Diploma per la Promozione dell’Ecoturismo ad Ivan Patzaichin
L'Associazione Nazionale di Turismo Rurale, Ecologico e Culturale romena (ANTREC) ha conferito al plurititolato campione olimpionico e mondiale di cayac-canoa romeno, Ivan Patzaichin, il Premio per la Promozione dell'Ecoturismo nel Delta del Danubio.
Ana-Maria Cononovici, 16.06.2017, 20:47
Il Delta del Danubio, nella parte sud-orientale della Romania, è il punto in cui il fiume Danubio sfocia nel Mar Nero, alla fine di un percorso di oltre 2840 km. Una delle più estese zone umide del mondo, il Delta del Danubio vanta la più complessa biodiversità in Europa. Inserito nella lista dei siti patrimonio dellumanità dellUnesco e nella rete internazionale delle Riserve della Biosfera, il Delta del Danubio è una destinazione ideale per i turisti amanti della natura e dellavventura, ma anche del turismo enogastronomico e culturale. È larea più multietnica della Romania, grazie alla convivenza di circa 14 minoranze nazionali, che rappresentanto un vero e proprio mosaico culturale.
Il nostro ospite odierno è il plurititolato campione olimpionico e mondiale di cayac-canoa romeno Ivan Patzaichin, vincitore della medaglia doro ai Giochi Olimpici estivi del 1968, 1972, 1980 e 1984. Di recente, lAssociazione Nazionale di Turismo Rurale, Ecologico e Culturale romena (ANTREC) ha assegnato ad Ivan Patzaichin il Premio per la Promozione dellEcoturismo nel Delta del Danubio, alla XIIIesima edizione del concorso “La Margherita dOro”, che premia le eccellenze del settore. Ivan Patzaichin ha ringraziato lANTREC per il riconoscimento.
“Innanzittutto voglio congratularmi con lANTREC per la tenacia con cui promuove questo tipo di turismo. Noi ne siamo fieri e credo che possiamo acquistare maggiore visibilità se ci avvaliamo di questo tipo di promozione turistica. Mi sono stati conferiti molti riconoscimenti nella vita, ma non per il turismo, sebbene da otto anni cerchiamo di promuovere il turismo con tradizione, il turismo gastronomico. Noi come associazione cerchiamo di sviluppare progetti-pilota, per fare vedere al mondo che si può fare anche un altro tipo di turismo. Questo riconoscimento resta il più importante per me, perchè è il primo assegnato per il mio lavoro di promozione turistica”.
LAssociazione “Ivan Patzaichin – Mila 23” è stata creata 8 anni fa, su iniziativa di Ivan Patzaichin, e si prefigge di diventare unesponente di successo del concetto di imprenditoria sociale. Lassociazione si prefigge di contribuire alla tutela dellambiente, della biodiversità e al sostegno della crescita economica e delloccupazione della manodopera nel Delta del Danubio.
Ivan Patzaichin è nato nel paesino Mila 23, del Comuna Crişan, nel Delta, e sogna da sempre di trasformare il Delta del Danubio, nel più importante centro ecoturistico del mondo. Patzaichin promuove intensamente il Delta del Danubio come destinazione ecoturistica. Uno dei progetti della sua associazione, “Ivan Patzaichin-Mila 23”, propone la scoperta di questarea naturale unica con la canotca, un mix tra canoa e lotca, limbarcazione da pesca in legno tipica del delta. La canotca è stata ideata da Ivan Patzaichin e dal cofondatore dellassociazione “Ivan Patzaichin-Mila 23”, Teodor Frolu, nellambito del progetto di ecoturismo “Rowmania”, nome ispirato allinglese “row”, ossia remare. “Rowmania” significa dire remare e godersi la natura in canotca, considerata una “bici delle acque”, su modello delle campagne di cicloturismo nelle città, per incoraggiare la scoperta delle attrattive turistiche con mezzi ecologici. Simile alla lotca, la tradizionale barca da pesca degli abitanti del delta, che è pesante e massiccia, la canotca si basa, invece, sul sistema di costruzione della canoa, che la rende più leggera e maneggevole. La scoperta del delta in canota significa un viaggio turistico slow, al ritmo di barca a remi, poco invadente e rispettoso del delta, troppo invaso dalle barche a motore.
“LAssociazione Ivan Patzaichin cerca di promuovere innanzittutto il Delta del Danubio, perchè è da li che provengo e vado fiero di tutto ciò che ci abbiamo, e credo che il Delta debba diventare la regina dellecoturismo in Europa e non solo. Ed è proprio questo che fa la nostra associazione, cerca di promuovere un tipo di turismo che dia agli abitanti loccasione di promuovere la tradizione, la gastronomia, le bellezze locali, perchè il Delta è unarea molto vasta e ciascun cantuccio rappresenta qualcosa e pochi lo sanno”, racconta Ivan Patzaichin.
Siamo quindi invitati a scoprire il Delta del Danubio tramite programmi turistici basati su esperienze nella natura e esperienze culturali, su esperienze attive allaperto.
“Abbiamo moltissime agenzie viaggi anche a Mila 23, a Sfântu Gheorghe, a Crişan e Chilia, con cui collaboriamo per cercare di promuovere lecoturismo”, aggiunge Ivan Patzaichin.
Il progetto “Rowmania” dellAssociazione Ivan Patzaichin – Mila 23 si propone anche di incoraggiare lo sviluppo delle attività artigianali, delle tradizioni e dellimprenditoria sociale attraverso il rinvigorimento del mestiere di costruttore di barche da pesca tipiche, quasi scomparso nel delta.
Per salvaguardare questo mestiere, lAssociazione Ivan Patzaichin-Mila 23 ha aperto un atelier-scuola di costruzione di simili imbarcazioni a Tulcea. Sempre la sua associazione ha sviluppato un progetto di pescaturismo, nellambito del quale, accompagnati dai proprietari degli agriturismi locali, i turisti possono vedere da una barca in legno comè un giorno della vita dei pescatori del delta. Dal paesino Mila 23, i pescatori portano gli ospiti alla scoperta dei canali del Delta del Danubio in lotca. Il progetto punta sul fatto che i dettagli affascinanti del delta si possono notare meglio in unimbarcazione a remi, di minore velocità, poco rumorosa, con cui ci si può avvicinare di più agli uccelli per osservarli.