Viaggio 3D tra capolavori architettonici e siti archeologici
Diversi oggetti di patrimonio, ma anche luoghi ed edifici storici della Romania saranno ricostruiti in 3D e caricati, entro febbraio del 2015, su Europeana, la Biblioteca Digitale Europea, nellambito del progetto “3D Icons.
Adina Vasile, 13.03.2014, 19:47
Diversi oggetti di patrimonio, ma anche luoghi ed edifici storici della Romania saranno ricostruiti in 3D nell’ambito del progetto europeo “3D Icons”, che si propone di fornire modelli tridimensionali di una serie di capolavori architettonici e archeologici del patrimonio culturale europeo a Europeana, la Biblioteca Digitale dell’Ue. Il progetto si concentra sui monumenti inseriti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco e su altre opere europee di grande valore. Partner romeno nel progetto è il Museo di Storia della Romania di Bucarest, cui è spettato il compito di scegliere i monumenti ed oggetti di patrimonio dalla Romania che saranno ricostruiti in 3D.
Il progetto è volto a rendere note e accessibili ed ad avvicinare il grande pubblico ai valori culturali dei Paesi partecipanti, ma anche ad attrarre turisti. I contenuti digitali saranno caricati, entro il 2015, su Europeana, che offre accesso rapido e gratuito alle più grandi collezioni e ai più grandi capolavori dEuropa in ununica biblioteca virtuale, attraverso un portale web disponibile in tutte le lingue dellUE. “Crediamo nell’accesso digitale al patrimonio europeo, al fine di promuovere lo scambio d’idee e di informazioni. Ciò aiuta noi tutti a capire meglio la nostra diversità culturale, contribuendo ad un’economia della conoscenza prospera”. È questa la visione della biblioteca digitale europea.
“Europeana offre un viaggio nel tempo, attraverso le frontiere, alla scoperta delle nuove idee di ciò che è la nostra cultura. Ancor più importante, essa collegherà gli europei alla loro storia e, tramite strumenti e pagine interattivi, renderà possibile il crearsi di legami reciproci”, sottolineava Viviane Reding, commissaria UE per la società dellinformazione e i media, in occasione della sua inaugurazione.
Al progetto “3D Icons” partecipano università tecniche, musei e centri di ricerca dell’Italia, Romania, Francia, Spagna, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, del Belgio e Cipro, che ricostruiscono in 3D oggetti di patrimonio, monumenti, siti archeologici o luoghi rilevanti per la propria storia e cultura, attraverso la fotogrammetria, che impiega vedute fotografiche da diversi angoli.
Tra gli oggetti di patrimonio e i monumenti romeni presentati nell’ambito del progetto europeo, le statuette “Il pensatore di Hamangia” e la “Donna sedente”, il sito archeologico Sarmizegetusa Regia e diversi reperti rinvenuti nel sito, statue antiche scoperte sul posto delle antiche citadelle greche e romane sull’attuale territorio della Romania (come Callatis, Sucidava, Desa, Drobeta, Tomi e Romula), reperti neolitici, come le ceramiche di Cucuteni, cultura del tardo Neolitico, che prese il nome dal comune Cucuteni, nella provincia di Iasi, nel nord-est della Romania, e la Cattedrale Romano-cattolica “San Michele” di Alba Iulia (città nel centro della Romania).
“Il progetto 3D mira alla presentazione tridimensionale di elementi rappresentativi del patrimonio architettonico e archeologico nazionale ed europeo, è il Museo Nazionale di Storia della Romania vi partecipa accanto ad altri 15 partner europei. Con questo progetto si mira a facilitare l’accesso dei visitatori attraverso internet a una serie di capolavori universali. Tra i monumenti e siti romeni che vengono ricostruiti in 3D e inseriti su Europeana si annoverano anche la Cattedrale romano-cattolica San Michele di Alba Iulia, rappresentativa per l’architettura religiosa della Transilvania, che sarà inserita nella lista dei monumenti patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e il sito archeologico di Sarmizegetusa Regia, già in questa lista. Cui si aggiungono reperti archeologici esposti nel nostro museo, che vanno dal Neolitico fino all’epoca moderna. Finora sono stati ricostruiti in 3D, con l’aiuto della fotogrammetria, elementi architettonici della cattedrale di Alba Iulia e i reperti dalle collezioni del nostro museo. A febbraio del 2015 il progetto sarà già ultimato e tutti i contenuti digitalizzati saranno disponibili sul sito Europeana. Quest’autunno, a Jurilovca, nella provincia di Tulcea, nel sud-est della Romania, si terrà il primo workshop di fotogrammetria, organizzato dal nostro museo nell’ambito del progetto 3D Icons, in collaborazione con il partner italiano, l’ente di ricerca della Provincia di Trento, la Fondazione Bruno Kessler. I professioinsti romeni del patrimonio culturale e, non solo, avranno l’occasione di imparare le tecniche di fotogrammetria e modellazione 3D e ad adoperarle nei musei ed istituti di ricerca. Il sito di acquisizione dei dati sarà il sito archeologico di Argamum e il lavoro si svolgerà sotto il coordinamento di un team di specialisti provenienti dalla Romania e lItalia”, ha raccontato a RRI Corina Nicolae, museografa al Museo Nazionale di Storia della Romania.
Le due statuette di argilla cotta, note come “Il Pensatore di Hamangia” e “Donna sedente”, che saranno ricostruite in 3D grazie al progetto “3D Icons”, risalgono a 5.500-6000 anni fa e sono ritenute capolavori dell’arte neolitica. Si suppone rappresentino un dio della vegetazione e una dea del raccolto e sono state rinvenute, nel 1956, in una necropoli di Cernavoda (nel sud-est della Romania). Appartengono alla cultura di Hamangia, cultura archeologica sviluppatasi sul territorio della Romania e della confinante Bulgaria tra il VI-V millennio avanti Cristo, intitolata all’antico insediamento Hamangia, l’odierno paesino Baia della provincia di Tulcea (sud-est).
La più importante delle sei cittadelle daciche, le cui vestigia sono visibili ancor’oggi nei Monti Orastie, Sarmizegetusa Regia, capitale della Dacia pre-romana, sarà rappresentata anch’essa a 360 gradi nell’ambito del progetto “3D Icons”. Incluse nella lista dei siti patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1991, queste citadelle rivestono un significato speciale nella nostra storia. Fu questo il centro del Regno dacico, dove il re dei Daci, Burebista, iniziò il processo di unificazione di tutte le tribù daciche. Saranno riscostruiti in 3D anche i braccialetti d’oro spiraliformi dacici scoperti nel sito di Sarmizegetusa Regia.
E, non in ultimo, sarà presente in versione 3D su Europeana, grazie al progetto “3D Icons”, la Cattedrale romano-cattolica di Alba Iulia, con i sarcofagi dei principi transilvani e dei vescovi romano-cattolici che custodisce e gli oggetti esposti nel suo museo. La cattedrale, ritenuta il più importante monumento di architettura romanica in Transilvania, si trova all’interno della fortezza Alba Carolina. È il più alto edificio di Alba Iulia (il suo campanile del lato sud raggiungendo 62 metri) e la più antica cattedrale del Paese, risalente a quasi 1000 anni fa.