Turismo del vino in Romania
La Romania è uno dei principali produttori modiali di vini, piazzandosi l'anno scorso al 13esimo posto nel mondo e al sesto nell'Ue per la quantità di vino ottenuta.
Daniel Onea, 24.11.2017, 16:23
La Romania è uno dei principali produttori modiali di vini, piazzandosi lanno scorso al 13esimo posto nel mondo e al sesto nellUe per la quantità di vino ottenuta, in una classifica in cui leader sono Italia, Francia e Spagna. La produzione di vino è cresciuta del 64% rispetto al 2016, stando allOrganizzazione Internazionale della Vite e del Vino. Il turismo viticolo ha conosciuto una notevole crescita questanno, linteresse per la degustazione di vini nelle cantine essendo sempre maggiore.
Alina Iancu, fondatrice del sito crameromania.ro e revino.ro, promotrice del turismo viticolo in Romania, ha spiegato a RRI cosa può fare un turista che visita una cantina.”La visita presso una cantina alla presenza del personale specializzato significa che i visitatori sono invitati ad osservare il processo tecnologico, la degustazone di tre, cinque o persino 10 vini, assieme ad assaggi freddi – ciascuna cantina ha più pacchetti turistici, che prevedono anche passeggiate nel vigneto. In fin dei conti, abbiamo bisogno di uscire nella natura, se le temperature lo consentono. Una visita presso una cantina dura circa due ore. È necessaria una previa prenotazione con dieci o persino 30 giorni di anticipo, nel caso dei gruppi grandi. I periodi molto richiesti sono i mesi di agosto ed ottobre. Su richiesta, si possono offrire pranzo e cena, sia da parte della cantina, che da una ditta di catering. Viene inoltre offerto anche alloggio presso la rispettiva cantina e il più delle volte nei pressi delle cantine. Attualmente ci sono circa 14 cantine in Romania che offrono anche alloggio. Il trasporto si fa sia con lauto personale, che con un pulmino noleggiato in anticipo.”
In generale, il tour guidato delle cantine si fa con un cicerone che parla linglese o altre lingue. E se visitate una cantina, dovete sapere che, da questanno, avete a disposizione anche una mappa.
“Con i miei progetti io promuovo il turismo viticolo da tre anni. Negli ultimi mesi, ho anche realizzato una mappa scaricabile da internet, ma lho anche stampata e offerta alle cantine e ai negozi di vini in Romania. Oltre alle cantine, si possono visualizzare nelle rispettive zone anche altre attrattive. La mappa è in romeno e inglese, e sul retro cè una breve descrizione dei vitigni autoctoni, tra cui la Feteasca Reale, la Feteasca Nera o vitigni meno noti, come la Crâmpoşie Selezionata o il Nero di Drăgăşani”, racconta Alina Iancu.
Alina Iancu, fondatrice del sito crameromania.ro e revino.ro si dichiara innamorata del vigneto Drăgăşani. Raccomanda però con calore anche la Transilvania, zona in cui le cantine non sono molto vicine luna allaltra. Se nella zona di Dealu Mare, Drăgăşani e nel Banato le cantine sono a cinque minuti luna dallaltra, in Transilvania, le distanze sono grandissime.
Nella parte sud-est della Romania, vicino alla riva del Mar Nero, ci sono molte superfici coltivate con vite. Del turismo viticolo e non solo ci ha parlato Paul Fulea, azionista principale della Cantina Histria, della provincia di Constanţa.
“Per quanto riguarda il turismo viticolo o il turismo in generale, la Cantina Histria offre unesperienza integrata. Non ci limitiamo solo a portare il turista nel vigneto. Grazie alla posizione del vigneto, a 10 km dal Mar Nero e ad otto dallantica Fortezza Histria, offriamo ai turisti verso unesperienza completa. Dopo che presentiamo il vigneto e i vitigni che abbiamo, mostriamo loro il Lago Sinoe e la Fortezza Histria, li esortiamo a visitare la prima città costruita sullattuale territorio della Romania. Li esortiamo a vedere anche le Gole della Dobrogia, un monumento naturale straordinario, risalente allepoca cretacica, site ad una distanza di 15 km. Poi offriamo una degustazione nella cantina, tramite cui scopriranno i vini che produciamo, ma anche la gastronomia locale. Tutto abbinato alle tipiche focacce alla Dobrugia, con ripieno di formaggio, prorro oppure romice, ha detto Paul Fulea a RRI.
Le Gole della Dobrugia rappresentano una zona di una bellezza unica, che spicca per il paesaggio selvaggio e le rocce di calcare dalle forme strane. I gruppi di turisti possono apprendere informazioni sulle 14 grotte della zona dai ciceroni. Tra queste, la più spettacolare, la Grotta dei Pipistrelli, si sviluppo su due livelli e ha due gallerie separate.
Paul Fulea, il principale azionista della Cantina Histria, racconta la sua esperienza con i turisti. “Io sono parlante di inglese e, principalmente, sono io ad accogliere i turisti, per raccontare loro la storia della Cantina Histria, che, questestate, e entrate nel circuito turistico. Ho avuto unesperienza piacevole con i turisti nipponici che sono stati molto impressionati dalla visita fatta da noi. Abbiamo anche un partenariato con la pescheria vicina alla Fortezza Histria e abbiamo incluso nel pacchetto turistico la possibilità che i turisti che ci visitano cenino là, ad una tariffa speciale. I turisti nipponici hanno acquistato questo pacchetto, e la loro esperienza è stata indimenticabile. Abbiamo ricevuto molti messaggi di ringraziamento al termine della visita. Aspettiamo tutti coloro che sono interessati sia ai vini di qualità della Dobrugia, che alla Dobrugia Settentrionale, una zona straordinaria e poco nota ai turisti romeni e soprattutto stranieri”.
Vi invitiamo, quindi, a fare unincursione nella gastronomia romena, per godervi aromi inediti e conoscere la gente che gestisce il vigneto, sempre pronta ad accogliervi. (traduzione di Adina Vasile)