Alla scoperta della provincia di Gorj
Sita nel sud-ovest della Romania, la provincia di Gorj vanta una stupenda zona montana, con tante attrattive.
Ana-Maria Cononovici, 08.07.2013, 19:26
Sita nel sud-ovest della Romania, la provincia di Gorj vanta una stupenda zona montana, con tante attrattive. Abbiamo scelto questa destinazione che ospiterà i vincitori del gran premio del concorso “Radio Romania 85”, età che la radio pubblica del Paese compirà il 1 novembre prossimo.I monti Parâng, con laghi glaciali, con gole e versanti ripidi, sono attrattive per i turisti amanti della natura. Ci fa da cicerone la collega Andrada Cojocaru che per anni ha condotto programmi turistici alla sede regionale di Craiova di Radio Romania, che ricopre anche la provincia di Gorj.
“Ci sono tre meravigliose zone di alpinismo: le Gole di Sohodol – Runcu, le Gole di Galbenu — Baia de Fier, e le Gole di Olteţ — Polovragi. Le Gole di Olteţ sono le più strette d’Europa. La distanza tra due versanti, presso il monastero di Polovragi non supera i 70 cm. Da ricordare anche la zona di Rinca, ancora innevata, con piste sciistiche moderne; una stazione montana per tutte le stagioni, che attrae non solo i turisti romeni, ma anche gli stranieri, desiderosi di godere l’aria pura, ma anche sport come, il volo con il parapendio o il deltaplano”, spiega Andrada Cojocaru.
Tra le attrattive della provincia di Gorj si annoverano i monasteri ortodossi, alcuni costruiti centinaia di anni fa. Il monastero Polovragi si trova nell’est della provincia; la sua costruzione cominciò nel 1505 e fu ultimata negli anni 1699-1700, durante il regno del principe Costantino Brancovan. Ricordiamo anche il monastero di Tismana, la cui costruzione cominciò nel XIV-mo secolo. Caratteristico di questo monastero è il colore di base delle mura, conosciuto come “rosso di Tismana”. Poi c’è il monastero Lainici, sito all’ingresso nel passo del Jiu.
“Possiamo arrivare a Lainici visitando anche le Gole di Sohodol, molto pittoresche, dove, se sono piene d’acqua, si può pescare la trota. Arrivati a Lainici, d’estate si può fare rafting sul fiume Jiu, su un tragitto molto interessante, promosso molto dai soccoritori alpini di Gorj, una delle migliori squadre del Paese”, aggiunge Andrada Cojocaru.
Anche le grotte, affascinanti creazioni della natura nelle profondità della terra, vanno iscritte tra le atrattive turistiche del Gorj. Presso il monastero di Polovragi si trova l’omonima grotta. Sita in una zona calcarea, nella grotta c’era all’inizio un corso sotterraneo del ruscello Oltet, che ha cambiato d’un tratto il suo letto, dopo un terremoto avvenuto 6-7 …milioni di anni fa. Polovragi è una delle più lunghe grotte della Romania, di quasi 11 km, però il tragitto turistico ha solo 800 metri.
Un altro affascinante monumento naturale del Gorj è la Grotta delle Donne, nel comune Baia de Fier, formata 4 milioni di anni addietro, tramite l’errosione provocata dal ruscello Galbenu. E’ conosciuta come Grotta delle Donne, dal feudalesimo, zona di grandi tribolazioni, in cui, mentre gli uomini andavano a combattere, le donne, gli anziani e i bambini si nascondevano nella grotta. In tempi di pace, le donne si radunavano in una sala all’uscita, per filare la lana. Donde anche il nome della grotta. La sua lunghezza visitabile è di 940 metri. Su tutta questa distanza ci sono varie sale, piene di formazioni carsiche. Anche la giornalista Andrada Cojocaru vi invita a visitarla.
“A Baia de Fier potete visitare Pestera Muierii (la Grotta delle Donne), ma per nessun motivo dovete lasciar lì le vostre consorti! A Polovragi da alcuni anni è stato aperto un nuovo tragitto turistico che porta fino a una fortezza dacica. Si tratta di uno dei 25 percorsi montani della provincia di Gorj che possono essere percorsi a piedi. Ci ho trascorso una bellissima vacanza qualche anno fa, alle Gole dell’Oltet e posso dire di non aver mai visto tante cascate spettacolari. Invece, per chi ama guidare su strade montane altrettanto spettacolari, raccomando la Transalpina”, spiega ancora la giornalista.
La Transalpina è la strada sita alla maggiore altitudine della Romania e collega la Transilvania alla parte sud dei Carpazi Meridionali. Il punto di massima altitudine e’ il Passo Urdele, a 2145 metri. Ma nella provincia di Gorj ha le origini anche lo scultore Constantin Brancusi, padre della scultura moderna, le cui opere sono sparse in tutto il mondo. Nel capoluogo provinciale Târgu Jiu si trovano alcune delle sue opere monumentali all’aperto: la Colonna senza fine, la Porta del Bacio, il Viale delle Sedie, il Tavolo del Silenzio, altrettante attrattive turistiche del Gorj. (trad. Carmen Velcu)