La Flottiglia “Romania Centenaria”
Lo scorso febbraio è stata lanciata a Bucarest la campagna La Flottiglia Romania Centenaria, un progetto di promozione della Romania in una serie di città europee nel 2018 e nel 2019, ideato dall'Associazione Ivan Patzaichin- Mila 23.
Adina Vasile, 21.03.2018, 17:35
Lo scorso febbraio è stata lanciata a Bucarest la campagna “La Flottiglia Romania Centenaria”, un progetto di promozione della Romania in una serie di città europee nel 2018 e nel 2019. Il progetto è promosso dallAssociazione “Ivan Patzaichin- Mila 23” e dallIstituto Culturale Romeno di Londra, essendo realizzato col sostegno del Comune di Bucarest e del Ministero della Cultura e Identità Nazionale. La flottiglia sarà formata di sei barche diverse costruite dai mastri del Delta del Danubio, sito naturalistico nel sud-est della Romania che si trova sulla lista del Patrimonio dellUmanità dellUnesco. La campagna “La Flottiglia Romania Centenaria” è dedicata ad un momento speciale per la Romania, lAnno del Centenario della Grande Unione del 1918, e si propone di promuovere la Romania tramite il turismo culturale, abbinando la storia alla tradizione e al patrimonio naturale e mostrando cosa può offrire di unico la Romania agli europei. La flottiglia sarà protagonista di varie regate, festival e parate navali in Romania, Gran Bretanga e Francia e sarà lanciata integralmente questestate sul fiume Dambovita, della capitale romena Bucarest.
Un profondo conoscitore dei segreti del delta del Danubio, il plurititolato campione olimpico di canoa Ivan Patzaichin, infatti latleta romeno che ha vinto il maggior numero di medaglie olimpiche della storia della canoa, è nato in uno dei paesini del delta, Mila 23. Ivan Patzaichin proponeagli appassionati un inedito modo di scoprire questarea naturale unica: il giro per il delta in canotca, un mix tra canoa e lotca, limbarcazione da pesca in legno tipica del delta. La canotca è stata pensata da Patzaichin e dal co-fondatore dellAssociazione “Ivan Patzaichin-Mila 23”, larchitetto Teodor Frolu, come una “bici delle acque”, amica dellambiente. Anche se simile come aspetto la “lotca”, la tradizionale barca da pesca degli abitanti del Delta del Danubio, pesante e massiccia, la canotca punta, invece, sul sistema di costruzione della canoa, essendo leggera e maneggevole. La canotca è nata nellambito del progetto di ecoturismo “Rowmania”, dallinglese “row”, ossia remare. La parola dordine è, quindi, remare e godersi la natura in canotca. Ideata dallAssociazione “Ivan Patzaichin-Mila 23”, la canotca è stata trasformata in realtà dallultimo mastro costruttore di barche in legno tipiche del Delta del Danubio, Paul Vasiliu, custode dei segreti di questo mestiere. Il progetto “Rowmania” si propone, tra laltro, anche di incoraggiare lo sviluppo delle attività artigianali, delle tradizioni e dellimprenditoria sociale nel Delta del Danubio, attraverso il rinvigorimento del mestiere di costruttore di barche da pesca tipiche, quasi scomparso nella zona. Per salvaguardare questo mestiere, lAssociazione “Ivan Patzaichin- Mila 23” ha aperto un atelier-scuola di costruzione di simili imbarcazioni a Tulcea, rivolto soprattutto ai giovani. Il frutto di questo lavoro sono le centinaia di barche che si possono vedere nel Delta del Danubio, sul Mar Nero oppure ogni anno al Festival “Rowmania” di Tulcea. Inoltre, nel Comune Crisan, nel Delta del Danubio, cè un centro noleggio canotche per viaggi turistici. Il “Festival Internazionale delle Barche a Remi” di Tulcea, partito nel 2011, è un altro importante progetto dellassociazione. Questo festival annuale è il terzo in Europa dedicato alle barche, dopo quello di Venezia e quello di Rotterdam delle barche a vela, ed è lunico delle barche a remi, svolgendosi di solito a fine agosto e inizio settembre. Vi partecipano circa 100 imbarcazioni da tutto il mondo.
