Alla scoperta di Oradea su www.oradea.travel
Oradea, capoluogo della provincia di Bihor, nellovest della Romania, e il suo patrimonio culturale e architettonico unico possono essere scoperti on line, sul sito web www.oradea.travel, creato dal Comune nell'ambito di un progetto turistico.
Adina Vasile, 19.02.2014, 17:15
Oradea, capoluogo della provincia di Bihor, nell’ovest della Romania, e il suo patrimonio culturale e architettonico unico, che lo rendono tappa d’obbligo per gli appassionati dell’architettura cittadina degli scorsi secoli, possono essere ora scoperti anche on line, sul sito web www.oradea.travel, lanciato questo mese dal Comune. La città di Oradea è un vero museo all’aperto, grazie alla ricchezza di edifici in stili molto diversi: barocco, rinascimentale, eclettico, classico, neogotico e liberty e alla fortezza in stile Vauban, punto di riferimento nella storia delle fortificazioni militari in Europa.
Sono 3 le categorie di attrattive turistiche ilustrate dal sito creato dal Comune di Oradea: monumenti storici, archittetura religiosa e archittetura laica. Le informazioni turistiche sono accompagnate da cartine interattive e tour virtuali a 360 gradi, e da un archivio fotografico con 9.000 foto delle attrattive turistiche e culturali della città. I percorsi turistici proposti possono essere scaricati gratuitamente sul telefonino, sul tablet e sul portatile. La piattaforma web fa parte della strategia del Comune di Oradea di attrarre un numero quanto maggiore di turisti nella città, strategia nell’ambito della quale si è proposto anche di restaurare entro il 2020 le facciate di tutti gli edifici cittadini importanti. Lanciato da pochi giorni, il sito www.oradea.travel ha già attirato 140 mila visitatori.
Il Comune di Oradea è l’unica autorità pubblica romena ad avere un dominio .travel, lunico dominio certificato riservato a organizzazioni, associazioni, agenzie governative e non, siti e monumenti, aziende private e professionisti dell’industria del turismo e dei viaggi. Il sito web è stato realizzato nell’ambito del progetto di promozione del turismo culturale sviluppato dal Comune “Il centro storico di Oradea — archittetura, cultura, leggenda”, finanziato con fondi europei, attraverso il Programma Operativo Regionale, l’Asse – Sviluppo sostenbile e Promozione del turismo. La presenza sul dominio .travel darà visibilità maggiore al potenziale turistico di Oradea, viaggi e turismo essendo i settori che utilizzano maggiormente la rete internet.
“Il progetto è finanziato attraverso il Programma Operativo Regionale dal 2012 e punta sulla promozione del turismo locale sui media, on line e attraverso cartelloni stradali. L’obiettivo è di atrarre i turisti romeni e stranieri a scoprire questo museo di archittetura all’aperto rappresentato dal centro storico di Oradea. La nostra ambizione è stata di mettere a disposizione dei visitatori della città strumenti d’informazione turistica modernissimi, come i cartelloni stradali con visuale isometrica, che aiutano il turista a scoprire da solo i percorsi turistici. www.oradea.travel è un portale web complesso in 5 lingue – romeno, magiaro, inglese, italiano e tedesco – che illustra la storia e l’archittetura della città nei suoi particolari. È un lavoro tra arte e tecnica IT innovativa, perchè il sito è basato su cartine isometriche, su disegni ad acquerello digitalizzati. Sono 4 i percorsi tematici proposti dal sito: Attraverso i palazzi verso la fortezza, che ha come punto di partenza la stazione centrale e punto di approdo la fortezza di Oradea, attraversando il Complesso barocco, la Via della Repubblica, ricca di palazzi storici e le piazze pubbliche, anch’esse ricche di edifici rappresentativi. Il secondo è Oradea in stile liberty, perchè la città spicca per gli edifici in stile liberty, percorso che illustra la sua identità architettonica. Un terzo percorso tematico è l’Oradea delle chiese, perchè Oradea vanta una comunità multiconfessionale, che conserva in modo armonioso tutte le sue chiese, da quelle romano-cattoliche a quelle greco-cattoliche o neo-protestanti. Oradea è, da questo punto di vista, una città delle chiese. E il quarto percorso è Oradea memorabile, che invita alla scoperta dei luoghi carichi di storia, come i musei dedicati a personalità culturali importanti che vi nacquero, vissero o svilupparono la loro attività, lasciando un’eredità importante per l’identità locale, oppure musei delle varie confessioni religiose come il Museo Romano-Cattolico della Basilica minore oppure quello del Vescovado ortodosso. Infatti, tutte le confessioni hanno un proprio museo ad Oradea”, ha raccontato a Radio Romania Internazionale Dumitru Sim, manager del progetto presso il Comune di Oradea.
