Il Museo del Villaggio del Hațeg
Anton Socaci ha raccolto per anni tutta una serie di oggetti buttati dalla gente della zona come roba vecchia, considerata inutile e senza valore, e ha creato un museo in una vecchia casa ricevuta in eredità
Daniel Onea, 21.02.2023, 11:23
Nel sud-ovest della Romania, nella provincia di Hunedoara, potete visitare un obiettivo turistico inedito. Dovete arrivare nel villaggio di Peșteana, nella località di Densuș, dove potrete vedere le tradizioni e sentire le storie di un universo rurale autentico, incontrato sempre più raramente. Conoscerete Anton Socaci, che la gente della zona chiama Antonică, e che ha raccolto per anni tutta una serie di oggetti buttati dalla gente della zona come roba vecchia, considerata inutile e senza valore. Poiché ama il folclore e le tradizioni, lui ha conservato tutto in una vecchia casetta contadina, ricevuta in eredità, che risale a oltre 100 anni fa. Nonostante la sua età, grazie alla cura di Anton Socaci, in quella casa vedrete oggi un piccolo gioiello del villaggio di una volta, menzionato nelle guide turistiche come il “Museo del Villaggio del Hațeg”:
“La casa esiste dal 1896. La data sta scritta anche sulla porta, intarsiata nel legno. E appartenuta a una mia bisnonna. Nelle case ci sono oggetti, persino modelli di tessuti realizzati dalle donne della zona. Ci sono oggetti utilizzati durante la prima guerra mondiale, tra cui una baionetta molto interessante. Le baionette per l’impero austro-ungarico sono state forgiate a Hunedoara. Fino al 1810, le baionette dell’impero asburgico venivano lavorate a Hunedoara. L’acciaio era portato a Oradea, si producevano cannoni e si lavorava solo per l’esercito austriaco. Quindi c’è stato un forte progresso nella zona.”
Armi di guerra accanto a armi preistoriche, comprese le pietre scolpite utilizzate dalle popolazioni preistoriche come armi, banconote e lettere antiche, tessuti, tutto ciò è esposto al Museo del Villaggio del Hațeg, compreso un sarcofago romano. Anton Socaci afferma che era molto probabilmente destinato a una personalità romana, ma intorno al 1.900 apparteneva alla famiglia del sindaco della località.
La casa ha tre stanze e l’accesso si fa dalla veranda. Tutte le stanze sono state trasformate in sale espositive. Noterete anche una cucina contadina funzionale, ma anche un giardino allestito in maniera tradizionale, con una fontana rustica, alberi da frutta, vite e alveari. “Nella casa sono esposti diversi oggetti personali: coppette, rasoio, una lampada, un coltello. Nella cucina si possono vedere oggetti per la preparazione degli alimenti, mentre nella stanza propriamente detta, quella al centro, “la camera buona”, sono esposti vestiti, soprattutto di donne. Le donne lavoravano i propri abiti che adesso sono esposti nel museo. Sono venute persino donne dal villaggio e hanno donato al museo diversi oggetti affinché fossero esposti. Ogni tanto vengono a vederli e sono contente. Sono esposti costumi e alcune ii, camici tradizionali molto belle di alcune ragazze. Il Museo rappresenta non solo la località di Peșteana, ma anche la Contea del Hațeg. Ci auguriamo che in futuro il museo sia ancora più speciale. Oggi è abbastanza conosciuto, anche all’estero.”