Ciocănesti – Villaggio Culturale Romeno nel 2014
È Ciocăneşti, paesino della regione storica Bucovina, nel nord-est della Romania, “Il Villaggio Culturale Romeno del 2014, riconoscimento aggiudicato in seguito ad un recente concorso svolto nellambito dellomonimo programma turistico-culturale.
Adina Vasile, 06.03.2014, 13:03
È Ciocăneşti, paesino della regione storica Bucovina, nel nord-est della Romania, “Il Villaggio Culturale Romeno del 2014”, riconoscimento aggiudicato al recente concorso svolto nell’ambito dell’omonimo programma turistico-culturale lanciato quest’anno dall’Associazione “I villaggi più belli della Romania”. Il programma è destinato a promuovere la cultura e l’arte popolare e gastronomica romena, i prodotti tradizionali, il turismo rurale, l’agriturismo e l’ecoturismo, ma anche il patrimonio culturale vivo, ossia gli abitanti del mondo rurale romeno, essendo ispirato al modello della “capitale europea della cultura”.
Ogni anno, prima della Quaresima, Ciocăneşti ospita il Festival Nazionale delle Uova Dipinte, che riunisce artigiani popolari da tutto il Paese. Gli abitanti di Ciocăneşti vantano una lunga tradizione di pittura delle uova pasquali, fiore all’occhiello dell’artigianato romeno, arte tramandata di generazione in generazione. Le uova dipinte, vero e proprio marchio artigianale della Bucovina, sono fatte soprattutto dalle donne in ambito domestico oppure nei laboratori degli artigiani. Sulle uova dipinte tipiche di Ciocăneşti si ritrovano i motivi popolari dei costumi tradizionali, che scopriamo anche sulle facciate delle case del villaggio, compresa la sede del Comune.
Dichiarato “villaggio-museo” tramite una decisione del Consiglio locale, per la sua unicità nel Paese e nel mondo, Ciocăneşti si è aggiudicato il riconoscimento di “Villaggio culturale della Romania 2014” non solo grazie alla sua bellezza e unicità, ma anche al fatto che, ogni anno, ospita manifestazioni rilevanti per la promozione del patrimonio culturale nazionale, come il Festival Nazionale delle Uova Dipinte, il Festival nazionale della Trota e il Festival Nazionale delle tradizioni e usanze. Il più famoso, il Festival delle Uova Dipinte, si svolge ogni anno all’insegna della cultura, della tradizione e della fede, invitando il pubblico a scoprire con l’aiuto degli artigiani i segreti dell’arte della pittura su uova. Il Festival delle Uova dipinte di Ciocăneşti è anche l’unico che cerca di riportare alla ribalta gli antichi strumenti musicali popolari romeni. Nella seconda giornata del festival si svolge il concorso “Il richiamo degli antenati”, dedicato a strumenti come il corno dei pastori e la tromba – tipica della Bucovina – usati nel passato per il richiamo sugli alpeggi, per annunciare diversi eventi nella vita dei villaggi oppure le invasioni. Nell’ambito del Festival di Ciocănesti si svolge anche un concorso di uova dipinte rivolto agli artigiani popolari. Lo stile di Ciocăneşti di dipingere le uova — con motivi rossi, gialli e bianchi su sfondo nero – è uno dei più antichi nel Paese, questi essendo i colori più anticamente utilizzati. Tra i motivi tipici la linea serpeggiante – che rappresenta l’acqua –, il quadrato – simbolo della saggezza -, la croce che simboleggia i quattro punti cardinali e le 4 stagioni. Le uova con motivi geometrici sono specifiche di Ciocăneşti, che vanta anche una scuola di pittura su uova, dove insegnano i migliori artigiani, frequentata sia dai bambini del villaggio, che da altre zone del Paese. A Ciocaneşti esiste pure un Museo delle Uova Dipinte, aperto nel 2005, dopo la seconda edizione del festival, che ospita oltre 3000 uova dpinte dagli artigiani locali con diverse tecniche, alcune premiate a diverse edizioni del festival. Accanto alle uova vi sono esposti telati e tessuti, oggetti casalinghi in legno, costumi popolari locali, ceramiche e icone dipinte.
“È stata una competizione intensa tra 5 comuni finalisti da tutto il Paese. Ciascun comune ha preparato un pacchetto culturale di almeno 10 eventi annuali con cui ha partecipato al concorso. I candidati sono stati Poiana Stampei e Ciocăneşti, della provincia di Suceava (nel nord-est), Cumpana, della provincia di Costanza (nel sud-est), Izvoarele, della provincia di Prahova (nel sud) e Bezdead, della provincia di Dambovita (sempre nel sud). Nella scelta di Ciocăneşti è contato moltissimo che questo paesino della Bucovina organizza da anni festival culturali diventati già tradizionali. Ciocănesti è, come sapete un villaggio-museo, ciascuna casa ha la facciata dipinta con coloritissimi motivi tradizionali, gli stessi che scopriamo sulle uova dipinte o sui costumi tradizionali locali. A Ciocănesti organizzeremo, quest’anno, per celebrare il riconoscimento ottenuto, vari eventi cui invitiamo i turisti, e dove avranno l’occasione di scoprire sia la cultura locale che il bellissimo paesaggio. Di recente, Ciocănesti ha ospitato una nuova edizione del Festival delle Uova Dipinte, sosta d’obbligo per qualsiasi artigiano popolare e festa speciale del mondo rurale romeno. Anche quest’anno c’è stata una maratona culturale cui hanno partecipato 5 province con delle stupende mostre di uova dipinte, gare di pittura su uova e spettacoli folcloristici. Quest’anno sono stati lanciati anche nuovi concorsi: Il più bello baule per dote e Il più bello cestino di Pasqua. Il progetto del Villaggio Culturale Romeno si svolge sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata della Francia in Romania, con il sostegno del Museo del Villaggio romeno “Dimitrie Gusti” di Bucarest e dell’Autorità Romena per il Turismo. L’8 marzo, al Museo del Villaggio Romeno, la nostra associazione organizzerà l’evento Martisor in viaggio, dedicato alla festa del martisor, il ciondolino portafortuna, simbolo dell’arrivo della primavera, che viene regalato per tradizione alle donne in Romania il 1 marzo. Ci sarà anche il paesino Ciocănesti, con i suoi artigiani che insegneranno ai visitatori a confezionare ciondolini portafortuna tradizionali romeni che saranno poi inviati nell’intero mondo, a tutte le ambasciate e alla Commissione Europea, per preannunciare l’arrivo della primavera. Sempre al Museo del Villaggio Romeno, da maggio, il Villaggio culturale romeno 2014 avrà uno stand di presentazione”, ha raccontato a Radio Romania Internazionale Nicolae Marghiol, il presidente-fondatore dell’Associazione “I villaggi più belli della Romania”.
Una curiosità sul paesino Ciocănesti è che la maggioranza degli abitanti hanno il cognome Ciocan”, ossia martello”. La leggenda dice che si debba al fatto che, all’epoca del principe Stefano il Grande, che durante il suo regno perse solo 2-3 battaglie contro i turchi e tartari, vincendo più di 30, a Ciocănesti vivevano i più bravi mastri fabbri forgiatori di spade.