Dumitru Sim ci ha consigliato anche alcune soste turistiche d’obbligo ad Oradea. “Non lasciatevi perdere una visita alla fortezza di Oradea, bastione a forma di stella a 5 punte, che ha ospitato lungo il tempo ben sette teste coronate. Poi, al Complesso Barocco, il maggiore complesso di edifici in stile barocco in Romania, formato dal Palazzo Barocco, della seconda metà del XVIIIesimo secolo, sede del Vescovado romano-cattolico, uno dei più grandiosi edifici in stile barocco in Romania, poi dalla Basilica romano-cattolica, il maggiore edificio barocco in Romania, e dal Complesso delle Canoniche. Una sosta indimenticabile saranno anche il Palazzo l’Acquila Nera, rappresentativo per lo stile liberty, e la Chiesa con luna, unica in Europa, che, da due secoli, indica con esatezza le fasi lunari”, ha aggiunto Dumitru Sim.
L’imponente albergo a 4 stelle “L’Aquila nera”, nome dovuto all’aquila nera raffigurata nella vetrata a colori del frontone, che sorge nel centro di Oradea, è l’edificio più rappresentativo della città in stile liberty, tipico del periodo fine Ottocento e inizio Novecento. Fu restaurato con materiali dall’Italia e il suo design interno fu curato dall’architetto italiano Roberto Capittani. Eretto tra il 1907 e il 1909, ospitò all’epoca un casinò, un ristorante e una serie di uffici. Conserva gran parte delle sue caratteristiche originali, tra cui i bassorilievi e le vetrate a colori della facciata e il portone in vetro sabbiato che richiamano alla memoria gli inizi del Novecento. È arredato in stile classico, i letti sono a baldacchino, gli arazzi e gli elementi decorativi fanno rivivere l’atmosfera dello stile liberty.
Un’altra sosta indimenticabile è la Fortezza di Oradea, eretta alla fine dellXIesimo secolo, inizialmente per difendere un monastero. Fu incendiata durante un’invasione tartaro-mongola e nel XIIIesimo secolo fu avviato un ampio processo di ricostruzione. La fortezza ospitava il palazzo principesco, case, botteghe e persino mulini e un’imponente cattedrale gotica che venne elevata da Papa Bonifacio IX allo stesso rango della Basilica di San Marco e della Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi, diventando luogo di pellegrinaggio per i fedeli cattolici della zona. Nel XVesimo secolo, grazie ai vescovi che erano dei luminari, la Fortezza di Oradea diventò un importante centro dell’Umanesimo. Tra l’altro, il vescovado romano cattolico aveva la sua sede qui e disponeva di un proprio esercito. I cambiamenti politici nella zona resero necessaria la costruzione di nuove fortificazioni che rispondessero alle nuove esigenze militari. Il progetto fu affidato ad architetti militari italiani che progettarono una nuova fortezza di forma pentagonale, il cui sistema difensivo consisteva in bastioni e fossati con acqua. La fortezza fu una delle cinture di fortificazioni costruite per assicurare il dominio austriaco sulla zona e difendere i nuovi confini dell’Impero, con la conclusione delle guerre austro-turche, nella prima metà del XVIIIesimo secolo e l’occupazione da parte dell’Impero Asburgico di alcune province romene, tra cui il Banato. La fortezza fu ricostruita in stile Vauban, intitolato all’architetto militare di Re Luigi XIV, un genio dell’arte fortificatoria della sua epoca.
Il progetto del Comune di Oradea dedicato al centro storico ha tre parole chiave: archittetura, cultura, leggenda. Dumitru Sim ci racconta qual è la più nota delle leggende che avvolgono la sua città.
“È quella legata al suo insediamento. Si dice che in seguito ad un sogno fatto durante una partita di caccia, il re d’Ungheria Ladislao, detto il Santo, che converti’ i suoi sudditi al cristianesimo, fece costruire un monastero dedicato a Santa Maria sul posto dove sorge oggi la città, che sarebbe diventato un importante centro vescovile e uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio del mondo romano-cattolico nei secoli XIV-XVesimo”, ha detto ancora Dumitru Sim a Radio Romania Internazionale.
Va ricordato che, dal 2010, il Vescovado romano-cattolico di Oradea ha ripreso la tradizione locale di celebrare, attraverso una processione, la Festa di Re Ladislao il Santo, fondatore e patrono della Diocesi di Oradea.