha concluso la nostra ospite.
Il Parco Naturale Vânători Neamţ è il terzo più visitato in Romania dopo i Parchi Naturali Bucegi e Apuseni, e, a partire dal 2009 è stato riconosciuto come destinazione europea di eccellenza. (traduzione di Adina Vasile)