Teodor Frolu, co-fondatore dellAssociazione “Ivan Patzaichin- Mila 23”, ha offerto a RRI particolari sulla campagna “La Flottiglia Romania Centenaria”. “Lidea del progetto è apparsa, infatti, nel 2012, quando la nostra associazione è stata presente alle Olimpiadi di Londra, occasione in cui abbiamo portato per la prima volta la canotca a Londra alla ricerca di unopportunità per partecipare al festival del Tamigi, molto simile a ciò che facciamo noi a Tulcea, certo con unaltra storia, portata e tradizione. Migliaia di abitanti di Londra si affollano sulle rive del Tamigi cosi come noi ci affolliamo a Tulcea sulle rive del Danubio per il Festival Rowmania. Nel frattempo, è nata anche lidea di creare la flottiglia Romania Centenario, in cui ciascuna provincia storica romena sia rappresentata da unimbarcazione che illustri la sua identità storica e culturale. Abbiamo scelto 6 grandi province, quindi 6 imbarcazioni, con cui essere presenti a vari eventi. Il 7 e l8 settembre del 2018 parteciperemo alla Regata sul Tamigi, e tra il 9 e il 16 settembre saremo presenti al Festival del Tamigi. Ma prima saremo al Festival Rowmania, e, nellaprile dellanno prossimo, nellambito del partenariato Romania-Francia, probabilmente saremo sulla Senna, a Parigi”, ci ha detto Teodor Frolu.
Ciascuna delle sei imbarcazioni della flottiglia sarà intitolata ad una delle province storiche romene che formarono nel 1918 la Grande Romania: Dobrugia, Valacchia, Moldavia, Bessarabia, Bucovina e Transilvania. La prima, la “Dobrugia”, è già stata presentata alla Fiera del Turismo della Romania a febbraio. La regione Dobrugia è larea più multietnica della Romania. Qui convivono circa 14 minoranze nazionali, che creano un vero e proprio mosaico culturale.
“Abbiamo già costruito la prima imbarcazione proprio nel posto in cui saranno costruite tutte sei, in provincia di Dobrugia. Dovremo trovare un equipaggio per ciascun evento cui parteciperanno e formeremo lequipe di Bucarest, lequipe di Tulcea, mentre a Londra cercheremo di formare unequipe con laiuto dei romeni che vivono a Londra. Avremo bisogno di circa 60 persone per lintera flottiglia. Le imbarcazioni saranno costruite dai mastri del Delta del Danubio e saranno tipo lotca e canotca. Ogni barca illustrerà lidentità di ciascuna delle sei province storiche, ciascuna recherà la bandiera con lo stemma storico, mentre lequipaggio indosserà i costumi tradizionali locali. La Dobrugia è una regione particolare, perchè casa di oltre 14 minoranze nazionali, di cui 8, perchè sono 8 i posti nella barca Dobrugia, vi saranno rappresentate. Le regate saranno un pretesto per portare alla ribalta ciascuna provincia storica tramite una mostra, culturale e storica, e un filmato sul percorso di 100 anni fa del legno verso il cantiere navale di Tulcea. Il legno per le barche arrivava sul Danubio o sul fiume Prut da posti lontani della Romania, era raccolto nel porto di Braila e poi inviato al cantiere navale di Tulcea. Avremo bisogno di capitani per le barche ed Ivan ha avuto lidea di invitare alcuni dei suoi colleghi canoisti, sei campioni per guidare lequipaggio di ciascuna barca”, ha precisato Teodor Frolu.
Sempre Teodor Frolu ci racconta di due incontri fortunati. “Il momento in cui ci siamo mobilitati veramente per far partire la campagna è stato lincontro col principe Carlo dInghilterra, ad aprile 2017, al Museo del Villaggio di Bucarest, dovera esposta una lotca, e Ivan gli ha offerto una pagaia. Il principe è stato molto impressionato dalla barca e ci ha raccontato che in Gran Bretagna larte di costruire imbarcazioni tradizionali di piccole dimensioni è quasi scomparsa. A Londra cè ancora ununica officina, sul Tamigi, quasi un museo. E, in occasione della partecipazione al Festival del Tamigi, il direttore del festival, presente la scorsa estate a Tulcea, per una serie di discussioni tecniche sul modo in cui dovranno essere fatte le barche che parteciperanno alla regata sul fiume, ci ha promesso che le equipe della flottiglia romena saranno ospitate da questo atelier. Intendiamo costruire ciascuna delle sei barche con partner dalla rispettiva regione, quindi siamo alla ricerca di sponsor. È un modo per mettere insieme rappresentanti di ciascuna zona della Romania perchè possiamo tutti contribuire ad un progetto comune.”